163° MG - Il cimitero di Praga di Umberto Eco

malafi

Well-known member
Comunque, al di là di quanto sia avvincente o meno il libro (che forse è fatto secondario) mi sta aprendo a molte nuove conoscenze: in particolare non conoscevo (o avevo dimenticato? :?) le radici così profonde e radicate dell'antisemitismo.
Pregiudizi si mescolano a superstizioni e a (ben più insidiose) paure economiche, il tutto condito - anzi camuffato - da razzismo.

Certo il pazzoide baffetto ha trovato terreno fertile ed i falsi documenti hanno fatto il resto.
 

ila78

Well-known member
Comunque, al di là di quanto sia avvincente o meno il libro (che forse è fatto secondario) mi sta aprendo a molte nuove conoscenze: in particolare non conoscevo (o avevo dimenticato? :?) le radici così profonde e radicate dell'antisemitismo.
Pregiudizi si mescolano a superstizioni e a (ben più insidiose) paure economiche, il tutto condito - anzi camuffato - da razzismo.

Certo il pazzoide baffetto ha trovato terreno fertile ed i falsi documenti hanno fatto il resto.

Mi sa che il pazzoide baffetto non ha "inventato" niente, gli è stato sufficiente raccogliere un po' di documentazione farlocca e "cavalcare" l'odio della gente. :paura: :W
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Capitolo 4

Scusate la latitanza...

L’obiettivo, se vogliamo inconscio, delle teorie complottiste è quello di riversare sugli altri le proprie sfortune. E ciò vale tanto sul piano personale quanto su quello sociale.

Si spinge oltre Eco, e ci dice che l’oggetto delle nostre frustrazioni è spesso colui che, in realtà, se non proprio ammiriamo, quanto meno vorremmo essere.

E' facilissimo denigrare una persona o una categoria senza motivi chiari, essendo il modo più semplice per abbassare gli altri e così sentirci più alti.

Dalla colpa alla maestra di quando eravamo a scuola, alle colpe degli ebrei, il filo sottile è quello di una mancanza di coraggio che ci impedisce di guardare dentro di noi.

 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Sono a metà del capitolo 6 e vedo finalmente comparire il cimitero di Praga su alcune iscrizioni di un libro in biblioteca.

Sto facendo una fatica pazzesca e sinceramente non ho molta voglia di proseguire la lettura di questo, che seppure sia ben confezionato, è un vero e proprio mattone

Voi come siete messi? A che punto siete?
 

ila78

Well-known member
Sono a metà del capitolo 6 e vedo finalmente comparire il cimitero di Praga su alcune iscrizioni di un libro in biblioteca.

Sto facendo una fatica pazzesca e sinceramente non ho molta voglia di proseguire la lettura di questo, che seppure sia ben confezionato, è un vero e proprio mattone

Voi come siete messi? A che punto siete?

Io cerco di proseguire, gli do ancora qualche pagina/capitolo di possibilità. Se diventa una pena insostenibile mollo: la lettura è piacere se ti dai le martellate sugli attributi per proseguire che piacere è? :MM :mrgreen:
 

ila78

Well-known member
Questo è un libro strano.... :? Mi sembra di odiarlo e poi oggi in pausa pranzo mi sono sparata tutto il capitolo 8 e ho iniziato il 9 senza colpo ferire, anzi la descrizione della battaglia di Calatafimi mi è piaciuta parecchio.
Anche il fatto che Simonini torna in patria col suo resoconto su Garibaldi e la sua complicità con le logge massoniche e viene "cazziato" perché il nome di Garibaldi deve risultare "pulito" in vista dell'Unità d'Italia è un punto di vista interessante (e inquietante).

Forse il trucco per farselo piacere è mandarlo giù rapidamente come una medicina cattiva, come lo strappo della ceretta: un colpo deciso rapido, secco e via :mrgreen:

E su una cosa concordo pienamente con Simonini: i cannoli siciliani.....:sbav::sbav::sbav::sbav::sbav:
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Io interrompo la lettura, a malincuore, ma solo perchè avrei voluto leggere qualcosa con voi.

Eco non è proprio nelle mie corde.

