ila78
Well-known member
Sono costretta a chiamarmi fuori dal gdl, non riesco a leggere molto in questo periodo e non ce la farei. Sorry.
Mi dispiace.... :boh: questo viaggio vampiresco è veramente interessante.:wink:
Sono costretta a chiamarmi fuori dal gdl, non riesco a leggere molto in questo periodo e non ce la farei. Sorry.
Siamo entrambe allo stesso punto! Ovvero siamo nella dimora del Conte aura:
Anche a me non mi convince del tutto il rinsavimento di Reinfield, mah!
Madam Mina finchè è servita a trascrivere tutte le pagine di diari e registrazioni al fonografo (invenzione sconvolgente!) erano tutti d'accordo ad averla in squadra poi finito il lavoro... "togliti dai piedi, donna!".
Anche a me infastidisce un po' la parlata di Van Helsing, a volte devo rileggere delle frasi poco comprensibili. Nonostante questo voglio riportare un passaggio che mi ha colpito e che può valere nella vita di tutti i giorni e non solo con i vampiri :wink: :
"Dobbiamo avere mente aperte e non permettere che un pezzettino di verità blocca la corsa di una grande verità, come piccola pietra può fare on vagone. Noi cogliamo prima piccola verità. Benone! Noi teniamo essa e noi valutiamo essa; ma in pari tempo noi non dobbiamo permettere a essa di supporre se stessa come tutta la verità dell'universo"
Hai detto bene Ila, è una pietra miliare della letteratura e come tale andrebbe letto anche se magari riteniamo che non sia il nostro genere.
Io non sono rimasta delusa per niente, anzi tutt'altro.
Io l'ho trovata una lettura molto scorrevole e piacevole (per quanto possa essere piacevole una storia che parla di vampiri) E, secondo me , a ragione viene definito un capolavoro.
E' vero i protagonisti sono imbesuiti ma leggendo (una volta terminata la lettura del romanzo) l'introduzione che avevo sulla mia edizione ho capito che l'ottusità dei personaggi è voluta da Stoker che in questo modo ha rappresentato anche la mentalità dell'inglese medio dell'epoca, che secondo l'autore non era in grado di vedere oltre sè stesso e di pensare fuori dal coro. La figura di Van Helsing (olandese per giunta) è proprio quella che illuminerà in un certo senso le loro menti. La stessa figura di Dracula è, se ci fai caso, sempre descritta dai protagonisti in questo modo noi la percepiamo come filtrata dai loro occhi.
A questo punto credo che anche la prevedibilità di alcuni fatti è forse voluta da Stoker, che non potendo scrivere in prima persona i suoi giudizi sui protagonisti, ci fa intuire la loro ottusità in questo modo.
Per esempio dimmi se non è ottusità questa, alla vista del castello di Dracula Mina Haker dice: "vedevamo l'edificio in tutta la sua grandiosità [...] c'era qualcosa di selvaggio e inquietante in quel luogo". Nooo, davvero?! chissà perchè? Ah sì, forse è il castello di un vampiro, anzi DEL vampiro.
Sì hai ragione BB, è senz'altro il contesto storico che influenza l'imbesuità dei protagonisti, quell'ostinato e "illuministico" "Se non tocco con mano e se non ho prove scientifiche (scientifico?!?! Questi facevano trasfusioni basandosi sui sentimenti che il donatore provava per il ricevente....aiuto!!!!) a riguardo NON E' VERO!!!". La mia critica però si basava sul fatto che dovrebbe far paura (è il capostipite del genere cavolo!) e non ne fa! A parte le pagine iniziali, dalla morte di Lucy in poi va in calando e il finale è quantomeno frettoloso, aggiungici il fatto che si capisce cosa succede circa 20 pagine prima che accada e ottieni la mia delusione. Cioè, io ho letto Misery e IT e ti assicuro che questo è TOPOLINO a confronto.aura:
Poi, ripeto, secondo me faceva paurissima all'epoca in cui è stato scritto, quando nessuno aveva mai sentito parlare di vampiri, adesso i vampiri praticamente ci fanno compagnia nel quotidiano e più che spaventare affascinano, sono diventati FIGHI e hanno perso quell'aura malefica che Stoker gli aveva conferito. :boh:
Beh sì, non fa paura ma perchè oggi siamo appunto abituati a libri come IT ecc...
Sono d'accordo con te, all'epoca deve aver fatto molta paura proprio perchè raccontava qualcosa di nuovo, poi, come dire, ci sia abitua a tutto :wink:
(Ora che mi fa ricordare anch'io ho letto IT ed è stato il libro più noioso che abbia mai letto, un vero mattone in tutti i sensi. Ho preferito molto di più Dracula per lo meno non ci sono 'sti cavolo di flash back nella storia che mi fanno tanto innervosire, ma questi è sono solo miei gusti personali. )