mame
The Fool on the Hill
ok, adesso però chiudiamo con gli ot senza andar oltre
Schiusmi, l'ho vista dopo... :ad:
ok, adesso però chiudiamo con gli ot senza andar oltre
Cento anni di solitudine: letto tre quattro volte nella mia vita. Penso di rileggerlo ancora un 5 6 7 8 9 volte.
E questo basti per commentare questa opera infinita.
Tutto Marquez e' qualcosa di impareggiabile.
......Non esistono scrittori "indiscutibili", fondamentalmente perché esistono i gusti personali.
......
Dante?
E' notoria - quasi epica - la mancanza mizariana di spirito criticoE perché mai non si potrebbe mettere in discussione Dante? Ahi Ahi Ahi... questo post denota scarso spirito critico direi...
PS da che pulpito! Sul caso di specie, Dante, lo spirito critico di chi scrive scarseggia almeno quanto quello di Mizar. Anzi. Probabilmente un po' di più
di questo autore ho letto solo Cent'anni di solitudine, e sono rimasta piacevolmente colpita: i personaggi ti conquistano, con i loro pregi, difetti e stranezze; la storia ricca di elementi umani e così terreni sembra allo stesso tempo uno strano sogno...penso che presto leggerò qualcos'altro di Marquez (se qualcuno si sentisse di consigliarmi un'opera in particolare, prego:wink
Sì, sì, proprio lui. Di solito non leggo un libro due volte, ma per "Cent'anni di solitudine" è il caso di fare un'eccezione... Penso che prenderò un altro suo libro che non ho ancora letto, scegliendoli tra quelli suggeriti da voi qui sopra.no, credo tu ti riferisca a Pietro Crespi: l'italiano che monta la pianola si innamora di Rebeca e poi di Amaranta per finire decisamente male!...