157° MG - All'ombra delle fanciulle in fiore di Marcel Proust
- Creatore Discussione elisa
- Data di inizio
- Stato
velvet
Well-known member
Pag 80 circa
Sono un po' indietro rispetto a voi, cercherò di recuperare... Stavolta non sarà difficile, si legge bene! :wink:
Gilberte ha invitato Marcel a casa sua con una lettera e per la prima volta nella storia lui decide che è meglio non farsi paranoie e stare a chiedersi perchè mai l'abbia fatto... :OO
Sono un po' indietro rispetto a voi, cercherò di recuperare... Stavolta non sarà difficile, si legge bene! :wink:
Gilberte ha invitato Marcel a casa sua con una lettera e per la prima volta nella storia lui decide che è meglio non farsi paranoie e stare a chiedersi perchè mai l'abbia fatto... :OO
Sono un po' indietro rispetto a voi, cercherò di recuperare... Stavolta non sarà difficile, si legge bene! :wink:
Gilberte ha invitato Marcel a casa sua con una lettera e per la prima volta nella storia lui decide che è meglio non farsi paranoie e stare a chiedersi perchè mai l'abbia fatto... :OO
non cantar vittoria, io sono a pagina 182 e di pare ne ha raccolte un bel mazzetto
isola74
Lonely member
A me tutta la parte sulla Sonata di Vinteuil mi sta un po' annoiando:W .....
Comunque ho cercato anch'io in rete e ho trovato quest'altro stralcio di lettera:
Capita spesso, sapete, di sentir dire di un grande artista: "A parte la genialità, era un vecchio imbecille con una mentalità piccina". Però siccome si parte con l'idea della sua genialità, non ce lo si figura realmente di mentalità ristretta e ridicolo. Così, ho pensato che fosse più efficace presentare dapprima Vinteuil come un vecchio stupido, senza lasciare sospettare che ci fosse in lui del genio, e parlare nel secondo capitolo della sublime sonata che Swann non pensa neanche per un istante di potergli attribuire.
-- Da una lettera del settembre 1913 a Lucien Daudet
Poi questo sito che però contiene un po' di spoiler su tutta la Recerche, vi ho avvisato!!!
Letteratura Europea - Vinteuil
Comunque ho cercato anch'io in rete e ho trovato quest'altro stralcio di lettera:
Capita spesso, sapete, di sentir dire di un grande artista: "A parte la genialità, era un vecchio imbecille con una mentalità piccina". Però siccome si parte con l'idea della sua genialità, non ce lo si figura realmente di mentalità ristretta e ridicolo. Così, ho pensato che fosse più efficace presentare dapprima Vinteuil come un vecchio stupido, senza lasciare sospettare che ci fosse in lui del genio, e parlare nel secondo capitolo della sublime sonata che Swann non pensa neanche per un istante di potergli attribuire.
-- Da una lettera del settembre 1913 a Lucien Daudet
Poi questo sito che però contiene un po' di spoiler su tutta la Recerche, vi ho avvisato!!!
Letteratura Europea - Vinteuil
Spilla
Well-known member
Qui pag. 210 circa, le circonlocuzioni mentali abbondano.
[ Spoiler ]
Però gli riconosco la grande intelligenza di aver saputo mollare Gilberte appena si è accorto di essere considerato solo un peso. Bravo, Marcellino!
Interessante la minaccia contenuta in queste pagine: delle pene d'amore ci parlerà più estesamente più avanti :OO
[ Spoiler ]
Però gli riconosco la grande intelligenza di aver saputo mollare Gilberte appena si è accorto di essere considerato solo un peso. Bravo, Marcellino!
Interessante la minaccia contenuta in queste pagine: delle pene d'amore ci parlerà più estesamente più avanti :OO
velvet
Well-known member
pag 100
Be' Marcel è contento di frequentare casa Swann anche se ha capito che lo usano come spia per far sapere agli altri che qualcuno considera ancora la famiglia Swan frequentabile. Odette si comporta come una parvenue e Swann è stato contagiato nonostante il suo passato snobismo che ostentava quando era tra gli "eletti".
