Totopoetanti e commenti - I° Concorso di Poesia

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franceska

CON LA "C"
dalla regia mi dicono che stanno indagando I ris di Marsala sull'indirizzo ip con cui ha fatto accesso, si sospetta "parentela" con Dante, Laico, Dumas80:mrgreen::D

Spero che i ris inviino i dati al Comitato, c'è ancora il premio della critica, Dumas è sempre Dumas :mrgreen:


(Ciao Du, un abbraccio :))
 

Sir

New member
Posso "rispondere" qua a quanto scritto dai giurati? Di là sembra di fare un commento sul commento, questa mi sembrava la discussione più adatta per entrare nel merito delle poesie...:?

...Sembra un compitino fatto in 5 minuti...
Perché senza titolo?

[...]

Breve e completa. L’ho penalizzata, in questo caso, perché senza titolo. Cosa fondamentale, in un concorso, quando si è sconosciuti, perché dovrebbe fornirci un sunto del testo che ci accingiamo a leggere. Molto gradevole.

Queste considerazioni sul titolo mi lasciano un pochino perplesso. Immaginavo che chi giudicava (pur con tutta la leggerezza del termine nel contesto di un concorso tra amici, ovviamente) si sarebbe informato di fronte a un tipo di poesia che evidentemente non conosceva.
Passo a spiegare. Quello che ho scritto è un tanka (schema di sillabe 5-7-5 / 7-7, contiene sempre un riferimento stagionale e uno stacco tra prima e seconda stanza), il "titolo" implicito è proprio il riferimento stagionale ma non è mai esistito un tanka con un titolo e non sarò certo io a rompere questa tradizione, non vi vedrei alcun senso nella cultura in cui nasce.
Al primo giurato poi posso garantire che scrivere un tanka non è cosa da 5 minuti. Io ce ne ho messi molti di più perchè non sono così bravo, fosse anche che i migliori li scrivano in 5 minuti, di sicuro la qualità conterebbe molto più del tempo. Non lo dico naturalmente per me, modestissimo dilettante, ma perchè mi spiacerebbe si valutassero sulla stessa base gli autori veramente bravi.

Per il resto, ringrazio vivamente tutti per complimenti e critiche. Se ho suscitato almeno un minimo di interesse verso questo tipo di poesia, sono già contento.:)
Rileggo più approfonditamente tutte le altre, poi magari le commenterò un po' anch'io.
 

franceska

CON LA "C"
Grazie per la spiegazione Sir, apprezzo ancora di più ciò che avevo comunque gradito da perfetta ignorante :wink:
 

asiul

New member
Prima di tutto scusa la mia ignoranza Sir, non sapevo che la tua poesia fosse un tanka.
L'ho giudicata come una qualsiasi altra poesia.
Forse una breve spiegazione, m'avrebbe aiutata a capire e a darti il voto che volevo assegnarti leggendo le bellissime strofe. Non sono un'esperta, ma solo una lettrice. Mi dispiace molto...
 

asiul

New member
L'abbraccio del mio amato (commento)

L'abbraccio del mio amato”

Come una nuvola
passata la sera
cede al suo cielo,
così mi abbandono
entro il tuo giro.
Se io trasalisco

tu dici adagio
il suono più caro
di un paese lontano.
Il tuo abbraccio
è come un'alba che so
e che tarda ad arrivare.

(Apart)


......................................................................


Il mio commento da lettrice a questa poesia è molto positivo, più di quanto fosse quello da giurato.​

Riesce a far immedesimare il lettore nelle sue parole. Leggendola si avverte chiaramente l’abbraccio, che sia questo il desiderio di una donna o di un uomo non importa, un abbraccio se desiderato così è pur sempre un abbraccio.

"Come una nuvola
passata la sera
cede al suo cielo (..)

Mi piace l’immagine della nuvola che cede il passo alla sera come se non dipendesse dalla sua volontà, ma fosse l’inevitabile conseguenza di un sentimento che la prende, tutta. Ed è così, non si riesce a cambiare gli eventi. Quando una cosa accade, la sua imprevedibilità la rende meravigliosa e l'unica azione a noi concessa è quella di lasciare che la "sera" prenda i nostri spazi. Non si può fa altro che cederle noi stessi.

(...) così mi abbandono
entro il tuo giro.(...)

E ci si abbandona in quel "giro" , che le braccia formano quando ci avvolgono. Quella piccola e, solo in apparenza, imperfetta circonferenza pronta ad accoglierci.

(...)Se io trasalisco
tu dici adagio
il suono più caro
di un paese lontano.(...)

Il sussulto di un’emozione ci prende. Lei è improvvisa e (ora dopo il chiarimento del suo autore ho capito) ci scuote, quasi ci spaventa perché non siamo a lei preparati, abituati, ma nello stesso istante ci rassicura, ci tranquillizza come appunto il suono più caro di un paese lontano, perché per molto tempo desiderato e cercato tutte le volte che ci manca quando non, fisicamente, presente.

(...) Il tuo abbraccio
è come un'alba che so
e che tarda ad arrivare.

e queste sono le strofe più belle. L’alba, apertura del nuovo giorno, che aspettiamo con gioia, con ansia e trepidazione, non vediamo l’ora che arrivi e ci sembra sempre troppo il tempo che ci separa dal “nostro” momento perché sappiamo che quello e non un altro è l’abbraccio che vogliamo.
 

Sir

New member
Prima di tutto scusa la mia ignoranza Sir, non sapevo che la tua poesia fosse un tanka.
L'ho giudicata come una qualsiasi altra poesia.
Forse una breve spiegazione, m'avrebbe aiutata a capire e a darti il voto che volevo assegnarti leggendo le bellissime strofe. Non sono un'esperta, ma solo una lettrice. Mi dispiace molto...

Ma infatti è esattamente come una qualsiasi altra poesia, ci mancherebbe altro.

Soltanto, a mio parere, se una persona è chiamata a giudicare e incontra qualcosa che non conosce e la lascia perplessa, prima di procedere sarebbe opportuno che approfondisse (basta una ricerca di pochi minuti, non serve essere docenti di letteratura) o che almeno lasciasse il beneficio del dubbio.
Ci sono questioni di gradimento più soggettive, sulle quali ovviamente non si può sindacare, ed altre oggettive; quella del titolo rientra nella seconda categoria perchè fa parte della forma, non è stata una mia scelta inserirlo o meno. (La mia scelta è stato usare la forma-tanka e questa sì che è criticabile da diritto e da rovescio:mrgreen:).

Poi, conoscendomi un po' penso tu sappia benissimo che per me non c'è nessun problema, il voto è la cosa che meno m'interessa. Anzi ribadisco che ringrazio te e gli altri giurati del pari per i complimenti e per le critiche.
Sono contento se la poesia è piaciuta a qualcuno e sono ancora più contento se qualcuno sarà stimolato a riflettere sul fatto che non è strettamente necessario usare molte parole, parlare in prima persona e descrivere emozioni e situazioni complesse per fare dei versi piacevoli.
Mi sono sentito in dovere di segnalare quanto sopra semplicemente perchè, da amante di questo genere di poesia, mi spiacerebbe molto se anche i componimenti veramente belli e meritevoli, non certo i miei, non venissero pienamente compresi per via di questo "scarto".
 
Bravo Sir.
Bravo Neige.
continuate a scriverle,quando vi vengono.Siete i "nostri" Gottffried Benn,anime stigie.


T.:wink:

TUNZZZ TUNZZZ
 

asiul

New member
Ma infatti è esattamente come una qualsiasi altra poesia, ci mancherebbe altro.

Soltanto, a mio parere, se una persona è chiamata a giudicare e incontra qualcosa che non conosce e la lascia perplessa, prima di procedere sarebbe opportuno che approfondisse (basta una ricerca di pochi minuti, non serve essere docenti di letteratura) o che almeno lasciasse il beneficio del dubbio.
Ci sono questioni di gradimento più soggettive, sulle quali ovviamente non si può sindacare, ed altre oggettive; quella del titolo rientra nella seconda categoria perchè fa parte della forma, non è stata una mia scelta inserirlo o meno. (La mia scelta è stato usare la forma-tanka e questa sì che è criticabile da diritto e da rovescio:mrgreen:).

Poi, conoscendomi un po' penso tu sappia benissimo che per me non c'è nessun problema, il voto è la cosa che meno m'interessa. Anzi ribadisco che ringrazio te e gli altri giurati del pari per i complimenti e per le critiche.
Sono contento se la poesia è piaciuta a qualcuno e sono ancora più contento se qualcuno sarà stimolato a riflettere sul fatto che non è strettamente necessario usare molte parole, parlare in prima persona e descrivere emozioni e situazioni complesse per fare dei versi piacevoli.
Mi sono sentito in dovere di segnalare quanto sopra semplicemente perchè, da amante di questo genere di poesia, mi spiacerebbe molto se anche i componimenti veramente belli e meritevoli, non certo i miei, non venissero pienamente compresi per via di questo "scarto".

Se non la conosco come faccio a lasciarti il beneficio del dubbio... :mrgreen:

Non sono un'esperta del genere.Credevo, come un illustre poeta che amo molto, tu ti fossi semplicemente limitato a non mettere il titolo. :ad:

Ad ogni modo non credo che in futuro qualcun altro si "scontrerà" con il mio giudizio. Questo è un ruolo che non mi confà. :wink:

PS Tra l'altro io ti ho dato lo stesso voto di Bajkal e non era basso... :?
 

franceska

CON LA "C"
Ma infatti è esattamente come una qualsiasi altra poesia, ci mancherebbe altro.

Soltanto, a mio parere, se una persona è chiamata a giudicare e incontra qualcosa che non conosce e la lascia perplessa, prima di procedere sarebbe opportuno che approfondisse (basta una ricerca di pochi minuti, non serve essere docenti di letteratura) o che almeno lasciasse il beneficio del dubbio.
Ci sono questioni di gradimento più soggettive, sulle quali ovviamente non si può sindacare, ed altre oggettive; quella del titolo rientra nella seconda categoria perchè fa parte della forma, non è stata una mia scelta inserirlo o meno. (La mia scelta è stato usare la forma-tanka e questa sì che è criticabile da diritto e da rovescio:mrgreen:).

Poi, conoscendomi un po' penso tu sappia benissimo che per me non c'è nessun problema, il voto è la cosa che meno m'interessa. Anzi ribadisco che ringrazio te e gli altri giurati del pari per i complimenti e per le critiche.
Sono contento se la poesia è piaciuta a qualcuno e sono ancora più contento se qualcuno sarà stimolato a riflettere sul fatto che non è strettamente necessario usare molte parole, parlare in prima persona e descrivere emozioni e situazioni complesse per fare dei versi piacevoli.
Mi sono sentito in dovere di segnalare quanto sopra semplicemente perchè, da amante di questo genere di poesia, mi spiacerebbe molto se anche i componimenti veramente belli e meritevoli, non certo i miei, non venissero pienamente compresi per via di questo "scarto".


Hai perfettamente ragione Sir, ma non dimentichiamoci che è stato un concorsino alla buona inter nos, e credo che nessuno di noi, o almeno io, si aspettasse tanta competenza da parte dei poeti. Io man mano che ricevevo gli elaborati ero sempre più perplessa dalle cose belle che leggevo, e mai e poi mai avrei voluto essere un giurato… sinceramente non avrei saputo scegliere. Ancora adesso, rileggendole, le trovo ogni volta più belle. Sir, io quando ho ricevuto la tua ho pensato subito a un haiku, ma non mi tornava, i tanka non li conoscevo, grazie per avermeli fatti conoscere. Probabilmente al posto del titolo avrebbe aiutato scrivere il genere, chissà!
 

