Cinquantaquattresimo Artisticforum - Le nostre opere d'arte preferite

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Prossimo quadro con appendice poetica gentilmente fornita da Shoshin:)

Egon Schiele

Sole d'autunno e alberi 1912



...Quando le foglie volarono via
al vento della vita ,
sui rami,in cima,cominciò a fiorire
la dolorosa rima

Antonio Prete
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Con Schiele ho un rapporto un po' controverso, alcuni dipinti mi piacciono ma sono rari.
I tratti dei suoi disegni in generale, per me, sono troppo allungati, questo mi provoca un impatto visivo un po' fastidioso.
Mi colpiscono le due collinette in rilievo e i nastri che fermano gli alberi, terra e alberi sembrano arrivare in cielo, in questo cielo così candido (il bianco del cielo avrà un senso credo).
Il sole si confonde con le nuvole.
Il significato è criptico e non saprei darne una spiegazione.
 

qweedy

Well-known member
Questo quadro trasmette una certa inquietudine, soprattutto per il sole bianco e per la fragilità degli alberi dal tronco esile, scheletrici e contorti, inquietanti eppure svettanti verso l'alto. Le tinte fredde predominano in alto, i colori caldi in basso, forse sono le passioni che si agitano nell'animo, dove c'è vita, movimento e i colori sono intensi.


"Alle undici di sera del 30 ottobre 1918 il pittore austriaco Egon Schiele disse alla cognata Adele Harms: “La guerra è finita - e io devo andarmene. - I miei quadri dovranno essere esposti in tutti i musei del mondo! - I miei disegni saranno divisi tra voi e i miei amici! e potranno essere venduti dopo 10 anni”. Morirà nella notte, portato via dalla febbre spagnola a soli 28 anni, tre giorni dopo la moglie incinta Edith. Nonostante la breve vita, il suo corpus di opere è impressionante: circa trecentoquaranta dipinti e duemilaottocento tra acquerelli e disegni".
 

Shoshin

Goccia di blu
Il prossimo quadro è "Enigma" di Giorgio De Chirico



enigma-e1530943102740.jpg

Quella vela ingarbugliata tra i fili
nascosta dai tetti rappresenta forse
il futuro,
nebuloso e confuso...
Nascosto dalla realtà .
È oltre tutto il resto che si vede
ad occhio nudo e più apertamente.
Questi quadri risvegliano in me una sensazione di fragilità ,e forse una grande nostalgia,
quella di cui scrisse Luca Massimo Barbero in un suo
studio sull'opera del Maestro De Chirico

...La nostalgia che vibra nelle incongruenze della Metafisica ...
 

alessandra

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Il sole bianco, che emerge nel quadro malgrado il non-colore uguale a quello del cielo, e la natura variegata che sta in cima alle due collinette gemelle sembrano prendersi gioco degli alberi dai rami avvizziti. Come bambini che prendono in giro persone anziane. Mi piace la particolarità dei tratti, si distingue da qualsiasi altro pittore.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Impressionante questo dipinto per la sua potenza drammatica, ci vedo dentro una forte disperazione.
Quel chiaro di luna appena accennato mi fa pensare ad una fievole speranza, che forse si sta spegnendo del tutto.
 

qweedy

Well-known member
Un quadro dove la potenza della natura è predominante e anche inquietante e distruttiva.
C'è speranza? Non so, mi pare di vedere una luce e una figura sul relitto semi affondato.
 

Starling

Member
René Magritte, L'impero della Luce

Ren%C3%A9-Magritte.-Empire-of-Light-392x590.jpg


Non avendo velleità da critico d'arte, mi limito a constatare il giocoso surrealismo di questo quadro. Mi ha sempre affascinato.
 

ariano geta

New member
Prossimo quadro: Friedrich con "Spiaggia con relitto al chiaro di luna".

https://www.wga.hu/art/f/friedric/4/402friee.jpg

402friee.jpg

Ho proposto questo quadro perché, visto che il tema era l'autunno, ho scelto un'opera che io "vedo" spesso in questa stagione poiché vivo sul mare.
Posso garantirvi che l'autunno sul mare è la stagione più triste che esista: il mare che diventa una distesa di piombo rispecchiando il grigiore del cielo è la visione più triste che si possa immaginare, credetemi (non a caso, in autunno appena posso fuggo verso le colline, dove gli alberi con le foglie gialle e rosse danno tutt'altra sensazione).
Friedrich per inciso è anche uno dei miei pittori preferiti, e questo quadro ha proprio il suo stile.
 

Starling

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Il quadro di Friedrich mi dà una sensazione di apocalittico, da fine del mondo; il cielo sembra in ebollizione, pronto ad esplodere da un momento all'altro.
 

Shoshin

Goccia di blu
Prossimo quadro con appendice poetica gentilmente fornita da Shoshin:)

Egon Schiele

Sole d'autunno e alberi 1912




Questo è il paesaggio di un'anima fragile
che si riflette negli alberi spogli protesi
verso un sole opaco che non riscalda .
E la speranza è rappresentata dal
blu impigliato tra i rami esausti e vuoti.
Un ramo d'appoggio,oppure un nastro
trascinato li dal vento del tempo,unico elemento che concede consolazione.
 

qweedy

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René Magritte, L'impero della Luce

Ren%C3%A9-Magritte.-Empire-of-Light-392x590.jpg

Questo quadro è meraviglioso.
Il cielo luminoso è percorso da nuvole bianche, e pare un cielo mattutino. L’accostamento è inatteso: il cielo è visto di giorno, mentre la metà inferiore, dove c’è la casa con il lampione acceso, è un’immagine notturna.
“Il paesaggio fa pensare alla notte e il cielo al giorno. Trovo che questa contemporaneità di giorno e di notte abbia la forza di sorprendere e di incantare. Chiamo questa forza poesia.”
 

alessandra

Lunatic Mod
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Ci siamo un po' persi, torniamo un attimo a Friedrich se no mi perdo anch'io :HIPP

402friee.jpg


Mamma mia… in mezzo a tutto il rosso di questo periodo natalizio, fa uno strano effetto soffermarsi su questo quadro.
La cupezza del relitto sul mare (altro che chiaro di luna!) sembra quasi indice di resa, poi si guarda il cielo che sembra dire "il peggio deve ancora arrivare!" Bellissimo, nella sua intensità.
 

alessandra

Lunatic Mod
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René Magritte, L'impero della Luce

Ren%C3%A9-Magritte.-Empire-of-Light-392x590.jpg


Propongo l'ultimo quadro anche se avete già commentato in tanti, per chi volesse farlo ancora (io :mrgreen:)
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Il surrealismo di Magritte non mi piace nonostante riconosca la perfezione formale e l'originalità di questo dipinto.
Nel suo surrealismo non c'è un significato onirico, inconscio, non si va oltre il significato visivo dell'opera stessa.
Il tutto si ferma unicamente all'assurdo visivo e non c'è nessuna spiegazione misteriosa dietro.
Almeno credo sia così ma non conosco bene Magritte per poterlo affermare con sicurezza.
 
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