. Mi ha interessato anche il paragone con i numeri primi, proprio quei numeri tanto vicini tra loro, ma così lontani e, allo stesso tempo, diversi per interagire. Questi sono rappresentati da Denis, Michela, Alice e Mattia. Denis è solo come Mattia, ma, a differenza del ragazzo, è omosessuale; Michela è la gemella di Mattia, ma è ritardata e si oppone, di fatto, all'intelligenza smisurata del fratello. Alice è sola, proprio come Mattia, ma si contrappone all'amico in quanto sa ciò che vuole. I quattro personaggi sono esclusi dagli altri (numeri primi) poichè diversi, ma non riescono ad entrare in contatto tra di loro in quanto circondati da numeri non primi (marito di Alice e amanti di Mattia).
Concludendo, a me il romanzo ha interessato tantissimo, anche se, come sostenete giustamente, non si sofferma troppo sull'analisi psicologica, sulle giustificazione dei gesti apparentemente immotivati. Bisogna però dare a Giordano il merito di essersi cimentato, con risultati più che discreti, con un romanzo di formazione, il quale narra la storia dei due protagonisti dall'infanzia fino all'età adulta.