LXXXVII - La chimera di Sebastiano Vassalli

velvet

Well-known member
Commento finale

Questo romanzo di Vassalli è una ricostruzione storica di un processo per stregoneria, attraverso cui l'autore ci descrive la società del Seicento, le credenze, le superstizioni dell'epoca ma anche ci fa conoscere tutti i personaggi che la popolavano, veri o fittizi, religiosi, notabili, militari ma anche contadini, braccianti, vagabondi.
Fa da filo conduttore la storia di Antonia, una povera esposta, buona di cuore e bella di aspetto, che come tanti sfortunati dell'epoca fu capro espiatorio delle paure, superstizioni, ingiustizie ed interessi che la circondavano, finendo additata come strega.
Vassalli descrive i fatti quasi sempre dall'esterno, dando così l'impressione di non addentrarsi nei meandri dell'animo umano; ma in realtà narrando fatti e pensieri, e spesso ironizzando sulle piccinerie e meschinità dei personaggi, guida ed orienta il lettore nel costruirsi la propria idea anche sui loro sentimenti ed emozioni.
Un po' in contrasto con l'impostazione del libro poi alla fine, nelle ultime dieci righe, esprime in conclusione in maniera per nulla velata il proprio giudizio.
A me questo libro è piaciuto molto, ho trovato interessante la ricostruzione storica e apprezzato anche l'impostazione che può apparire fredda e asettica, ma è in realtà parecchio partecipata. Voto 4/5, consigliato!
 

Spilla

Well-known member
Finito... quasi.
Cioè, mi manca solo la postfazione o quel che è.
Il mio giudizio non cambia, anche se di sicuro si tratta di un buon libro.
Diciamo che, a parte la pietà per Antonia, in me ha suscitato orrore pensando a tutti quelli che ancora oggi sono ingiustamente perseguitati in base a codici dettati da superstizioni o pregiudizi antichi.
Penso all'Isis, ma anche a tutte le donne che subiscono umiliazioni, torture e mutilazioni. Penso a coloro che manifestano un libero pensiero quando ciò non è consentito. Penso a chi deve vivere perennemente in fuga perché "non è dei nostri": Li metto tutti insieme, nel rogo con Antonia. E mi pare che lei non sia nemmeno stata tra le più sfortunate.

Velvet, concordo: bella la figura del boia.
Minerva: anche io ho fatto caso alla data 11 settembre :OO
 

Kira990

New member
ho sempre pensato con pietà a quello che hanno dovuto subire quelle povere donne, ma la mia immaginazione potrei dire che è sempre stata "poco nitida", mi ero sempre fermato alle barbarie della tortura ed al rogo, leggere questo libro per me (indipendentemente dai lati positivi e negativi dell'opera) è stato come accendere la luce in una stanza buia, ha infatti fatto chiarezza su cose che nemmeno immaginavo, come ad esempio l'emarginazione sociale che hanno dovuto subire quelle poverette.

Si la stessa cosa che ho pensato anche io. Oltre al dolore fisico, alla pressione psicologica derivante dal sapere di non aver scampo, perchè non so quante siano le donne sopravvissute all'accusa di essere streghe, si aggiunge anche l'emarginazione sociale: tua e della tua famiglia. Questi ultimi, oltre al dolore di aver perso Antonia, alla fine hanno pagato a caro prezzo le invidie e le cattiverie dei compaesani, perdendo tutto.

Mi sono chiesta da quando ho finito la lettura se avrei preferito avere una parte più romanzata, con i pensieri di Antonia, anzichè una versione più "giornalistica" come invece abbiamo letto. Avrebbe di sicuro aggiunto qualcosa alla storia personale di Antonia, avrebbe aiutato a conoscere ancor di più la sua figura, ma forse avrebbe stravolto il racconto facendone perdere un pò di credibilità.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ho fatto io le sintesi dei vostri commenti

Finito:

elisa: è nell'approfondimento dei personaggi che Vassalli costruisce il capolavoro, ne fa un ritratto così vivido che sembra di vederli e di ascoltarli mentre si muovono nelle pagine del romanzo. E poi mi piace che l'autore ci sia dentro il romanzo e ogni volta che si svela c'è quasi un fremito di piacere letterario che rende il tutto un capolavoro della letteratura italiana. Un romanzo bellissimo da non farsi mancare tra le letture.

Kira990: mi è piaciuta veramente tanto Antonia, fino alla fine personaggio coraggioso e coerente. Mi sono chiesta se avrei preferito avere una parte più romanzata, con i pensieri di Antonia, anzichè una versione più "giornalistica" come invece abbiamo letto. Avrebbe di sicuro aggiunto qualcosa alla storia personale di Antonia, avrebbe aiutato a conoscere ancor di più la sua figura, ma forse avrebbe stravolto il racconto facendone perdere un pò di credibilità.

ZdM

Tanny: per quanto riguarda la storia posso dire che è veramente bella e ben strutturata. In merito allo stile di scrittura non posso far altro che dire che è veramente ben scritto, ciò che invece non mi è piaciuto è che mi pare di aver percepito una sorta di volontà da parte dell'autore a tirare alle lunghe se non addirittura a voler aumentare il numero delle pagine, andando ad avventurarsi in digressioni e particolari di ben poco conto che all'inizio del romanzo possono essere piacevoli, ma lungo andare risultano fastidiosi. Ciò premesso il mio voto per questo romanzo è un 4/5 abbastanza tirato.

darida

Minerva6: nonostante alcune parti un po' noiose e difficili da superare, ho trovato la lettura comunque interessante ed ho apprezzato soprattutto i continui riferimenti ai giorni nostri che mi hanno di fatto permesso di reputare la storia più scorrevole. Avrei preferito maggiori spunti romanzati su Antonia piuttosto che parti in cui si riportano i fatti storico/religiosi realmente accaduti e i troppi nomi dei loro personaggi... ma insieme a voi sono riuscita lo stesso a finirlo.

velvet: Vassalli descrive i fatti quasi sempre dall'esterno dando così l'impressione di non addentrarsi nei meandri dell'animo umano ma in realtà, narrando fatti e pensieri e spesso ironizzando sulle piccinerie e meschinità dei personaggi, guida ed orienta il lettore nel costruirsi la propria idea anche sui loro sentimenti ed emozioni. Un po' in contrasto con l'impostazione del libro poi alla fine, nelle ultime dieci righe, esprime in maniera per nulla velata il proprio giudizio. A me questo libro è piaciuto molto, ho trovato interessante la ricostruzione storica e apprezzato anche l'impostazione che può apparire fredda e asettica, ma è in realtà parecchio partecipata. Voto 4/5, consigliato!

In lettura:

Spilla
ila78
 

darida

Well-known member
Eccomi...dimentico spesso la recensione finale...eppure sono critica :mrgreen:

A lettura ultimata la mia impressione su questo romanzo di Vassalli non è cambiata. Ho trovato interessanti alcune parti decisamente noiose altre, saltare qualche paginetta nei punti strategici (sconto di pena :mrgreen:) mi ha aiutato a concludere.
Il personaggio meglio caratterizzato,secondo me, è il vescovo, Antonia purtroppo non tanto...
La situazione climatica un vero incubo :paura: ma rendeva bene.

Come sempre è stato un piacere leggere in vostra compagnia, senza di voi credo che avrei applicato l'opzione scaraventamento :mrgreen:
 

Spilla

Well-known member
Non serve, vero?, un mio nuovo commento :?
Lietissima di avere letto questo libro, soprattutto perché
l'avevo in wishlist da quasi un ventennio :??; lieta soprattutto di averlo letto con voi, perché, come Daria, non so se altrimenti l'avrei concluso. Per tutto il resto, rimando ai miei post precedenti :)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Finito:

elisa: è nell'approfondimento dei personaggi che Vassalli costruisce il capolavoro, ne fa un ritratto così vivido che sembra di vederli e di ascoltarli mentre si muovono nelle pagine del romanzo. E poi mi piace che l'autore ci sia dentro il romanzo e ogni volta che si svela c'è quasi un fremito di piacere letterario che rende il tutto un capolavoro della letteratura italiana. Un romanzo bellissimo da non farsi mancare tra le letture.