Bellissima la descrizione delle circonlocuzioni che si usano nella "mondanità" come Gilberte che dice che la colazione è lontana e al pranzo manca ancora tempo per invitare gli altri a mangiare la torta, o quando mette disordine alle sedie per far sembrare la cosa spontanea.
Oppure Odette e Swann che si fingono stanchi delle visite per ostentarle.
Be' Marcel è contento di frequentare casa Swann anche se ha capito che lo usano come spia per far sapere agli altri che qualcuno considera ancora la famiglia Swan frequentabile. Odette si comporta come una parvenue e Swann è stato contagiato nonostante il suo passato snobismo che ostentava quando era tra gli "eletti".
Bellissima la descrizione delle circonlocuzioni che si usano nella "mondanità" come Gilberte che dice che la colazione è lontana e al pranzo manca ancora tempo per invitare gli altri a mangiare la torta, o quando mette disordine alle sedie per far sembrare la cosa spontanea.
Oppure Odette e Swann che si fingono stanchi delle visite per ostentarle.
velvet
Well-known member
Io non ci sono ancora arrivata ma ricordo che già nel primo volume ci aveva sufficientemente tediato con questa sonata... :BLABLA
pagina 198
credo fosse una consuetudine sociale, da una parte la moglie e dall'altra l'amante :MUCCA:MUCCA
io invece non capisco come un ragazzino possa girar per salotti chiacchierando con mature signore di cose che dovrebbero avere un interesse nullo e invece lui ci sguazza, c'è Gilberte certo e pure Odette fa la sua parte, ma come fa a sopportare la signora Bontemps e la signora Cotard!?
credo fosse una consuetudine sociale, da una parte la moglie e dall'altra l'amante :MUCCA:MUCCA
io invece non capisco come un ragazzino possa girar per salotti chiacchierando con mature signore di cose che dovrebbero avere un interesse nullo e invece lui ci sguazza, c'è Gilberte certo e pure Odette fa la sua parte, ma come fa a sopportare la signora Bontemps e la signora Cotard!?
isola74
Lonely member
pag 125
in queste pagine ricorre un pensiero caro a Proust e un pochino anche a me ...cioè il fatto che una cosa tanto desiderata e sognata, appena raggiunta cambia aspetto e non ha più il sapore dell'attesa nè il sapore che eravamo convinti di trovare.... anche avere fatto la conoscernza del suo scrittore preferito l'ha deluso da morire..addirittura i connotati fisici non corrispondevano più all'opera da Marcel tanto amata:?
ho trovato belle frasi al riguardo che appena possibile trasciverò
per quanto riguarda il frequentare salotti, sono da'ccordo con Elisa: mi sembra quasi che stare con Madame Swann e frequentare il suo salotto sia più importante che giocare con Gilberteaura: io ne sarei annoiata a morte
in queste pagine ricorre un pensiero caro a Proust e un pochino anche a me ...cioè il fatto che una cosa tanto desiderata e sognata, appena raggiunta cambia aspetto e non ha più il sapore dell'attesa nè il sapore che eravamo convinti di trovare.... anche avere fatto la conoscernza del suo scrittore preferito l'ha deluso da morire..addirittura i connotati fisici non corrispondevano più all'opera da Marcel tanto amata:?
