Wilde, Oscar - L'importanza di chiamarsi Ernesto
- Creatore Discussione Dorylis
- Data di inizio
Evy
Member SuperNova
L'ho finito di leggere l'altro ieri,in lingua originale con la traduzione a fronte...
La padronanza delle parole per i giochi delle stesse, il senso dell'umorismo tipicamente British,lo scorrer delle pagine, l'impronta teatrale mi è piaciuto tantissimo.
Anzi,come direbbe un mio amico,ci son andata a rota con Wilde,i suoi libri,i suoi aforismi TUNZZZ
La padronanza delle parole per i giochi delle stesse, il senso dell'umorismo tipicamente British,lo scorrer delle pagine, l'impronta teatrale mi è piaciuto tantissimo.
Anzi,come direbbe un mio amico,ci son andata a rota con Wilde,i suoi libri,i suoi aforismi TUNZZZ
Lo lessi secoli fa in inglese (primo e unico approccio con un libro in lingua originale :boh
. Mi piacque assai, ma non ricordo gran che. Da rileggere
. Mi piacque assai, ma non ricordo gran che. Da rileggere 
mame
The Fool on the Hill
Il titolo stesso perde tanto in italiano. Infatti in inglese è being (che è essere, non chiamarsi) ernst (come earnest, che è serio). Su questo ruota tutto il gioco di parole che accompagna il testo e di cui Oscar Wilde era un maestro.
Bellissimo testo, divertente e molto ben costruito, più profondo e tagliente anche nel messaggio di quanto non possa far credere il tono leggero, da commedia. Lo conoscevo già per averlo visto interpretato nella riuscitissima versione cinematografica con Rupert Everett e Colin Firth, ma questo non ha tolto nulla alla freschezza dell'originale.
PS Devo provare a leggere altre opere teatrali di Wilde, mi sa che potrei persino preferirle ai suoi romanzi! :wink:
PS Devo provare a leggere altre opere teatrali di Wilde, mi sa che potrei persino preferirle ai suoi romanzi! :wink: