Questo è un classico della letteratura naturalista francese della metà dell' 800
La storia (abbastanza scabrosa per quei tempi) parla di una donna, Teresa Raquin, allevata, dopo la morte dei genitori, da una merciaia , sua zia,che ha un figlio, Camillo.
I due ragazzi crescono come fratelli: mentre Teresa ha un carattere forte, seppur pacato, il giovane Camillo è quello che si potrebbe definire un "cocco di mamma", perennemente coccolato e controllato dalla madre.
I due raggiunti circa i vent'anni si sposano: Teresa non è contenta, lei, come la definisce l'autore, ha il carattere di una gitana, con un fuoco vitale dentro di lei che manca completamente nella figura del perennemente malaticcio Camillo.
Ma la vita di Teresa subisce una svolta, quando un giorno, il marito le presenta Lorenzo, un giovane ex pittore, amico d'infanzia di Camillo, per il quale la protagoniosta comincierà a provare da subito un certo trasporto.
Inutile dire che tra i due comincerà un relazione clandestina, nella quale Teresa si sentirà realizzata come donna, perchè finalmente amata da un uomo vero e non da un fantoccio privo di carattere come Camillo.
Ma Lorenzo e Teresa sono stanchi di vivere in clandestinità, vogliono essere liberi di amarsi e per ottenere questo devono liberarsi di Camillo e decidono di ucciderlo.
Ora i due hanno la possibilità di vivere la loro passione senza più ostacoli.....ma qualcosa non funziona: se la presenza di Camillo è stata cancellata con il suo omicidio, tra di loro si insinua il suo "spettro" nonchè il senso di colpa per il delitto commesso...
Zola ha uno stile fluido, descrive personaggi, luoghi, ma sopratutto stati d'animo con un incredibile realismo e questa storia di adulterio, tradimento e omicidio è estremamente avvincente ; per tutti quelli che non hanno letto questo libro, lo consiglio davvero.
La storia (abbastanza scabrosa per quei tempi) parla di una donna, Teresa Raquin, allevata, dopo la morte dei genitori, da una merciaia , sua zia,che ha un figlio, Camillo.
I due ragazzi crescono come fratelli: mentre Teresa ha un carattere forte, seppur pacato, il giovane Camillo è quello che si potrebbe definire un "cocco di mamma", perennemente coccolato e controllato dalla madre.
I due raggiunti circa i vent'anni si sposano: Teresa non è contenta, lei, come la definisce l'autore, ha il carattere di una gitana, con un fuoco vitale dentro di lei che manca completamente nella figura del perennemente malaticcio Camillo.
Ma la vita di Teresa subisce una svolta, quando un giorno, il marito le presenta Lorenzo, un giovane ex pittore, amico d'infanzia di Camillo, per il quale la protagoniosta comincierà a provare da subito un certo trasporto.
Inutile dire che tra i due comincerà un relazione clandestina, nella quale Teresa si sentirà realizzata come donna, perchè finalmente amata da un uomo vero e non da un fantoccio privo di carattere come Camillo.
Ma Lorenzo e Teresa sono stanchi di vivere in clandestinità, vogliono essere liberi di amarsi e per ottenere questo devono liberarsi di Camillo e decidono di ucciderlo.
Ora i due hanno la possibilità di vivere la loro passione senza più ostacoli.....ma qualcosa non funziona: se la presenza di Camillo è stata cancellata con il suo omicidio, tra di loro si insinua il suo "spettro" nonchè il senso di colpa per il delitto commesso...
Zola ha uno stile fluido, descrive personaggi, luoghi, ma sopratutto stati d'animo con un incredibile realismo e questa storia di adulterio, tradimento e omicidio è estremamente avvincente ; per tutti quelli che non hanno letto questo libro, lo consiglio davvero.
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