Mi sembra di rileggere un Pendolo di Focault semplificato (tra l'altro anche del Pendolo avevo letto si e no un centinaio di pagine per poi mollarlo)

E' sempre la stessa pappa con Eco e a me quella pappa non piace proprio, per me è una tortura psicologica...
 

ila78

Well-known member
Io interrompo la lettura, a malincuore, ma solo perchè avrei voluto leggere qualcosa con voi.

Eco non è proprio nelle mie corde.

Mi sembra di rileggere un Pendolo di Focault semplificato (tra l'altro anche del Pendolo avevo letto si e no un centinaio di pagine per poi mollarlo)

E' sempre la stessa pappa con Eco e a me quella pappa non piace proprio, per me è una tortura psicologica...

Mi dispiace Ziggy.... :( ci rifacciamo tra un po' con Hemingway che dici? :wink:
 

malafi

Well-known member
Io interrompo la lettura, a malincuore, ma solo perchè avrei voluto leggere qualcosa con voi.

Eco non è proprio nelle mie corde.

Mi sembra di rileggere un Pendolo di Focault semplificato (tra l'altro anche del Pendolo avevo letto si e no un centinaio di pagine per poi mollarlo)

E' sempre la stessa pappa con Eco e a me quella pappa non piace proprio, per me è una tortura psicologica...

nuuuuuuuuuuuuuuuu........................:-|

Il libro va a cucci e spintoni. In effetti alcuni capitoli si leggono bene, altri sono tediosi.
Io sono intorno alla pagina 300, ma le parti che leggo durante la settimana (le famose 10 a sera, cioè 5, perchè le prime 5 sono le ultime 5 della sera prima :)) non mi lasciano nulla.
Occorre una lettura più intensiva da weekend.

Di certo posso dire fin d'ora che questo libro non è (almeno per me) un capolavoro, ma nonostante ciò lo leggo abbastanza volentieri.
 

ila78

Well-known member
Fino al capitolo 11

Tanto amore questo Simonini eh....:W:W

Ti abbraccia e contemporaneamente ti pianta 10 cm di lama in pancia (in senso letterale eh...:paura:). Lacrimuccia sulla partenza di Ippolito Nievo e 5 minuti dopo "BUM", ciao ciao Ippolito!
Il tutto per tornaconto personale e soldi (ma non erano gli ebrei quelli viscidi e avidi????).

Ora è tornato a Parigi dove a parte ingozzarsi di cibi francamente disgustosi (gli scarti del mercato delle Halles??? :OO E tu saresti un buongustaio???) e tirare accidenti contro le operaie solo perché donne (sesso disgustoso-tu invece sei un fiorellino! :mrgreen:) per ora non fa, no, anzi qualcosa fa: crea documenti falsi per distruggere la gente su commissione.

No, bhe, un bel personaggino. :paura: :mrgreen:
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
nuuuuuuuuuuuuuuuu........................:-|

Il libro va a cucci e spintoni. In effetti alcuni capitoli si leggono bene, altri sono tediosi.
Io sono intorno alla pagina 300, ma le parti che leggo durante la settimana (le famose 10 a sera, cioè 5, perchè le prime 5 sono le ultime 5 della sera prima :)) non mi lasciano nulla.
Occorre una lettura più intensiva da weekend.

Di certo posso dire fin d'ora che questo libro non è (almeno per me) un capolavoro, ma nonostante ciò lo leggo abbastanza volentieri.

Mi dispiace non terminare la lettura, ma sto leggendo il solito Eco che, purtroppo, non fa per me...

La mia opinione è che sia uno scrittore eccezionale, ma è come se volesse continuamente dimostrare la sua erudizione e mettersi su un piano più elevato rispetto al lettore.

Voglio dire; da un libro devo imparare in modo sereno e gradevole, con Eco non ce la faccio proprio.

Ci tengo a leggere con voi, quando l avete terminato mettiamoci d accordo per un'altra lettura..
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Fino al capitolo 11

Tanto amore questo Simonini eh....:W:W

Ti abbraccia e contemporaneamente ti pianta 10 cm di lama in pancia (in senso letterale eh...:paura:). Lacrimuccia sulla partenza di Ippolito Nievo e 5 minuti dopo "BUM", ciao ciao Ippolito!
Il tutto per tornaconto personale e soldi (ma non erano gli ebrei quelli viscidi e avidi????).