Sir

New member
mai e poi mai avrei voluto essere un giurato… sinceramente non avrei saputo scegliere.

Ad ogni modo non credo che in futuro qualcun altro si "scontrerà" con il mio giudizio. Questo è un ruolo che non mi confà. :wink:

Non ditelo a me, io sarei in un imbarazzo e in una difficoltà tremendi. :mrgreen: Apprezzo quindi molto chi si presta all'arduo compito.

franceska ha scritto:
Hai perfettamente ragione Sir, ma non dimentichiamoci che è stato un concorsino alla buona inter nos, e credo che nessuno di noi, o almeno io, si aspettasse tanta competenza da parte dei poeti.

Sono assolutamente d'accordo con te, credo che il concorso sia venuto veramente bene ma ovviamente non poteva avere chissà quali pretese.
A livello meramente pratico, che è quel che più conta, mi sono divertito e sono contento delle reazioni e dei confronti che si stanno impostando. Rimaneva però, come questione di principio, il fatto che un giudizio è comunque un giudizio e mi sono sentito in dovere di segnalare quel che ho segnalato. Tutto qui.:wink:
 

asiul

New member
Sopra gli abeti... (commeto)

(senza titolo)




Sopra gli abeti
nemmeno una nuvola;
l'ultima neve.

Ora il mondo sembra
come nato di nuovo.

(Sir)

.......................................



Dopo aver appurato l’abbaglio sul titolo non assente, il commento a questa poesia è d’obbligo. Scherzo Sir,per me è un piacere… :)

Breve e piena di significato. La sua realizzazione, come m’è stato spiegato è perfettamente riuscita. Condensa in poche sillabe un piccolo mondo che si risveglia e nasce come nuovo.
La paragono ad un cioccolatino al latte ricoperto di fondente.

Si assaggia ed il suo sapore è forte immediato, un inizio "amaro", l'ultima nuvola, la neve che non c'è più e sta per svanire, poi si arriva al cuore, esplode la dolcezza e resta in noi il desiderio di assaporarne subito un altro.

Commento breve il mio, spero d'aver reso l'idea del mio indice di gradimento. :)
 

(Neige)

New member
Ahi! Quanto mi sbagliavo anche io su quella di Sir! Apprezzo molto l'eleganza dei hokku, è che questa volta non me l'aspettavo. Ho mancato di sensibilità. Non mi ha sfiorato il pensiero di contare le sillabe. Fallo. Ammetto che mi sono rifatto gli occhi. Noto che sto perdendo persino la parola lungo questo messaggio volto a dire scusa a Sir :?

E' davvero arduo cercare il meglio in mezzo ai componimenti in cui ognuno dei partecipanti ha dato il meglio di sé. La giuria va scelta con massima cura: sono del parere che è la componente più importante in questa sorta di concorsi. Più credibilità ha la giuria e più competizione si crea, più motivazione per comporre e partecipare. Dovo voglio arrivare? A me piace la nostra giuria! Come ho già detto, è oggettivamente colta e competente. Per quanto mi riguarda, non vedo l'ora di ritornare a gareggiare :)

P.S. detto "terza parte del messaggio" ovvero "sui titoli": ci sono due scuole sui titoli. Una fa, più o meno: "Una poesia non può non avere un titolo!". La seconda è più complessa ed è anche la mia ;)
 

Dayan'el

Σκιᾶς ὄν&#945
...ma sopratutto disconosco DAY........!!!:D:wink:
e lo dico ufficialmente!!!:D:D:wink:
come potro'.dico,come potro' mai,perdonargli "le estasi del meriggio" o i "petali di ciglia"????????
Come potro'?????
Fossi l'admin lo bannerei,solo per questo,dai 3d di poesia per venti-trenta minuti netti!!!:wink: :wink: :wink: :wink: :wink: :D

auhauah, D. lo scandalo della poesia.. suona bene parecchio :sbav:

