70° Minigruppo - Morte a credito di Céline

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Jessamine

Well-known member
Possibili spoiler

Io sono arrivata alla prima traversata in Inghilterra, con i genitori, l'ultimo giorno delle vacanze, e vi giuro, io non sono una persona molto impressionabile, ma mi ha fatto seriamente star male. L'ho trovato eccessivamente caricato, questo episodio in partiolare mi sembra insista eccessivamente su dettagli rivoltanti per il semplice gusto di farlo, quasi in maniera caricaturale.
Per il resto, non so bene pronunciarmi, questo romanzo mi sta spiazzando, non mi sarei mai immaginata qualche cosa del genere. Togliendo le vare difficoltà della lingua e l'ingarbigliamento della trama, a cui ormai mi sto abituado (e i puntini di sospensione, per cui sto sviluppando un'avversione che rasenta il patologico :mrgreen:) faccio fatica a pronunciarmi sui contenuti. Capisco l'intdnto in qualche modo provocatore, capisco il voler esprimere in maniera grottesca una vita certo non facile, ma a volte mi sembra che Céline voglia solo calcare sugli aspetti più crudi solo per il gusto di farlo, e non so, il tutto mi perplime.
Ma, al tempo stesso, continuo a leggere, con un gusto quasi morboso :mrgreen:
 

francesca

Well-known member
Insomma, solo io sono comunque affascinata? Certo non come in Mann, ma morbosamente affascinata, come quando si guarda qualcosa che ci disgusta ma da cui non si riesce a togliere lo sguardo, perchè comunque ci incuriosisce, ci interroga profondamente su quanto la grettezza e la miseria umana siano in ognuno di noi....
Io sono arrivata al primo giorno di scuola di questo piccolo ferdinand, misererrimo, dal sedere sempre sudicio.
Il racconto della gita in macchina con lo zio Edourde mi ha addirittura divertita, l'immagine del macinino scassato che perde pezzi nell'andare, sommergendo il povero Auguste che viene detro pedalando, mi ha veramente fatto ridere.
Comunque per spezzare una lancia a favore di Celine e del suo stile, io trovo molti suoi passi anche poetici.
Per questo sono tornata indietro a ricercarne uno che mi aveva colpito, e che appartiene alle prime pagine deliranti. Ad un certo punto in uno dei suoi vagabondaggi notturni, Ferdinad arriva sulla Senna e sente lo sciabordio dell'acqua e i rumori delle barche, e c'è questa frase:
"A lasciarsi trascinar via dalle cose, per mal combinate che le troviamo, ci sarebbe da morir di poesia".
Ed è questo, per quel poco che conosco questa autore, che mi affascina della sua opera, del suo modo di raccontare. Gli uomini, le loro vicissitudini, appaiono sotto lo sguardo di celine, delle cose meschine, luride, che emanono cattivo odore. Il suo sguardo è implacabile, ma capace di una profondità e anche di una pietà senza fine.

Ribadisco, io per ora sono entusiasta in questo viaggio nel luridume, perchè in questo marciume brillano luci che splendono come in nessun altro luogo.
 

darida

Well-known member
Insomma, solo io sono comunque affascinata? Certo non come in Mann, ma morbosamente affascinata, come quando si guarda qualcosa che ci disgusta ma da cui non si riesce a togliere lo sguardo, perchè comunque ci incuriosisce, ci interroga profondamente su quanto la grettezza e la miseria umana siano in ognuno di noi....
Io sono arrivata al primo giorno di scuola di questo piccolo ferdinand, misererrimo, dal sedere sempre sudicio.
Il racconto della gita in macchina con lo zio Edourde mi ha addirittura divertita, l'immagine del macinino scassato che perde pezzi nell'andare, sommergendo il povero Auguste che viene detro pedalando, mi ha veramente fatto ridere.
Comunque per spezzare una lancia a favore di Celine e del suo stile, io trovo molti suoi passi anche poetici.
Per questo sono tornata indietro a ricercarne uno che mi aveva colpito, e che appartiene alle prime pagine deliranti. Ad un certo punto in uno dei suoi vagabondaggi notturni, Ferdinad arriva sulla Senna e sente lo sciabordio dell'acqua e i rumori delle barche, e c'è questa frase:
"A lasciarsi trascinar via dalle cose, per mal combinate che le troviamo, ci sarebbe da morir di poesia".
Ed è questo, per quel poco che conosco questa autore, che mi affascina della sua opera, del suo modo di raccontare. Gli uomini, le loro vicissitudini, appaiono sotto lo sguardo di celine, delle cose meschine, luride, che emanono cattivo odore. Il suo sguardo è implacabile, ma capace di una profondità e anche di una pietà senza fine.

