LXXXVII - La chimera di Sebastiano Vassalli

darida

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Nei capitoli 22, 23...o giù di lì :mrgreen:
La narrazione si fa più fluida, preferisco i particolari delle fogne a cielo aperto :paura: alle lunghe sequele di nomi e citazioni...:BLABLA
Antonia è andata con Francesca alla prima convocazione al tribunale dell'Inquisizione :paura:
Interessante anche il capitolo su Gasparo il camminante e le illusioni della bella Antonia.
 

ila78

Well-known member
Sono allo stesso punto della darietta, vi dirò, il libro non è male ma.....boh....C'è qualcosa che mi impedisce di apprezzarlo del tutto, il capitolo sul primo interrogatorio della "stria" con la descrizione della Novara seicentesca finora è uno dei più belli.
Ragazze, diciamocelo, chi non avrebbe subito il fascino di questi "camminanti"? Sono dei Jack Sparrow ante litteram. Comunque per essere accusata di stregoneria mi pare di capire che fosse sufficiente l'invidia di un branco di acidone, al giorno d'oggi non basterebbero i roghi.:wink:
 

Spilla

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Fino al cap. 25 - niente spoiler

Concordo, a partire dal cap. 21 o 22 la storia si fa un poco più scorrevole.
Ma rassegnatevi, si tratta sempre di una lunga (e interessante, a seconda dei gusti) descrizione dell'epoca secentesca nella bassa novarese. Non è un romanzo e meno che mai la storia della povera Antonia, che è messa lì solo a fare da filo conduttore tra le pagine; tanto è vero che Vassalli (che non è Manzoni, né Tomasi di Lampedusa, né Umberto Eco, per capirci), non si azzarda mai a tentare di delinearne la personalità o a indovinarne gli stati d'animo. Si limita a dire, un'infinità di volte: "chi può dire cosa passasse per la testa della poverina?" Già, chi può dirlo? uno scrittore a tutto tondo, forse.:roll::roll:
Okkei, sono come sempre dura con ciò che non mi piace, E' una mia pecca, me ne rendo conto:?. Ma un capolavoro è altro, a mio giudizio.E forse non è un caso che quest'opera, che pure ha vinto il premio Strega, non sia poi così nota :boh:
 

darida

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Uhm, la scorrevolezza è durata poco :??
Non è un saggio storico e di certo non è un
vero romanzo. Sono sempre più convinta che non mi sta convincendo :mrgreen:
Ma giunta fin qui tanto vale finire.
 

Tanny

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Scusate l'inattività nel gruppo, mi sono leggermente perso, il libro l'ho appena finito:

Per quanto riguarda la storia non posso dir altro che è veramente bella e ben strutturata, anche se devo ammettere che sono un appassionato del genere e quando si parla di stregoneria mi brillano gli occhi, quindi il mio giudizio potrebbe risultare abbastanza "compromesso". In merito allo stile di scrittura non posso far altro che dire che è veramente ben scritto, ciò che invece non mi è piaciuto è che mi pare di aver percepito una sorta di volontà da parte dell'autore a tirare alle lunghe se non addirittura a voler aumentare il numero delle pagine, andando ad avventurarsi in digressioni e particolari di ben poco conto che all'inizio del romanzo possono essere piacevoli, ma lungo andare risultano fastidiosi.
Ciò premesso il mio voto per questo romanzo è un 4/5 abbastanza tirato.



Finita la parte del commento "ufficiale da GDL", devo dire che la figura di Antonia mi ha colpito in modo incredibile, mi è capitato più volte di andare a curiosare nell'archivio storico del mio Comune e di atti di processi alle streghe ne ho trovati più di uno, vivo in un posto in cui l'inquisizione è stata particolarmente attiva ed a 200 metri da casa mia c'è il tribunale dove pronunciavano le sentenze e le eseguivano; per ignoranza mia (non so il latino) degli atti dei processi che mi sono capitati per le mani ci ho capito ben poco, ma tutte le volte che li ho visionati ho sempre pensato con pietà a quello che hanno dovuto subire quelle povere donne, ma la mia immaginazione potrei dire che è sempre stata "poco nitida", mi ero sempre fermato alle barbarie della tortura ed al rogo, leggere questo libro per me (indipendentemente dai lati positivi e negativi dell'opera) è stato come accendere la luce in una stanza buia, ha infatti fatto chiarezza su cose che nemmeno immaginavo, come ad esempio l'emarginazione sociale che hanno dovuto subire quelle poverette.
 

