246° MG - Tempi difficili di Charles Dickens

Minerva6

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Qweedy, ma sei velocissima :paura: :wink:.
Io sono riuscita a finire prima di te ma non ho ancora postato le ultime considerazioni, le ho scritte qui sul cellulare ma devo ancora rivederle, ultimamente non riesco ad elaborare bene i miei pensieri :W.
 

Minerva6

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Altre considerazioni telegrafiche

È inutile che aspetto per sistemare i miei pensieri, posto così come ho preso nota durante la lettura.

Stephen era un bel personaggio ma per fortuna non c'è stato l'happy ending, ho preferito questa scelta non banale, anche se ovviamente non meritava di morire. "Che possa il mondo essere più unito e che ci sia più comprensione tra le creature umane". Queste sono state le sue ultime parole e lo auspico anche io, però solo quando non sono in modalità cinica :mrgreen:.
Tom invece lo fanno scappare... A proposito, da voi come è tradotto, l'appellativo con cui lo chiama James... botolo? Mi fa tenerezza come soprannome, quando aggiunge perfido è più adatto a lui :SISI.
La ragione per Bitzer è quella che conta, la gratitudine va abolita e dice che il cuore ce l'ha perché ha la circolazione ma non come sentimento, così è stato educato da Gradgrind stesso che però ora pretende che abbia pietà del figlio.
Invece quelli del circo conoscono la gratitudine e sanno rispettare la parola data, aiutando Tom, che però alla fine muore... io l'avevo detto, o doveva essere punito come meritava oppure doveva morire.
Mi ha dato molto fastidio che abbia accusato la sorella di aver lasciato il marito, fatto andar via James ed essere tornata a casa del padre... che ingrato!
Bounderby viene finalmente smascherato dalla signora Sparsit che rivela l'identità dell'anziana donna, ossia sua madre... Ma io l'avevo già capito :wink:. Poverina, viene accusata di averlo abbandonato, invece è stato lui a tenerla lontana. Però alla Sparsit non è convenuto fare la spia.
 
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