Sentire più intensamente non ti rende forse più vulnerabile?
Si,ma è anche un vantaggio,ti accorgi di ciò che veramente succede,ed è lì che secondo me deve intervenire il raziocinio,a volte bisogna violentarsi un pò,è vero,ma sempre a parer mio,tante persone si perdono,perchè sono estremamente sensibili e non riescono a prendere in mano il timone della propria vita.
La sensibilita' non la si puo' comprare e neppure vendere...
La sensibilita' è quel qualcosa che alcune persone portano dentro di se' come un' impronta, quasi come un segno di riconoscimento...forse come una cicatrice lasciata dal tempo. La sensibilita'...compare un giorno, quasi all' improvviso quando dalla vita hai capito che ogni generosita' non ti e' dovuta, ogni sorriso e' una conquista, o quando una ferita ti ha tagliato il cuore....
Forse la sensibilita' la puoi trovare all'angolo della strada, negli occhi di chi ha sofferto ed e' diventato forte mantenendo un cuore dolce...
Diciamo così...la sensibilità è la tartaruga,il carapace è la ragione
Secondo me,una forza,a patto di saper gestire questa capacità.Cioè di non esserne in balia,come una vela al vento.
Concordo,ma aggiungo che quindi la sensibilità può diventare una debolezza proprio quando non la si riesce a gestire e se ne viene sopraffatti.
O meglio sono gli altri a renderti debole aproffitandosi della tua maggiore sensibilità e sfruttandola a loro vantaggio.
E' difficile essere sensibili senza farsi mettere i piedi in testa,senza sapersi far rispettare.Ma non bisogna comunque permettere alle altre persone di renderti meno sensibile solo perchè vogliono importi con la forza la loro mancanza di sensibilità.
la sensibilità è la forza, la ricchezza, la capacità creativa, la ragione è la gabbia, la debolezza, il conformismo se non è guidata dalla sensibilità.
Coltivare la sensibilità secondo me è coltivare le qualità migliori dell'uomo.
La sensibilita' non la si puo' comprare e neppure vendere...
La sensibilita' è quel qualcosa che alcune persone portano dentro di se' come un' impronta, quasi come un segno di riconoscimento...forse come una cicatrice lasciata dal tempo. La sensibilita'...compare un giorno, quasi all' improvviso quando dalla vita hai capito che ogni generosita' non ti e' dovuta, ogni sorriso e' una conquista, o quando una ferita ti ha tagliato il cuore....
Forse la sensibilita' la puoi trovare all'angolo della strada, negli occhi di chi ha sofferto ed e' diventato forte mantenendo un cuore dolce...
Secondo me c'è un po' di confusione tra sensibilità e empatia. :?
Vero.Anche secondo me sono correlati, ma tuttavia ben distinti.
Chi è particolarmente empatico è, come dire, privo di filtri: ha un canale di comunicazione sempre aperto con l'esterno e assorbe le sensazioni che ha intorno senza poter operare una scelta. Credo che questa definizione si avvicini al problema trattato ad inizio thread.
La sensibilità è qualcosa di più generico, semplice, neutro e quindi meno significativo; la trovo una parola abbastanza vuota, e con essa intendo più una viva attenzione intellettuale, rivolta con interesse ai fenomeni, piuttosto che un aspetto innato del carattere.