Kira990: Bellissima lettura, ben scritta con un bel ritmo che non annoia. Anche le varie digressioni non sono per nulla pesanti e non fanno perdere il filo del discorso. Antonia uno dei miei personaggi preferiti in assoluto. Coerente e coraggiosa fino alla fine nonostante le sfortune e le ingiustizie subite. Un bellissimo libro e per me ancor più caro perché ambientato in luoghi che conosco molte bene.

ZdM

Tanny: per quanto riguarda la storia posso dire che è veramente bella e ben strutturata. In merito allo stile di scrittura non posso far altro che dire che è veramente ben scritto, ciò che invece non mi è piaciuto è che mi pare di aver percepito una sorta di volontà da parte dell'autore a tirare alle lunghe se non addirittura a voler aumentare il numero delle pagine, andando ad avventurarsi in digressioni e particolari di ben poco conto che all'inizio del romanzo possono essere piacevoli, ma lungo andare risultano fastidiosi. Ciò premesso il mio voto per questo romanzo è un 4/5 abbastanza tirato.

darida: a lettura ultimata la mia impressione su questo romanzo di Vassalli non è cambiata. Ho trovato interessanti alcune parti, decisamente noiose altre, saltare qualche paginetta nei punti strategici (sconto di pena) mi ha aiutato a concludere. Il personaggio meglio caratterizzato, secondo me, è il vescovo, Antonia purtroppo non tanto... Come sempre è stato un piacere leggere in vostra compagnia, senza di voi credo che avrei applicato l'opzione scaraventamento.

Minerva6: nonostante alcune parti un po' noiose e difficili da superare, ho trovato la lettura comunque interessante ed ho apprezzato soprattutto i continui riferimenti ai giorni nostri che mi hanno di fatto permesso di reputare la storia più scorrevole. Avrei preferito maggiori spunti romanzati su Antonia piuttosto che parti in cui si riportano i fatti storico/religiosi realmente accaduti e i troppi nomi dei loro personaggi... ma insieme a voi sono riuscita lo stesso a finirlo.

velvet: Vassalli descrive i fatti quasi sempre dall'esterno dando così l'impressione di non addentrarsi nei meandri dell'animo umano ma in realtà, narrando fatti e pensieri e spesso ironizzando sulle piccinerie e meschinità dei personaggi, guida ed orienta il lettore nel costruirsi la propria idea anche sui loro sentimenti ed emozioni. Un po' in contrasto con l'impostazione del libro poi alla fine, nelle ultime dieci righe, esprime in maniera per nulla velata il proprio giudizio. A me questo libro è piaciuto molto, ho trovato interessante la ricostruzione storica e apprezzato anche l'impostazione che può apparire fredda e asettica, ma è in realtà parecchio partecipata. Voto 4/5, consigliato!

Spilla: Il mio giudizio (non proprio positivo) non cambia, anche se di sicuro si tratta di un buon libro. A parte la pietà per Antonia, in me ha suscitato orrore pensando a tutti quelli che ancora oggi sono ingiustamente perseguitati in base a codici dettati da superstizioni o pregiudizi antichi. Penso a tutte le donne che subiscono umiliazioni, torture e mutilazioni, a coloro che manifestano un libero pensiero quando ciò non è consentito, a chi deve vivere perennemente in fuga perché "non è dei nostri". Li metto tutti insieme, nel rogo con Antonia. E mi pare che lei non sia nemmeno stata tra le più sfortunate. Lietissima di avere letto questo libro, soprattutto perché l'avevo in wishlist da quasi un ventennio e soprattutto di averlo letto con voi perché non so se altrimenti l'avrei concluso.

ila78
 
Ultima modifica:

elisa

Motherator
Membro dello Staff
grazie a tutti quelli che hanno partecipato a questo intenso gdl estivo e grazie a Minerva che ci ha sintetizzati :mrgreen:

leggere così con tutti voi è un piacere moltiplicato...
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
grazie a tutti quelli che hanno partecipato a questo intenso gdl estivo e grazie a Minerva che ci ha sintetizzati :mrgreen:

leggere così con tutti voi è un piacere moltiplicato...