Ribadisco, io per ora sono entusiasta in questo viaggio nel luridume, perchè in questo marciume brillano luci che splendono come in nessun altro luogo.

Francesca,non direi proprio che sei la sola ad essere affascinata da questo lordume,siamo un'allegra combriccola felice :mrgreen:
Intravedo anch'io tra gli strafalcioni di ogni genere qualche barlume, ma credo che sia lo stesso Celine a non "volere" che mi ci aggrappi.Magari sbaglio, ma penso che queste pagine non volgano in alcun modo al riscatto della vittima -che poi è l'infanzia negata di Ferdinand- ma che siano una sorta di implacabile, folle, esasperato resoconto della stessa. Trovare qualcosa di "buono" in queste parole forse è più un bisogno nostro:? non so se mi sono spiegata bene...
 

francesca

Well-known member
sì, sì darida
io sono pienamente d'accordo con te.
Non credo che Celine cercasse di riscattare niente e nessuno.
Ma che nonostante questo ci siano in alcuni punti dei momenti spontanei di poesia, di ironia, di "bello", di "umano" nel senso più nobile del termine. Che nascono forse nonostante Celine stesso, nella spontaneità del fatto di essere uomini.
Permettetemi un paragone veramente forte: conosciamo tutti l'orrore dei campi di concentramento, dove l'umanità ha raggiunto l'abisso più profondo del suo abbrutimento e niente e nessuno può riscattare una tragedia simile.
Eppure sappiamo delle poesie scritte da coloro che quell'orrore l'hanno vissuto sulla propria pelle, sappiamo di atti di coraggio, di solidarietà impensabili nella vita ordinaria.
Queste perle non danno alcun sollievo all'orrore che sono stati quei luoghi, non assolvono nessuno, ma ci sono stati.
E fanno nascere domande sulla nostra vera natura: carnefici, vittime, vigliacchi, braccati, umiliati, egoisti, esseri orribili, meschini, miseri eppure capaci di atti e pensieri sublimi.
Celine a me fa questo effetto.
Anzi lui stesso è paradigma di ciò: sappiamo che è stato accusato di antisemitismo, collaborazionismo con in nazisti, esiliato ecc... Forse non era una bella persona.
Eppure siamo qui a leggere i suoi libri e ci scopriamo una ricchezza strana e non banale.
Celine aveva qualcosa da dire che è rimasto dopo lui.
 

claki

New member
Insomma, solo io sono comunque affascinata? Certo non come in Mann, ma morbosamente affascinata, come quando si guarda qualcosa che ci disgusta ma da cui non si riesce a togliere lo sguardo, perchè comunque ci incuriosisce, ci interroga profondamente su quanto la grettezza e la miseria umana siano in ognuno di noi....
Io sono arrivata al primo giorno di scuola di questo piccolo ferdinand, misererrimo, dal sedere sempre sudicio.
Il racconto della gita in macchina con lo zio Edourde mi ha addirittura divertita, l'immagine del macinino scassato che perde pezzi nell'andare, sommergendo il povero Auguste che viene detro pedalando, mi ha veramente fatto ridere.
Comunque per spezzare una lancia a favore di Celine e del suo stile, io trovo molti suoi passi anche poetici.
Per questo sono tornata indietro a ricercarne uno che mi aveva colpito, e che appartiene alle prime pagine deliranti. Ad un certo punto in uno dei suoi vagabondaggi notturni, Ferdinad arriva sulla Senna e sente lo sciabordio dell'acqua e i rumori delle barche, e c'è questa frase:
"A lasciarsi trascinar via dalle cose, per mal combinate che le troviamo, ci sarebbe da morir di poesia".
Ed è questo, per quel poco che conosco questa autore, che mi affascina della sua opera, del suo modo di raccontare. Gli uomini, le loro vicissitudini, appaiono sotto lo sguardo di celine, delle cose meschine, luride, che emanono cattivo odore. Il suo sguardo è implacabile, ma capace di una profondità e anche di una pietà senza fine.

