Attentati di Parigi 13 novembre 2015: cosa li spinge a compiere questi gesti?

Monica

Active member
Durante l'attentato dell'11 settembre abitavo in Toscana, una bifamiliare, l'altra famiglia era composta da un'italiana e un marocchino o tunisino, comunque islamico...proprietari di un bagno, lui si era integrato benissimo, da anni....ma dopo l'11 è venuto fuori tutto il suo astio verso gli occidentali, era contento, euforico e siccome avevamo le scale in comune, non perdeva occasione per rimarcarmi quanto facesse schifo l'America ecc ecc ecc, teneva la tv fissa su al jazeera, a volume altissimo....sono stata democratica come lui...sono salita sul tetto e gli ho girato l'antenna....credo lo debba sapere ancora ora che sono stata io, oh mo' là....:mrgreen:

Questo la dice lunga sull'Islam moderato ed integrato :(
 

ila78

Well-known member
Durante l'attentato dell'11 settembre abitavo in Toscana, una bifamiliare, l'altra famiglia era composta da un'italiana e un marocchino o tunisino, comunque islamico...proprietari di un bagno, lui si era integrato benissimo, da anni....ma dopo l'11 è venuto fuori tutto il suo astio verso gli occidentali, era contento, euforico e siccome avevamo le scale in comune, non perdeva occasione per rimarcarmi quanto facesse schifo l'America ecc ecc ecc, teneva la tv fissa su al jazeera, a volume altissimo....sono stata democratica come lui...sono salita sul tetto e gli ho girato l'antenna....credo lo debba sapere ancora ora che sono stata io, oh mo' là....:mrgreen:

Hai fatto bene! :)

Non per fare sempre quella che va controcorrente ma io ricordo anche molti italiani (cattolicissimi e puntuali in Chiesa ogni domenica) che all'indomani dell' 11 settembre se ne uscivano con genialate tipo "Gli sta bene all'America" "Se la sono cercata"

Io rimango della mia idea: l'idiozia non conosce credo religioso.
 

maclaus

New member
Un'insegnante in una scuola elementare mi ha comunicato quello che è successo nell’incontro delle maestre per preparare la festa del Natale. Siccome questa è una questione che ritorna puntualmente ogni anno, vorrei farvi partecipe della discussione.
Diceva dunque la dirigente: «Dobbiamo fare qualcosa con i ragazzi per il Natale, ad esempio preparare una recita. Ma siccome siamo una scuola laica, dobbiamo usare dei termini “laici”, quindi non nominare Maria, Gesù o il Vangelo, perché quelli di altre religioni o non credenti potrebbero sentirsi a disagio». Tutte le maestre, anche l’insegnante di religione, erano d’accordo con la dirigente, tranne quella maestra di mia conoscenza.
È lei che mi ha riportato il dialogo (si fa per dire) con la dirigente e le altre maestre. «Allora che termini usiamo?», dice la mia amica. Risponde la dirigente: «Ad esempio, immaginiamo il Grande Architetto che manda nel mondo un messaggio di pace e di fratellanza...». «Il Grande Architetto? Ma ti rendi conto di quello che dici? Questo è un termine massonico!». «Va be’, possiamo cambiare, magari prendendo lo spunto da una fiaba con vari personaggi... Avete qualche idea?».
«Scusa», dice la mia amica, «ma se il Natale è una festa cristiana, perché non rappresentiamo il presepe vivente? Lì c’è un messaggio di pace, di salvezza per tutti, in un contesto di famiglia, di una famiglia provata, non accolta..».
«Assolutamente no! Questa è una scuola laica, non cattolica! Ora chiudiamo la riunione. Pensate qualcosa e poi mi direte».

