163° MG - Il cimitero di Praga di Umberto Eco

malafi

Well-known member
Spesso mentre leggo mi viene da chiedermi: ma il tal personaggio è inventato dalla fantasia di Eco oppure è un personaggio storico?
A parte che basterebbe googolare per saperlo ..... ma secondo me Eco ci gioca su questo fatto.
Gioca sul fatto che il lettore, vergognandosi di non saperlo, passa oltre, non osa chiederlo e dice: in fondo che mi frega?

Nondum matura est ....
 

ila78

Well-known member
Spesso mentre leggo mi viene da chiedermi: ma il tal personaggio è inventato dalla fantasia di Eco oppure è un personaggio storico?
A parte che basterebbe googolare per saperlo ..... ma secondo me Eco ci gioca su questo fatto.
Gioca sul fatto che il lettore, vergognandosi di non saperlo, passa oltre, non osa chiederlo e dice: in fondo che mi frega?

Nondum matura est ....

Con me Eco ha proprio capito male se ragiona così. Questo libro l'ho letto con Wikipedia e Google aperti. :mrgreen: Così come ne Il nome della rosa googolavo le parti in latino.:mrgreen:

Io sono curiosa come una scimmia, se mi dai un'informazione e non me la spieghi adeguatamente io vado a cercare le risposte. :wink:
 

ila78

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Urca...sul rush finale recupera punti!

La rivelazione del penultimo capitolo mi ha piacevolmente stupita, oltre ad avermi provocato un briciolo di sadico piacere.:evil:

PS. Che schifo i riti satanici!!!
 

ayuthaya

Moderator
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Spesso mentre leggo mi viene da chiedermi: ma il tal personaggio è inventato dalla fantasia di Eco oppure è un personaggio storico?
A parte che basterebbe googolare per saperlo ..... ma secondo me Eco ci gioca su questo fatto.
Gioca sul fatto che il lettore, vergognandosi di non saperlo, passa oltre, non osa chiederlo e dice: in fondo che mi frega?

Nondum matura est ....
Ricordo bene l'intervista di Eco da Fazio in occasione dell'uscita di questo libro, e lui spiegava chiaramente che tutti i fatti e i personaggi di questo libro - con l'unica eccezione dello stesso Simonini - erano realmente esistiti.. Lui ha avuto l'incredibile merito di aver tessuto una trama del tutto inventata ma credibile a partire da dati reali!
Cmq resta che non mi ha fatto impazzire...
 

ila78

Well-known member
Ricordo bene l'intervista di Eco da Fazio in occasione dell'uscita di questo libro, e lui spiegava chiaramente che tutti i fatti e i personaggi di questo libro con l'unica eccezione di Simonini erano realmente esistiti.. Lui ha avuto l'incredibile merito di aver tessuto una trama del tutto inventata ma credibile a partire da dati reali!
Cmq resta che non mi ha fatto impazzire...

C'è una nota in fondo che lo dice, infatti. Questa cosa mi ha stupita perché ad eccezione degli utranoti (Garibaldi, Nievo, Dreyfus etc...) io non conosco nessuno.
Questo dimostra per l'ennesima volta che io sono ignorante e che lui è un genio. :boh:

Questo comunque non lo salva dall'aver prodotto una noia mortale di libro. :D
 

ila78

Well-known member
Finito!
Sono sfinita come se avessi attraversato l'Atlantico a nuoto però sono soddisfatta e orgogliosa di me stessa per aver portato a termine l'impresa.

Ci penso un attimo poi commento.
 

malafi

Well-known member
Mi manca poco ... vorrei finirlo nel weekend così lunedì lo riporto in biblio.
Ma il tempo è poco e domani al mare, ma con suoceri, cognati, nipoti, moglie, figlio ..... mi sa che Eco attende:mrgreen:
 

malafi

Well-known member
Finito.

Credo che se avessi(mo) conosciuto meglio episodi e personaggi in cui si è insinuato il Simonini avrei apprezzato di più il libro.
Non è un caso che una delle parti che risulta più gradevole sia quando partecipa alla spedizione dei Mille od interviene nella morte di Nievo.

Che dire? Al di là del fatto che il libro non mi abbia fatto impazzire (gli darei un 3/5 nella sezione recensioni), credo che Eco abbia dovuto fare un lavoro di ricerca imponente e ben riuscito per riuscire a cucire una trama attorno a questi personaggi realmente esistiti e dove i fatti storici realmente accaduti a costoro trovano motivazioni romanzate coerenti.

Si perchè un lavoro di ricerca l'avrà pur dovuto fare ..... seppur mostro di conoscenza ed erudizione, mica le avrà sapute tutte a priori quelle cose, vero prof.Eco? :mrgreen:
 

ila78

Well-known member
COMMENTO FINALE

La lettura di questo libro è stata una vera sfida: io e Eco, faccia a faccia, lui che mi guardava con aria di superiorità e mi diceva "Stupida ochetta con la testa piena solo di scarpe e di vestiti, non sai nemmeno il latino, hai studiato la storia solo a scuola dove vuoi andare? Vuoi sfidare me??? Uomo dalla cultura immensa, vuoi leggere UN ALTRO mio libro?" E rideva.... e io "Sì, vecchio panzone borioso vestito da schifo io non solo leggerò il tuo libro ma lo finirò e troverò il modo di apprezzarlo".
Questo è stato l'approccio e come ho scritto sopra penso di poter affermare con estrema soddisfazione di aver vinto io. E' stato faticoso e ammetto di aver dovuto usare diverse volte Wikipedia per raccapezzarmi nella giungla di nomi e di nozioni storiche ma alla fine penso di poter affermare che non si tratta di un brutto libro, siamo lontani dal rapimento suscitato in me da Il nome della rosa e credo che per apprezzarlo completamente bisognerebbe, come ha detto giustamente Mal, essere in grado di eviscerare tutti gli eventi storici contenuti per non rischiare di sprofondare nella noia ma alla fine la vicenda di Simonini è interessante, sopratutto il tema degli ebrei fa capire come già molti anni prima della Seconda Guerra Mondiale l'antisemitismo fosse una piaga ben radicata nella società e fa riflettere il fatto che nell'Ottocento, come nel 2015, faceva comodo trovare un "capro espiatorio" a cui dare la colpa di tutti i fallimenti di una classe politica mediocre.
il finale poi riserva un colpo di scena inaspettato che riscatta da tutta la noia e la fatica fatta per arrivare a quel punto.
Insomma non lo consiglierei come lettura da ombrellone ma se amate le sfide armatevi di impegno (e Wikipedia) e leggetelo. Alla fine ne vale la pena. 3/5
 
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