lettore marcovaldo
Well-known member
mi accodo anche io ! iniziate prime pagine ..
Ho voglia di ringraziare chi ha proposto questo libro, poteva sfuggirmi, e leggendolo mi rendo conto che avrei perso qualcosa di unico nel suo genere
Mi ha colpito particolarmente la scena descritta in queste pagine: Rigoni entra in un isba per mangiare e vede che all’interno ci sono dei soldati russi armati e una donna che serve loro da mangiare.
Nessuno si muove né lui né i russi. Rigoni chiede da mangiare, la donna gli dà un piatto di minestra, mangia e se ne va. Non succede niente.
Scrive: “ non sentivo nessun timore, né alcun desiderio di difendermi o di offendere. Era una cosa molto semplice. Anche i russi erano come me, lo sentivo. In quell’isba si era creata tra me e i soldati russi, e le donne e i bambini un’armonia che non era un armistizio. Era qualcosa di molto di più del rispetto gli animali della foresta hanno l’uno per l’altro. Una volta tanto le circostanze avevano portato degli uomini a saper restare uomini. […] Se questo è successo una volta potrà tornare a succedere. Potrà succedere, voglio dire, a innumerevoli altri uomini e diventare un costume, un modo di vivere.”