Allora ho detto alla mia amica: alla prossima riunione, vedi di portare il discorso proprio sulla laicità.
La vera laicità consiste nel rispettare le diverse posizioni, religiose o politiche, purché siano nell’ambito della legalità. La scuola dovrebbe educare alla laicità, e cioè a far conoscere anzitutto i contenuti positivi che ci sono nella religione, e quindi insegnare a rispettarli e ad apprezzarli nell’arricchimento reciproco.
Se il Natale è una festa cristiana, è giusto che lo si faccia conoscere come festa cristiana, in modo che anche chi non è cristiano la possa conoscere e prendervi quel messaggio universale che può arricchire anche lui.
Del resto, se ci sono degli alunni musulmani, essi non saranno certamente scandalizzati nel sentire parlare di Gesù e di Maria, perché anche il Corano parla della nascita di Gesù con grande rispetto».
Analogamente, quando i musulmani fanno il Ramadan, sarà bene presentarlo a scuola, in modo che anche i cattolici o i non credenti possano conoscere perché è così importante per i mussulmani, e forse i cristiani comincerebbero a prendere un po’ più sul serio la Quaresima. Ancora, quando c’è una festa ebraica, bisognerebbe farla conoscere, anche se non c’è nessun ragazzo ebreo in classe, perché l’ebraismo è una delle radici della religione cristiana e anche mussulmana. Questo è il vero concetto di laicità: educare alla conoscenza di tutta la realtà umana, educare al rispetto della religione, non alla sua abolizione. Naturalmente bisogna distinguere quelle che sono le grandi religioni che hanno formato la cultura di interi popoli per interi secoli, da quelle che sono le sètte religiose più o meno recenti, che sono inficiate di fanatismo e di fondamentalismo.
«Hai ragione, ma per fare quello che dici ci vorrebbe troppa fatica! Le mie colleghe non hanno certo voglia di approfondire che cos’è la religione musulmana o ebraica... A stento sanno qualcosa di cristianesimo, ma sono loro per prime a non credere più a niente, a essere “laiche” nel senso peggiore del termine. Quello che mi meraviglia è che anche l’insegnante di religione (cattolica) si sia appiattita sulle posizioni delle altre!».
«In conclusione, dovresti dire che una scuola veramente laica, dovrebbe essere come lo Stato laico, che rispetta e tutela la religione.
Sono gli Stati “atei” che vogliono eliminare la religione. La nostra deve essere una scuola “laica”, non “atea”, e perciò non solo potrebbe, ma dovrebbe rappresentare a scuola il Natale cristiano così com’è, senza stravolgimenti o camuffamenti»
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Siria-Iraq: lo scenario - Corriere.it

Linko questo quadro di come le principali potenze (occidentali ed arabe) approcciano l'IS



Un sunto delle varie posizioni estremamente interessante. La guerra in Siria si combatte via terra da ormai troppo tempo e chissà..come si combatte. La sensazione è che la crudezza delle crociate medio evali siano a confronto una bazzecola.

Vorrei capire qual è, secondo Obama, la differenza tra “addestrare” le truppe ribelli “appoggiate da truppe speciali” e una guerra di terra che lui nega esserci. E’ evidente che la guerra e i morti hanno pesi diversi a seconda di chi la fa (la guerra) e di chi sul campo perisce. Ma in Siria si combatte ovunque e si bombarda senza troppo badare, di certo non a spese, ma temo nemmeno agli obiettivi.

Nei trafiletti dell’Arabia Saudita e dell’Iran è spiegato in poche righe quali siano le forze in gioco e perché le cose siano così complicate. L’Arabia Saudita ufficialmente è contro l’Is, ma il mio sospetto che finanzi sotto banco il terrorismo in chiave anti Assad direi che è un po’ la scoperta dell’acqua calda.

Molti, troppi, bombardano questo disgraziato paese, approfittando per dirimere cause vecchie più della mia pelle, paradigmatico che la Turchia bombardi i terroristi (almeno così dice ufficialmente, ma personalmente mi ballano due occhi) e anche i Curdi (non me ne balla nessuno).

La Siria è diventato un pastrocchio inestricabile, un inferno dal quale personalmente non vedo vie di uscita. Addirittura ben più complicata della situazione arabo-palestinese-israeliana, almeno per come la vedo io.…Lì le cose erano in certo senso..."chiaramente complicate", qui sono complicate e basta. Non si sa nemmeno con chi parlare, sempre che il dialogo abbia ancora senso.

Se a questo aggiungiamo che anche eliminando la base dell'Is, gli attentati in occidente non si fermeranno (ci saranno sempre fanatici pronti a farsi esplodere in un ristorante) credo che il futuro del mondo sia piuttosto cupo.
 
Ultima modifica:

ila78

Well-known member
Un sunto delle varie posizioni estremamente interessante. La guerra in Siria si combatte via terra da ormai troppo tempo e chissà..come si combatte. La sensazione è che la crudezza delle crociate medio evali siano a confronto una bazzecola.

Vorrei capire qual è, secondo Obama, la differenza tra “addestrare” le truppe ribelli “appoggiate da truppe speciali” e una guerra di terra che lui nega esserci. E’ evidente che la guerra e i morti hanno pesi diversi a seconda di chi la fa (la guerra) e di chi sul campo perisce. Ma in Siria si combatte ovunque e si bombarda senza troppo badare, di certo non a spese, ma temo nemmeno agli obiettivi.

Nei trafiletti dell’Arabia Saudita e dell’Iran è spiegato in poche righe quali siano le forze in gioco e perché le cose siano così complicate. L’Arabia Saudita ufficialmente è contro l’Is, ma il mio sospetto che finanzi sotto banco il terrorismo in chiave anti Assad direi che è un po’ la scoperta dell’acqua calda.