Ora è tornato a Parigi dove a parte ingozzarsi di cibi francamente disgustosi (gli scarti del mercato delle Halles??? :OO E tu saresti un buongustaio???) e tirare accidenti contro le operaie solo perché donne (sesso disgustoso-tu invece sei un fiorellino! :mrgreen:) per ora non fa, no, anzi qualcosa fa: crea documenti falsi per distruggere la gente su commissione.

No, bhe, un bel personaggino. :paura: :mrgreen:

Non ho capito i continui riferimenti culinari..tu hai un'opinione in merito?
 

ila78

Well-known member
Mi dispiace non terminare la lettura, ma sto leggendo il solito Eco che, purtroppo, non fa per me...

La mia opinione è che sia uno scrittore eccezionale, ma è come se volesse continuamente dimostrare la sua erudizione e mettersi su un piano più elevato rispetto al lettore.

Voglio dire; da un libro devo imparare in modo sereno e gradevole, con Eco non ce la faccio proprio.

Ci tengo a leggere con voi, quando l avete terminato mettiamoci d accordo per un'altra lettura..

Hai ragione sul fatto che si metta su un piedistallo e ti guardi dall'alto in basso, lo dimostra, per me, il fatto che qui le parti in francese non sono tradotte (credo a questo punto non sia una scelta della casa editrice) e ne "Il nome della rosa" valeva lo stesso per il latino. Come se volesse "scoraggiare" una fascia di lettori meno colti della serie : non sai il latino? Passa ad altro non fai per me.
Per come sono fatta io, però, questo mi è di stimolo, è una sfida, tanto che ieri sera volevo andare su Wikipedia a cercare qualche info su Ippolito Nievo (l'ho studiato a scuola ma chi si ricorda???? :boh:)
Insomma: Eco m'hai provocato? E io me te magno! :mrgreen:

Io la penso come Mal: siamo lontani anni luce dall'incanto e dal rapimento de Il nome della rosa ma anche senza eccessivo trasporto voglio proseguire.
ciò non toglie che se a te fa venire l'orchite hai tutta la mia approvazione a defenestrarlo. :wink:
 

ila78

Well-known member
Non ho capito i continui riferimenti culinari..tu hai un'opinione in merito?

Non lo so...che Eco voglia candidarsi a giudice nella prossima edizione di Masterchef? :mrgreen:

No scherzo, so che è anche un fine buongustaio e appassionato di cucina quindi anche quelli non sono altro che l'ennesima esibizione della "ruota del pavone". :wink:
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
credo che l'opera in oggetto
sia in realtà una rivisitazione della storia
in senso massonico.
grande conoscenza della storia
bisogna possedere
soprattutto per intravvederne
quello che per noi ne è
un ribaltamento di interpretazione
rispetto a come ce l'hanno insegnata
da decenni nelle scuole.
a prescindere dalla cultura, perciò
di cui ciascuno dispone a livelli diversi
quello che serve è secondo me
la disponibilità ad un'apertura mentale
che nel nostro super-io ci hanno
imposto come tabù.
abbiamo difficoltà a comprendere
nonostante ci venga presentata
con metafore. anzi alle volte proprio per questo,
lasciandoci prendere in giro
considerando tutto superficialmente
come un romanzo di fantasia
dove le vicende storiche sono solo richiami,
ambientazioni usate dall'autore solo per
inserire invenzioni che formino un romanzo.
dunque artistica finzione letteraria.
non è così. quella che viene presentata
è la vera storia
ed il suo -a prescindere, ripeto, dal discorso cultura-
è un linguaggio che ci appare complicato
e fino incomprensibile.
ma che non troveremmo difficoltà alcuna
a interpretare, laddove fossimo anche noi
introdotti nella massoneria.
poiché è un linguaggio per iniziati,
pieno di precisi richiami e simbolismi.
intendo, per concludere,
che leggendolo come un qualsiasi romanzo
si è in pratica condannati a priori
ad arenarsi.
la propria cultura influisce solo
sul quando ciò accadrà.