Spero di aver sintetizzato bene :wink:. Se qualcuno ha qualcosa da dire lo faccia nei prossimi giorni, altrimenti taccia per sempre :mrgreen:.
Ringrazio anche io i partecipanti, era da un po' che non si faceva un GdL così numeroso. Anche se non tutti siamo rimasti completamente soddisfatti dalla lettura, la compagnia è stata, come sempre, piacevole e ci ha dato la forza a vicenda per proseguire.
 

Spilla

Well-known member
Mine, puoi mettere tra parentesi "non proprio positivo" anziché "negativo"? in fondo sono più che altro poco convinta :boh:
 

ila78

Well-known member
Finito anche io. Nelle ultime pagine si riscatta parecchio. Nei prossimi giorni il mio commento.
 

ila78

Well-known member
COMMENTO FINALE

Sono stata attirata nel gruppo di lettura dalle 2 paroline, per me magiche, "romanzo storico", il buon Vassalli mi ha fregata perché in questo libro del "romanzo" non c'è proprio nulla, è una cronaca, spesso pesante, di fatti, è quasi un articolo giornalistico, una denuncia dei "mali" dell' Inquisizione e dei danni che fa il fanatismo religioso; è sicuramente un bel libro, ma dal mio modesto punto di vista avrebbe guadagnato 10.000 punti se Vassalli si fosse addentrato un po' di più nella psicologia dei personaggi, di Antonia ad esempio, invece di limitarsi a "usarla" come pretesto per la sua narrazione, infatti, guarda caso, le ultime pagine, da quando incontriamo il boia (personaggio spettacolare!) a quando Antonia finisce sul rogo, recuperano un po' di pathos e si leggono più volentieri.
Non male, io non sono nessuno per giudicare, ma, da lettrice dico che secondo me non vale i premi che ha vinto. Il mio voto è 3/5
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
GdL completato

elisa: è nell'approfondimento dei personaggi che Vassalli costruisce il capolavoro, ne fa un ritratto così vivido che sembra di vederli e di ascoltarli mentre si muovono nelle pagine del romanzo. E poi mi piace che l'autore ci sia dentro il romanzo e ogni volta che si svela c'è quasi un fremito di piacere letterario che rende il tutto un capolavoro della letteratura italiana. Un romanzo bellissimo da non farsi mancare tra le letture.

Kira990: Bellissima lettura, ben scritta con un bel ritmo che non annoia. Anche le varie digressioni non sono per nulla pesanti e non fanno perdere il filo del discorso. Antonia uno dei miei personaggi preferiti in assoluto. Coerente e coraggiosa fino alla fine nonostante le sfortune e le ingiustizie subite. Un bellissimo libro e per me ancor più caro perché ambientato in luoghi che conosco molte bene.

ZdM: Il romanzo mi è piaciuto, mi sono piaciuti sia lo stile che il contenuto. Prolisso in certe parti che, per altro, non erano necessarie al racconto. Ma d'altronde Vassalli ha scelto quella strada, quella del raccontare una storia nei modi pomposi ottocenteschi. Un libro di cui consiglio la lettura, ma che purtroppo non ho potuto assaporare al meglio a causa delle mie martoriate condizioni psicologiche.

Tanny: per quanto riguarda la storia posso dire che è veramente bella e ben strutturata. In merito allo stile di scrittura non posso far altro che dire che è veramente ben scritto, ciò che invece non mi è piaciuto è che mi pare di aver percepito una sorta di volontà da parte dell'autore a tirare alle lunghe se non addirittura a voler aumentare il numero delle pagine, andando ad avventurarsi in digressioni e particolari di ben poco conto che all'inizio del romanzo possono essere piacevoli, ma lungo andare risultano fastidiosi. Ciò premesso il mio voto per questo romanzo è un 4/5 abbastanza tirato.

darida: a lettura ultimata la mia impressione su questo romanzo di Vassalli non è cambiata. Ho trovato interessanti alcune parti, decisamente noiose altre, saltare qualche paginetta nei punti strategici (sconto di pena) mi ha aiutato a concludere. Il personaggio meglio caratterizzato, secondo me, è il vescovo, Antonia purtroppo non tanto... Come sempre è stato un piacere leggere in vostra compagnia, senza di voi credo che avrei applicato l'opzione scaraventamento.