velvet

Well-known member
Concordo, a partire dal cap. 21 o 22 la storia si fa un poco più scorrevole.
Ma rassegnatevi, si tratta sempre di una lunga (e interessante, a seconda dei gusti) descrizione dell'epoca secentesca nella bassa novarese. Non è un romanzo e meno che mai la storia della povera Antonia, che è messa lì solo a fare da filo conduttore tra le pagine; tanto è vero che Vassalli (che non è Manzoni, né Tomasi di Lampedusa, né Umberto Eco, per capirci), non si azzarda mai a tentare di delinearne la personalità o a indovinarne gli stati d'animo. Si limita a dire, un'infinità di volte: "chi può dire cosa passasse per la testa della poverina?" Già, chi può dirlo? uno scrittore a tutto tondo, forse.:roll::roll:
Okkei, sono come sempre dura con ciò che non mi piace, E' una mia pecca, me ne rendo conto:?. Ma un capolavoro è altro, a mio giudizio.E forse non è un caso che quest'opera, che pure ha vinto il premio Strega, non sia poi così nota :boh:

A me sta piacendo questo libro, ma sono d'accordo con te su due punti:
- la storia di Antonia è un filo conduttore che permette all'autore di addentrarsi nella società del '600 della zona di Novara
- non è un capolavoro e il fatto che abbia vinto lo Strega non garantisce che lo sia. Ma non tutti i libri devono necessariamente essere capolavori per essere apprezzabili.

Sono al capitolo 25 anche io e la povera Antonia è entrata in un giro di invidie, interessi e ambizioni che la stanno travolgendo. Qualunque cosa avesse detto, anche se avesse parlato del camminante e ne avesse fatto il nome non avrebbe ottenuto niente di buono, la sua sorte era già stata decisa, e così era per tutte le altre povere malcapitate.
 

velvet

Well-known member
Ragazze, diciamocelo, chi non avrebbe subito il fascino di questi "camminanti"? Sono dei Jack Sparrow ante litteram.

Hai ragione, agli occhi di una ragazza come Antonia o come le sue compagne che non avevano mai visto altro che un piccolo paesello e di rado le strade della città di Novara, questo Gasparo doveva sembrare un conoscitore della vitao che decantava le meraviglie del mondo e del vivere liberi (oltre alle bugie e vane promesse). Una ragazza come Antonia poi, con una testa pensante e di indole fiera chissà come avrebbe voluto andare via da Zardino, che fosse solo un sogno o avesse creduto veramente nell'illusione.

Credo che alla fine il non dire tante cose sul conto di Antonia non sia poi un male, che conta in fondo se ci aveva creduto o no? Che importa se aveva amato quell'uomo o era stato un bisogno di evadere da quel soffocante mondo di credenze, superstizioni e pregiudizi?
 

velvet

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Quello che apprezzo di più è il continuo riferimento e paragone con i nostri giorni, altrimenti io l'avrei trovato troppo pesante e troppo lungo per i miei gusti. Sono a pag 550 di 800 (versione ebook) e se non lo stessi leggendo con voi probabilmente avrei già smesso.

Ma non è così lungo! Credo che ti stiano influenzando il fatto che non ti piaccia molto e soprattutto il fatto che il tuo ebook conti 800 pag... :OO In versione cartacea sono circa 350, niente di assurdo. :wink:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ma non è così lungo! Credo che ti stiano influenzando il fatto che non ti piaccia molto e soprattutto il fatto che il tuo ebook conti 800 pag... :OO In versione cartacea sono circa 350, niente di assurdo. :wink:

Sì, lo so che non è così lungo, ma come hai detto tu quelle 800 pagine mi fanno impressione quasi quanto le descrizioni delle torture effettuate su Antonia :paura:. Scherzo ovviamente, poverina! Di solito non sono impressionabile però l'altra volta ero arrivata a pag 666 e si parlava del Diavolo :OO...

Ora sono alla metà del capitolo 28, mi mancano meno di 100 pagine credo.

Non è che non mi piace, lo trovo anche scorrevole e interessante in molte parti, però come hanno già fatto notare darida, ila e Spilla (le ho citate rigorosamente in ordine alfabetico :wink:) c'è qualcosa che non ci ha convinte fino in fondo, io ad esempio me lo aspettavo molto più romanzato.
 

Spilla

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28 spoiler

Anche io sono al cap. 28, e dopo aver subito la descrizione delle torture e degli abusi sulla povera Antonia, proprio non sono desiderosa di assistere al rogo su cui sarà bruciata... Poveretta!
 

velvet

Well-known member
Fino al capitolo 28

Mi chiedo cosa pensino personaggi come l'inquisitore, se nel suo considerare soltanto gli avvenimenti che gli convengono e tralasciare le testimonianze a favore di Antonia bollandole come inutili, è cosciente di condannare un' innocente oppure se da bravo invasato si autoconvince della colpa e cerca poi di dimostrarla.