Ribadisco, io per ora sono entusiasta in questo viaggio nel luridume, perchè in questo marciume brillano luci che splendono come in nessun altro luogo.

Io non sn solo entusiasta ma mi sto pure divertendo! Bellissimo
 

Jessamine

Well-known member
In effetti anche io, nonostante tutto, non riesco a smettere di leggere. Come dicevate, è come quando si guarda qualcosa che ci impressiona, afferra lo stomaco, ma al tempo stesso non si roesce a smettere di guardare. E anche io, in alcuni momenti, ho notato sprazzi quasi poetici, forse inconsapevoli.
È uno di quei romanzi di cui non mi sento di dire "è bellissimo", perché non è bello nel senso tradizionale, ma mi sta molto affascinando, pur non essendo una lettura facile e leggera.
 

claki

New member
claki, posso chiederti cosa ti fa divertire?...:)
Adesso che ho finito il libro posso concedermi le mie riflessioni...
Mi affascina e il mi ha divertito tutto di questo libro, xké è un grottesco esempio di cinismo tragicomico... il linguaggio mi ha rapito... sn ancora troppo fresca di libro e prima devo rifletterci un po su prima di recensirlo.... oltre che essere a mente fresca e lucida di mattina...
 

Jessamine

Well-known member
:paura: :? Claki, oddio, svelami il tuo segreto! Come hai fatto a leggere in pochissimi giorni 600 pagine di libro? Io pensavo di essre abbastanza svelta, ma a quanto pare mi sbagliavo! Anche perché Céline non è prorio il massimo della scorrevolezza.. Ti prego, dimmi che hai letto per 24 ore al giorno, o mi sento davvero una lumachina!
 

claki

New member
:paura: :? Claki, oddio, svelami il tuo segreto! Come hai fatto a leggere in pochissimi giorni 600 pagine di libro? Io pensavo di essre abbastanza svelta, ma a quanto pare mi sbagliavo! Anche perché Céline non è prorio il massimo della scorrevolezza.. Ti prego, dimmi che hai letto per 24 ore al giorno, o mi sento davvero una lumachina!


Ho dedicato i miei ultimi giorni di fermo lavorativo a lui... io devo dire che l ho trovato scorrevole al contrario di viaggio al tetmine della notte che ho trovato di una noia mortale...
sarà che mi sn sentita talmente tanto attrarre dal linguaggio che non ho potuto fare a meno di divorarlo....
Ma da domani si riprendono i ritmi e avrò meno tempo... e mi dedicherò x un Po a libri un Po più soft....cmq in condizioni normali penso che lo avrei letto in circa 7 8 giorni sn abbastanza svelta :)
 

francesca

Well-known member
Claki, che brava sei arrivata già alla fine!!!
Io invece sono ancora quasi all'inizio.
Anche io trovo punti molto divertenti, per esempio, la descrizione dei merletti che al mercato svolazzano sul banco del macellaio e il macellaio che li guarda schifato.

Invece un momento veramente poetico è stata la morte della nonna Caroline, una figura che nonostante tutto il cinismo e la spietatezza di Celine nel descrivere le persone che gli erano accanto nell'infanzia, risulta un personaggio positivo. Si capisce che Feridinand le era veramente legato.
Poichè Minerva ci ha lasciato sole in questa lettura, mi sento di dover riportare io qualche citazione.
Sono le parole che descrivono i sentimenti della famiglia di Ferdinand colpita da questo lutto:
Chiudemmo il negozio… Abbassammo tutte le serrande…Sentivamo come una vergogna… Quasi fossimo colpevoli di qualcosa… Non ardivamo più a muoverci, per coccolare meglio il nostro dolore… Piangevamo insieme con la mamma, bagnando di lacrime la tovaglia… Non avevamo più nessun appetito… Più voglia di nulla… Già occupavameo così poco posto nel mondo, eppure avremmo voluto farci ancor più piccoli… Chieder perdono a qualcuno, a tutti quanti… Ci perdonavamo l’un l’altro… Ci supplicavamo di volerci sempre bene… Avevamo paura che qualcun altro di noi se ne andasse… per sempre… come Caroline

Bellissimo, commuovente.