IMHO
 

ila78

Well-known member
credo che l'opera in oggetto
sia in realtà una rivisitazione della storia
in senso massonico.
grande conoscenza della storia
bisogna possedere
soprattutto per intravvederne
quello che per noi ne è
un ribaltamento di interpretazione
rispetto a come ce l'hanno insegnata
da decenni nelle scuole.
a prescindere dalla cultura, perciò
di cui ciascuno dispone a livelli diversi
quello che serve è secondo me
la disponibilità ad un'apertura mentale
che nel nostro super-io ci hanno
imposto come tabù.
abbiamo difficoltà a comprendere
nonostante ci venga presentata
con metafore. anzi alle volte proprio per questo
lasciandoci prendere in giro
considerando tutto superficialmente
come un romanzo di fantasia
dove le vicende storiche sono solo richiami,
ambientazioni ove inserire invenzioni
che formino un romanzo.
dunque finte.
non è così. quella che viene presentata
è la vera storia
ed il suo -a prescindere, ripeto, dal discorso cultura-
è un linguaggio che ci appare complicato
e fino incomprensibile.
ma che non troveremmo difficoltà alcuna
a interpretare, laddove fossimo anche noi
introdotti nella massoneria.
poiché è un linguaggio per iniziati,
pieno di precisi richiami e simbolismi.
intendo, per concludere,
che leggendolo come un qualsiasi romanzo
si è in pratica condannati a priori
ad arenarsi.
la propria cultura influisce solo
sul quando.

Boh....io finora di "simbolismi misteriosi" ne ho colti pochi, :? che voglia farci vedere la storia sotto un punto di vista diverso è sicuro, e finora l'aspetto più affascinante, a mio modesto parere, è la dimostrazione che l'antisemitisimo ha radici molto più antiche della seconda guerra mondiale, diciamo che Hitler non ha fatto altro che far "sfogare" l'odio che covava da secoli. :paura:
Così come è sicuro finora che Eco si compiace a farti vedere quante ne sa e quanto è bravo.
Dal mio personale punto di vista è e rimane un romanzo. Se c'è un'interpretazione nascosta da cogliere io non la coglierò, pazienza, d'altronde l'avevo capito anche con Il nome della rosa che io non sono la lettrice ideale del buon Umberto. Ce ne faremo una ragione, che dici? :wink:
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Boh....io finora di "simbolismi misteriosi" ne ho colti pochi, :? che voglia farci vedere la storia sotto un punto di vista diverso è sicuro, e finora l'aspetto più affascinante, a mio modesto parere, è la dimostrazione che l'antisemitisimo ha radici molto più antiche della seconda guerra mondiale, diciamo che Hitler non ha fatto altro che far "sfogare" l'odio che covava da secoli. :paura:
Così come è sicuro finora che Eco si compiace a farti vedere quante ne sa e quanto è bravo.
Dal mio personale punto di vista è e rimane un romanzo. Se c'è un'interpretazione nascosta da cogliere io non la coglierò, pazienza, d'altronde l'avevo capito anche con Il nome della rosa che io non sono la lettrice ideale del buon Umberto. Ce ne faremo una ragione, che dici? :wink:
ha detto bene il buon Mal, postando che
le dieci pagine per serata -obbligatoriamente
esclusi i we :) - sono solo cinque
essendo le rimanenti le seconde cinque
del giorno prima ...

io credo che tale concetto vada ampliato
applicato in grande stile
alla rilettura dell'intero libro
piuttosto che delle decine di pagine.

io ce l'ho sul divano per il
terzo giro ... :OO

al primo ho capito quasi nulla
ma ho proseguito indomito
infischiandomene
aggirando le montagne
e saltando le buche ...

ma già il secondo giro è andato meglio.
nel tempo (anni) intercorso
mi sono imbattuto, sia volontariamente
che per caso, in alcuni argomenti
che avevo letto, e se pure non compresi
erano rimasti nella testa in attesa di.

affrontero' il terzo
nella consapevolezza di dover provare
a mettere da parte tutti i preconcetti
che mi sono stati inculcati nella vita,
che tuttavia mi sono serviti per imparare molto.
solo col bagaglio di essi
potrò, nell'ambito dei miei limiti,
provare a ribaltarli considerandoli
sotto un'ottica diversa.