Uno degli animi meglio descritti è quello di Bascapè e le considerazioni che l'autore gli attribuisce sono spesso da sottolineare.

C'è sempre, arriva sempre, nella vita di ogni uomo che abbia avuto in gioventù un forte stimolo ideale, il momento in cui si prende atto definitivamente, senza più speranze né illusioni né sogni, dell'inerzia delle cose e del mondo. Il momento in cui si capisce che la fede non smuove le montagne; che le tenebre prevarranno sempre sulla luce, l'inerzia soffocherà il moto e così via.
 

Spilla

Well-known member
Sono d'accordo con te, Velvet, Bascapè è davvero ben descritto, soprattutto nel momento della sua delusione per la mancata riforma spirituale della Chiesa.
Sono a metà del capitolo 29...
... fatica...:paura:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Ho finito anch'io, da poco, ho letto pure il congedo e l'appendice.
Più tardi commento quello che ho segnato.
 

elisa

Motherator
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A me è piaciuto veramente tanto, non per tutti è stato così, è veramente una questione di pelle la lettura, io l'ho divorato, altri hanno arrancato per finirlo. La cosa bella è che siamo tutti appassionati lettori e non ci spaventa né la mole né il contenuto, ma per ogni libro l'esperienza è completamente diversa.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Finito:

elisa
Kira990
ZdM
Tanny
darida
Minerva6
velvet

In lettura:

Spilla
ila78
 
Ultima modifica:

velvet

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Terminato

Ho finito anche io.

Povera Antonia, alla fine l'unico segno di compassione viene proprio dal boia, nulla dai tanti religiosi o da tutti quelli che la conoscevano.
 

ila78

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Io mi sono arenata.....già ho poco tempo se poi quando leggo mi annoio ciao....cercherò di portarlo a termine.:boh:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Note sparse, citazioni e commento finale

- E' stata un'estate torrida anche la nostra, in questo almeno la lettura era adatta :wink:. Grandine, bufere di vento, temporali devastanti... il tempo metereologico di oggi sembra quasi quello del '600 :paura:... e noi non abbiamo neppure dovuto bruciare una strega!
Non ho mai amato molto il Manzoni, neppure i Promessi sposi (quelli del trio però sì :mrgreen:), forse anche per questo non sono riuscita ad apprezzare a pieno il libro :boh:.

- Ci dice Vassalli che a Novara attualmente al posto del palazzetto del Tribunale e del convento dei Domenicani c'è una piazza dedicata ad un comunista sardo, Antonio Gramsci, ma gli abitanti la chiamano col nome storico, piazza del Rosario... ancora oggi la chiesa impera (dico io!).

- Mi ero già dimenticata il significato del titolo La chimera e così sono andata a cercarlo su wiki.
Eccolo, per chi come me fosse un po' rimbambito :mrgreen: : Il termine "Chimera" del titolo si riferisce al Monte Rosa così come lo si vede dalla pianura novarese, ma è anche un rimando all'omonima poesia di Dino Campana.

Gli odori, i rumori, i colori, le sensazioni un po' più forti producevano un'inquietudine, un'angoscia del tutto sproporzionate alla reale entità del fastidio sopportato; il pensiero e le idee restavano fluttuanti, come accade anche nel dormiveglia, stentavano a trovare le connessioni logiche con il mondo reale e tra di loro.
Succede spesso anche a me, sono facilmente suggestionabile da quello che mi succede intorno...

- Avete notato che Antonia è stata bruciata l'11 settembre? Questa data ricorre spesso in eventi drammatici; oltre alle Torri gemelle ora penso anche al golpe in Cile del '73, ma ci sono di certo stati altri eventi che al momento mi sfuggono... ci vorrebbe un Giacobbo di Voyager sul forum per indagare meglio :wink:.

- Nell'Appendice Vassalli dice che un certo Mauri aveva ricostruito e raccontato (male) in più di 800 pagine una storia tragica su un'altra donna accusata di stregoneria... il bue che dice cornuto all'asino :mrgreen:. Scherzo, ovviamente, perché solo nella mia versione e-book sono così tante pagine!

Commento finale:
nonostante alcune parti un po' noiose e difficili da superare, ho trovato la lettura comunque interessante ed ho apprezzato soprattutto i continui riferimenti ai giorni nostri che mi hanno di fatto permesso di reputare la storia più scorrevole. Avrei preferito maggiori spunti romanzati su Antonia piuttosto che parti in cui si riportano i fatti storico/religiosi realmente accaduti e i troppi nomi dei loro personaggi... ma insieme a voi sono riuscita lo stesso a finirlo :wink:.
 
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