Zef ha scritto:
Ah! D era il più semplice da identificare, praticamente c'era scritto il nome a chiare lettere, o meglio lettera: tutti i capoversi iniziano, pregevolissima finezza aggiungerei, appunto, per D :roll:


Come prevedibile, il buon Zef ha svelato il trucco in tutta semplicità. Volevo dare un indizio al critico-lettore, una traccia al solito occulta ma non troppo. Tre verbi ad inizio strofa e tutti comincianti per D, in pratica mancava solo la firma. :roll:

Ciò detto, m'avvio a ad aprire il topic dei vincitori.
 

asiul

New member
Maya (commento)

“Maya”



Dissipo le ore nell' estasi del meriggio
quando dallo zenit i raggi distillo
nell’armonia d’un verso sciolto nel palato
arso di silenzi frondosi e stille d’angoscia
che gocciolano come rugiada dai petali di ciglia.

Dileguo nell’ombra se il vento mi smuove
dal cipresso erto a contemplare il declino
delle onde sul mare, ed in quieto torpore
trasfiguro le radici in vene che bucano
la pelle zampillando la pace del seme
che scava la roccia seguendo il canto lunare.

Dissolvo i pensieri in nuvola e vento
quando Dio come mantice soffia
sul dolore, e nell’acciaio d’un verso
lo tempra, per riflettere a filo di lama
il silenzio del sole.



(D.)



................................................


Questa è la mia preferita, non a caso ho dato il voto più alto (molto alto). E non sono sorpresa di leggere che è frutto dell’opera del mio caro D. Vabbè sì, ma solo un pochino. (scherzo...muah! :mrgreen:)

Vi ho letto molto di più di quanto scritto...

Una riflessione, sulla vita, la morte, l'io. Bellissimo il riferimento all'io di D in quel "Dio", l'ho apprezzato molto.

Sperpero le ore nell’incanto del mezzodì,Quando dalla cima filtro i raggi ,Nell’armonia dei versi gustati (letti),Bruciato dai silenzi fiorenti, verdeggianti e dalle gocce d’angoscia.
Che scorrono come la rugiada dai miei occhi.

Ho letto la commozione e la disperazione nei silenzi che sembrano essere sempre verdeggianti, nuovi perché rinascono ogni volta.

nell’armonia d’un verso sciolto nel palato” potrebbe essere qualcosa di letto o di scritto…una lettera, un libro o più semplicemente un pensiero che non abbandona la nostra mente.

Questa parte mi ha commossa anche se probabilmente non ho colto le vere intenzioni del mio amico e vi ho letto ciò che ho voluto vedere.

E ancora…


(...)"Dileguo nell’ombra se il vento mi smuove
dal cipresso erto a contemplare il declino
delle onde sul mare, ed in quieto torpore
trasfiguro le radici in vene che bucano
la pelle zampillando la pace del seme
che scava la roccia seguendo il canto lunare."(...)


Scappo e mi nascondo, lontano dallo sguardo altrui confondendomi con l’ombra se il vento ( ciò che mi ferisce o colpisce) mi smuove.
Osservo il mondo e ne contemplo il declino. Trasformo con lo sguardo ciò che osservo , vedo nella natura l’evoluzione della vita che nasce seguendo la sua strada.


(...)"Dissolvo i pensieri in nuvola e vento
quando Dio come mantice soffia
sul dolore, e nell’acciaio d’un verso
lo tempra, per riflettere a filo di lama
il silenzio del sole."


E questa la terrò tutta per me… :p

Grazie D mi ha emozionata averti letto, ho goduto della tua perfezione. :)
 
Stato
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