Francesca
 
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Jessamine

Well-known member
Ho dedicato i miei ultimi giorni di fermo lavorativo a lui... io devo dire che l ho trovato scorrevole al contrario di viaggio al tetmine della notte che ho trovato di una noia mortale...
sarà che mi sn sentita talmente tanto attrarre dal linguaggio che non ho potuto fare a meno di divorarlo....
Ma da domani si riprendono i ritmi e avrò meno tempo... e mi dedicherò x un Po a libri un Po più soft....cmq in condizioni normali penso che lo avrei letto in circa 7 8 giorni sn abbastanza svelta :)

Ah, ecco :mrgreen:
Beh, in ogni caso, complimenti, anche sette o otto giorni per un libro del genere direi che è un ottimo tempo!
Io sono arrivata alla vacanza-studio (si dice così, anche in questo contesto? :?:??) in Inghilterra, quando Ferdinand si chiude in un mutismo ostinato, per non imparare una sola parola d'inglese. Devo dire che, non so se è il mio orecchio ad essersi ormai abituato, ma la lingua mi sembra essersi un pochino semplificata, riesco a seguirla con molta più facilità. O forse mi sono solo rassegnata al fatto che alcune espressioni non le comprenderò mai etimologicamente, e mi accontento del senso generale, che comunque di solito è abbastanza chiaro.
Certo è che, per quanto Ferdinand non sia magari la persona migliore del mondo, per quanto possa essere pieno di difetti (come del resto qualsiasi persona) è anche ben sfortunato. Le cose con Gorloge si stavano per mettere bene, cominciavo ad intravedere un briciolo di positività, una speranza, e invece nulla :W.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
pagina 100 circa - spoiler

Hanno vomitato l'anima nella gita in nave, una tale puntuale descrizione di tutto quello che è uscito dagli stomaci mi ha un pochino disorientato gastricamente :mrgreen:
 

Spilla

Well-known member
Ancora a pag 89:W Anche a me è piaciuto il brano relativo alla morte della nonna.
Il fatto è che ho pochissimo tempo, e non me la sento di leggere questo libro se sono in fila alla posta o in attesa dal dottore...:paura:
Spero di recuperare un po' da giovedì.
Claki, complimenti!
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Ancora a pag 89:W Anche a me è piaciuto il brano relativo alla morte della nonna.
Il fatto è che ho pochissimo tempo, e non me la sento di leggere questo libro se sono in fila alla posta o in attesa dal dottore...:paura:
Spero di recuperare un po' da giovedì.
Claki, complimenti!

leggi le pagine che seguono a stomaco vuoto, mi raccomando :D
 

darida

Well-known member
Arrivata al 65% sono lieta di comunicarVi :mrgreen: che il livello di disgusto e' sotto controllo. Vuoi per averci fatto l'abitudine, vuoi perche' nelle vicissitudini di Ferdinand fa la comparsa un nuovo personaggio,naturalmente un soggetto molto Celinano... ma almeno la parte narrativa si arricchisce.
In questo tratto, devo dar atto a claki, ci sono situazioni davvero divertenti che alleviano e compensano alcuni effetti distruttivi :mrgreen: dei precedenti paragrafi

...:MUCCA e si continua, di buon passo verso la fine :wink:
 

darida

Well-known member
Ancora a pag 89:W Anche a me è piaciuto il brano relativo alla morte della nonna.
Il fatto è che ho pochissimo tempo, e non me la sento di leggere questo libro se sono in fila alla posta o in attesa dal dottore...:paura:
Spero di recuperare un po' da giovedì.
Claki, complimenti!

Perche'?...
io domani faro' anticamera dal dottore, se tutto va bene per almeno due ore :??
me lo porto eccome da leggere, per ogni evenienza,il bagno c'e' :paura: :mrgreen:
 

francesca

Well-known member
ecco perchè andate tutte così veloci...
siete dal dottore o in fila alla posta!!!
Io sana e senza bollette da pagare rimarrò indietro :D
sarò ultima anche stavolta.
Ho mezzo minuto libero, mi precipito a recuperare
 

Spilla

Well-known member
ecco perchè andate tutte così veloci...
siete dal dottore o in fila alla posta!!!
Io sana e senza bollette da pagare rimarrò indietro :D
sarò ultima anche stavolta.
Ho mezzo minuto libero, mi precipito a recuperare

Tranquilla, stavolta vinco io! ;)

Non leggo se sto in fila perchè i caratteri sono minuscoli, ho bisogno di immobilità e luce ottimale...:W
 
Stato
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