:)
 

ila78

Well-known member
ha detto bene il buon Mal, postando che
le dieci pagine per serata -obbligatoriamente
esclusi i we :) - sono solo cinque
essendo le rimanenti le seconde cinque
del giorno prima ...

io credo che tale concetto vada ampliato
applicato in grande stile
alla rilettura dell'intero libro
piuttosto che delle decine di pagine.

io ce l'ho sul divano per il
terzo giro ... :OO

al primo ho capito quasi nulla
ma ho proseguito indomito
infischiandomene
aggirando le montagne
e saltando le buche ...

ma già il secondo giro è andato meglio.
nel tempo (anni) intercorso
mi sono imbattuto, sia volontariamente
che per caso, in alcuni argomenti
che avevo letto, e se pure non compresi
erano rimasti nella testa in attesa di.

affrontero' il terzo
nella consapevolezza di dover provare
a mettere da parte tutti i preconcetti
che mi sono stati inculcati nella vita,
che tuttavia mi sono serviti per imparare molto.
solo col bagaglio di essi
potrò, nell'ambito dei miei limiti,
provare a ribaltarli considerandoli
sotto un'ottica diversa.

:)

Cioè devo rileggerlo 3 volte per capirlo????? :OO

No grazie, non ce la posso fare. Io mi limiterò alla prima, io ADORO aggirare le montagne e saltare le buche. :mrgreen: :wink:
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Io a dire la verità non l'ho trovato complicato. Non ci sono effetti speciali di forma come nel Pendolo. Ci sono continui riferimenti storici, come in Hugo, questo si.

L'ho trovato noioso e fine a sè stesso, che è diverso.

Eco, ce lo dice lui stesso, vuole fare l'esatto opposto di tenere in piedi le teorie complottiste.

Le smonta ad una ad una, a cominciare proprio dalla teoria secondo la quale ci sarebbero congregazioni di persone che guidano la storia dell'umanità.

Nello specifico, in questo romanzo mi pare evidente già dalle prime 50 pagine, quando il personaggio principale ce l'ha con tutti e vede complotti ovunque.

C'è una bella intervista di Eco su You Tube, in cui spiega bene il suo punto di vista. I massoni esistono, come esistono gli ebrei e i gesuiti. Ma nessuno, secondo lui, ha pilotato il mondo in gran segreto e la storia va studiata, con la propria testa di certo, ma nelle scuole.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Io a dire la verità non l'ho trovato complicato. Non ci sono effetti speciali di forma come nel Pendolo. Ci sono continui riferimenti storici, come in Hugo, questo si.

L'ho trovato noioso e fine a sè stesso, che è diverso.

Eco, ce lo dice lui stesso, vuole fare l'esatto opposto di tenere in piedi le teorie complottiste.

Le smonta ad una ad una, a cominciare proprio dalla teoria secondo la quale ci sarebbero congregazioni di persone che guidano la storia dell'umanità.

Nello specifico, in questo romanzo mi pare evidente già dalle prime 50 pagine, quanto il personaggio principale ce l'ha con tutti e vede complotti ovunque.

C'è una bella intervista di Eco su You Tube, in cui spiega bene il suo punto di vista. I massoni esistono, come esistono gli ebrei e i gesuiti. Ma nessuno, secondo lui, ha pilotato il mondo in gran segreto e la storia va studiata, con la propria testa di certo, ma nelle scuole.
ho letto anch'io quell'intervista ...
analogamente alle affermazioni contenute nel libro
alle quali ti riferisci
in alcuni blog massonici si sollevano dubbi
(più che altro si fanno affermazioni)
sul fatto che si sbandieri una cosa
per affermare impunemente tra le righe il contrario.
o comunque perché sia chiaro il messaggio
a chi ne deve essere il destinatario.
io non sono tra quelli
infatti non ne capisco nulla
se non cercando di lasciar libera la mia
immaginazione allo stesso modo
di quando affronto la fantascienza
(dato che è come se di ciò si trattasse),
tuttavia è solo alla seconda lettura
che mi sono dovuto ricredere
sulla convinzione di aver capito tutto.
già mi appariva un libro diverso dal primo.
ora per carità
sto solo descrivendo la mia personale esperienza !
ma se un giorno avrai tempo e voglia
dopo mesi o anni nei quali inconsciamente
il tuo io lo avrà lentamente elaborato
come con tutte le cose che sono entrate
nel nostro bagaglio,
prova a rileggerlo ...
chissà che non ti sorprenda.

:wink:
 
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