Molti, troppi, bombardano questo disgraziato paese, approfittando per dirimere cause vecchie più della mia pelle, paradigmatico che la Turchia bombardi i terroristi (almeno così dice ufficialmente, ma personalmente mi ballano due occhi) e anche i Curdi (non me ne balla nessuno).

La Siria è diventato un pastrocchio inestricabile, un inferno dal quale personalmente non vedo vie di uscita. Addirittura ben più complicata della situazione arabo-palestinese-israeliana, almeno per come la vedo io.…

Se a questo aggiungiamo che, per come la vedo io, anche eliminando la base dell'Is, gli attentati in occidente non si fermeranno mai (ci saranno sempre fanatici pronti a farsi esplodere in un ristorante) credo che il futuro del mondo sia piuttosto cupo.

E da questo si evince che il credo religioso con tutto ciò ha molto poco a che fare...:boh:
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
E da questo si evince che il credo religioso con tutto ciò ha molto poco a che fare...:boh:


Per come la vedo io non c'entra niente, nel senso che è solo il pretesto, inculcato nella testa di gente già imbecille di suo, per farsi esplodere in aria.

Questi terroristi che credono di trovare le vergini sono delle marionette insulse, incapaci di fare uno più uno.

La filosofia (chiamiamola così...) di Al Baghdadi non è fenomento nuovo nel mondo, la differenza è che molti hanno alimentato questa follia per tornaconto.

Ma d'altronde credono che ci sia un dio pronto ad accoglierli trionfanti perchè hanno fatto una strage, con la paglia che si trovano nel cervello, chi li comanda fa ciò che vuole.
 

ila78

Well-known member
Per come la vedo io non c'entra niente, nel senso che è solo il pretesto, inculcato nella testa di gente già imbecille di suo, per farsi esplodere in aria.

Questi terroristi che credono di trovare le vergini sono delle marionette insulse, incapaci di fare uno più uno.

La filosofia (chiamiamola così...) di Al Baghdadi non è fenomento nuovo nel mondo, la differenza è che molti hanno alimentato questa follia per tornaconto.

Ma d'altronde credono che ci sia un dio pronto ad accoglierli trionfanti perchè hanno fatto una strage, con la paglia che si trovano nel cervello, chi li comanda fa ciò che vuole.

Penso che l'ignoranza (intesa come mancanza di cultura) e il poco benessere (inteso proprio come scarsità di mezzi necessari per vivere a un livello decente) siano terreno fertilissimo per chiunque con la paglia nel cervello arrivi e voglia fare proseliti.
Se non sei acculturato e vivi male e io ti prometto fino allo sfinimento che se ti fai saltare facendo più morti possibili, "di là" troverai un Paradiso fatto di piacere e gioia...alla fine ci credi. :boh:
 

zanblue

Active member
Penso che l'ignoranza (intesa come mancanza di cultura) e il poco benessere (inteso proprio come scarsità di mezzi necessari per vivere a un livello decente) siano terreno fertilissimo per chiunque con la paglia nel cervello arrivi e voglia fare proseliti.
Se non sei acculturato e vivi male e io ti prometto fino allo sfinimento che se ti fai saltare facendo più morti possibili, "di là" troverai un Paradiso fatto di piacere e gioia...alla fine ci credi. :boh:

Io ILa sono convinta che non credano assolutamente in niente, credo che non siano fedeli a nessuna religione, che non credano nemmeno al paradiso, dove certo non avrebbero accesso dopo quello che fanno.

Ci sono molte parole per definirli : mercenari, sicari, contractors.
Fedeli ad un solo Dio: ai duemila dollari al giorno con cui vengono pagati per uccidere.
 

wolverine

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Hanno intervistato il capitano del blitz a st.denis:ha detto che non si arrenderà al crimine e obbedirà agli ordini per proteggere la Francia.
 

SALLY

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Hai fatto bene! :)

Non per fare sempre quella che va controcorrente ma io ricordo anche molti italiani (cattolicissimi e puntuali in Chiesa ogni domenica) che all'indomani dell' 11 settembre se ne uscivano con genialate tipo "Gli sta bene all'America" "Se la sono cercata"

Io rimango della mia idea: l'idiozia non conosce credo religioso.

Hai ragione...anche a me sono capitati..personalmente quelli che sputano dove mangiano mi disgustano anche di più ....
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
“La grande guerra inizierà in Francia e poi tutta l’Europa sarà colpita, lunga e terribile essa sarà per tutti….poi finalmente verrà la pace ma in pochi ne potranno godere”.

cit. Nostradamus
 
@Monica
Perché secondo te, se gli recitavi la Bibbia, il Libro di Mormon oppure Dianetics di Hubbard loro non ti liberavano? Questi non sanno nemmeno dove sta di casa il Corano.
 
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