velvet
Well-known member
Questo quarto volume è molto bello, ritornano tutti i personaggi incontrati nei precedenti volumi e le loro vicende si intrecciano, questo rende piacevole la lettura e mostra la cura estrema e maniacale dei dettagli da parte di Proust.
Il romanzo è incentrato sull'amore verso l'altro sesso e verso lo stesso sesso, amore che è sessualità, vizio ma anche amore profondo con conseguenti pene e sofferenze. La passione di Charlus per i bei giovani ma anche il suo amore per il violinista che lo fa soffrire e tutto il resto oscura, e l'amore del protagonista per Albertine, fatto di alti e bassi, di momenti di passione alternati a sofferenze per le sue presunte preferenze per il gentil sesso. Tutto questo parlare d'amore non ha però niente di romantico, è sempre narrato alla Proust, descritto in maniera didascalica, minuziosa, scandagliando come sempre i pensieri dei personaggi.
Continua poi in questo volume la disamina delle abitudini mondane, contrapponendo borghesia e aristocrazia, facendo emergere la vacuità di queste riunioni, sempre però con una snobistica predilezione per gli aristocratici.
Non vedo l'ora di andare avanti, oramai sono stata inghiottita dal vortice.
Il romanzo è incentrato sull'amore verso l'altro sesso e verso lo stesso sesso, amore che è sessualità, vizio ma anche amore profondo con conseguenti pene e sofferenze. La passione di Charlus per i bei giovani ma anche il suo amore per il violinista che lo fa soffrire e tutto il resto oscura, e l'amore del protagonista per Albertine, fatto di alti e bassi, di momenti di passione alternati a sofferenze per le sue presunte preferenze per il gentil sesso. Tutto questo parlare d'amore non ha però niente di romantico, è sempre narrato alla Proust, descritto in maniera didascalica, minuziosa, scandagliando come sempre i pensieri dei personaggi.
Continua poi in questo volume la disamina delle abitudini mondane, contrapponendo borghesia e aristocrazia, facendo emergere la vacuità di queste riunioni, sempre però con una snobistica predilezione per gli aristocratici.
Non vedo l'ora di andare avanti, oramai sono stata inghiottita dal vortice.
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