Minerva6: nonostante alcune parti un po' noiose e difficili da superare, ho trovato la lettura comunque interessante ed ho apprezzato soprattutto i continui riferimenti ai giorni nostri che mi hanno di fatto permesso di reputare la storia più scorrevole. Avrei preferito maggiori spunti romanzati su Antonia piuttosto che parti in cui si riportano i fatti storico/religiosi realmente accaduti e i troppi nomi dei loro personaggi... ma insieme a voi sono riuscita lo stesso a finirlo.

velvet: Vassalli descrive i fatti quasi sempre dall'esterno dando così l'impressione di non addentrarsi nei meandri dell'animo umano ma in realtà, narrando fatti e pensieri e spesso ironizzando sulle piccinerie e meschinità dei personaggi, guida ed orienta il lettore nel costruirsi la propria idea anche sui loro sentimenti ed emozioni. Un po' in contrasto con l'impostazione del libro poi alla fine, nelle ultime dieci righe, esprime in maniera per nulla velata il proprio giudizio. A me questo libro è piaciuto molto, ho trovato interessante la ricostruzione storica e apprezzato anche l'impostazione che può apparire fredda e asettica, ma è in realtà parecchio partecipata. Voto 4/5, consigliato!

Spilla: Il mio giudizio (non proprio positivo) non cambia, anche se di sicuro si tratta di un buon libro. A parte la pietà per Antonia, in me ha suscitato orrore pensando a tutti quelli che ancora oggi sono ingiustamente perseguitati in base a codici dettati da superstizioni o pregiudizi antichi. Penso a tutte le donne che subiscono umiliazioni, torture e mutilazioni, a coloro che manifestano un libero pensiero quando ciò non è consentito, a chi deve vivere perennemente in fuga perché "non è dei nostri". Li metto tutti insieme, nel rogo con Antonia. E mi pare che lei non sia nemmeno stata tra le più sfortunate. Lietissima di avere letto questo libro perché l'avevo in wishlist da quasi un ventennio e soprattutto di averlo letto con voi perché non so se altrimenti l'avrei concluso.

ila78: sono stata attirata nel gruppo di lettura dalle 2 paroline, per me magiche, "romanzo storico", il buon Vassalli mi ha fregata perché in questo libro del "romanzo" non c'è proprio nulla, è una cronaca, spesso pesante, di fatti, è quasi un articolo giornalistico; è sicuramente un bel libro, ma dal mio modesto punto di vista avrebbe guadagnato 10.000 punti se si fosse addentrato un po' di più nella psicologia dei personaggi, infatti le ultime pagine lo fanno così recuperano un po' di pathos e si leggono più volentieri. Non male ma, da lettrice, dico che secondo me non vale i premi che ha vinto. Il mio voto è 3/5
 
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Zingaro di Macondo

The black sheep member
E' una lettura che, purtroppo, è arrivata in un momento per me molto difficile. Non sono riuscito a mantenere la concentrazione su un testo che la meritava.
Il romanzo mi è piaciuto, mi sono piaciuti sia lo stile che il contenuto.

Vassalli ripercorre le vicissitudini di una "piccola strega" del '500 e lo fa con linguaggio antico. Gli è riuscito bene, direi. Sono d'accordo con chi dice che i personaggi non sono molto caratterizzati, men che meno Antonia, per la quale ho provato empatia solo a causa del suo triste destino.

Prolisso in certe parti che, per altro, non erano necessarie al racconto. Ma d'altronde Vassalli ha scelto quella strada, quella del raccontare una storia nei modi pomposi ottocenteschi.

Un libro di cui consiglio la lettura, ma che purtroppo non ho potuto assaporare al meglio a causa delle mie martoriate condizioni psicologiche.
 
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