ho trovato belle frasi al riguardo che appena possibile trasciverò
per quanto riguarda il frequentare salotti, sono da'ccordo con Elisa: mi sembra quasi che stare con Madame Swann e frequentare il suo salotto sia più importante che giocare con Gilberte
aura: io ne sarei annoiata a morte
pagina 235
finito la prima parte! adesso dovrei iniziare la seconda:
Nomi di paesi: il Paese (Primo soggiorno a Balbec, fanciulle in riva al mare)
volevo chiedervi cosa è successo di così determinante tra Gilberte e il nostro tanto da decretare la rottura del loro rapporto e occupare decine di pagine di elucubrazioni su questo? :? confesso che mi è sfuggito o si eclissato nella mia mente
finito la prima parte! adesso dovrei iniziare la seconda:
Nomi di paesi: il Paese (Primo soggiorno a Balbec, fanciulle in riva al mare)
volevo chiedervi cosa è successo di così determinante tra Gilberte e il nostro tanto da decretare la rottura del loro rapporto e occupare decine di pagine di elucubrazioni su questo? :? confesso che mi è sfuggito o si eclissato nella mia mente
Spilla
Well-known member
finito la prima parte! adesso dovrei iniziare la seconda:
Nomi di paesi: il Paese (Primo soggiorno a Balbec, fanciulle in riva al mare)
volevo chiedervi cosa è successo di così determinante tra Gilberte e il nostro tanto da decretare la rottura del loro rapporto e occupare decine di pagine di elucubrazioni su questo? :? confesso che mi è sfuggito o si eclissato nella mia mente
Marcellino ha notato che Gilberte spesso non c'era quando lui arrivava, o che usciva mentre lui era in visita, insomma, che lo sfuggiva (forse, ipotizzo, lo trovava mortalmente noioso? Tanto che, alla fine, è più affettuosa per lettera; in fondo è nella scrittura che il nostro dà il meglio di sé
). Una volta aveva colto un'occhiata tra lei e la madre: Odette lo invitava a restare (o invitava Gilberte a non uscire, non ricordo bene) e Gilberte con lo sguardo diceva una cosa come "Dovrei restare a sentire questo qui?"Anche io sono al secondo libro :YY
(Spoiler pag.235 circa) Divertentissima la descrizione della prima sbornia di Marcellino
Certo che lui non si capisce bene se abbia vent'anni o otto :??:??
Marcellino ha notato che Gilberte spesso non c'era quando lui arrivava, o che usciva mentre lui era in visita, insomma, che lo sfuggiva (forse, ipotizzo, lo trovava mortalmente noioso? Tanto che, alla fine, è più affettuosa per lettera; in fondo è nella scrittura che il nostro dà il meglio di sé
Anche io sono al secondo libro :YY
(Spoiler pag.235 circa) Divertentissima la descrizione della prima sbornia di Marcellino
Certo che lui non si capisce bene se abbia vent'anni o otto :??:??
forse la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quella volta che Gilberte è stata costretta a restare a casa dalla lezione di danza per la visita del ragazzo,però di fatto non dice perché Gilberte si sia allontanata da lui, a meno che di fatto non si sia mai avvicinata e abbia sentito la pressione da parte di Proust troppo intensa e fuori luogo, poi c'è da dire che quando i genitori di Gilberte non gradivano la presenza del ragazzo lei era più presente con lui, quando hanno iniziato a prenderlo sotto la loro ala protettiva e a sentirlo come un alleato lei si è distaccata, anche perché Odette sembra che un po' si prenda gioco del ragazzo, io ho questa impressione,
isola74
Lonely member
pagina 260
finalmente si a arriva a Balbec, città dal nome persiano, come chiosa Proust e la nonna cosa fa? per mandare avanti Francoise non la spedisce dalla parte opposta della Francia!
mi ricorda un episodio occorso a degli amici di mio figlio che dovevano trascorrere alcuni giorni a casa nostra e che cambiando a Mestre, venendo da Bologna, hanno ripreso per sbaglio un treno per Bologna invece che per Udine e vedendo passare dal finestrino la scritta Ferrara si chiedevano se ci fosse una Ferrara anche vicino a Udine
Proust è veramente lo scrittore della memoria, non solo sua ma anche la nostra :wink:
finalmente si a arriva a Balbec, città dal nome persiano, come chiosa Proust e la nonna cosa fa? per mandare avanti Francoise non la spedisce dalla parte opposta della Francia!
mi ricorda un episodio occorso a degli amici di mio figlio che dovevano trascorrere alcuni giorni a casa nostra e che cambiando a Mestre, venendo da Bologna, hanno ripreso per sbaglio un treno per Bologna invece che per Udine e vedendo passare dal finestrino la scritta Ferrara si chiedevano se ci fosse una Ferrara anche vicino a Udine
Proust è veramente lo scrittore della memoria, non solo sua ma anche la nostra :wink:
- Stato