CX GdL - Guerra e pace di Lev Tolstoj

ila78

Well-known member
E siamo al 80%. Mosca brucia e ho scoperto che non è vero che l'hanno bruciata di proposito, come ci hanno spiegato a scuola, ma che si tratta perlopiù di incendi accidentali.
Pierre vuole uccidere Napoleone, sì certo come no.
Natasha e un principe Andreij che barcolla ma non molla si sono ritrovati.
 

ila78

Well-known member
Io non sono forte in parentele e non capisco perché se Natasha sposa Andreij perché Nicolas non può più sposare Maria? Non diventano cognati a vicenda? Sposarsi tra primi cugini va bene e sposare la sorella del cognato no? Regole strane.
 

ayuthaya

Moderator
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Io non sono forte in parentele e non capisco perché se Natasha sposa Andreij perché Nicolas non può più sposare Maria? Non diventano cognati a vicenda? Sposarsi tra primi cugini va bene e sposare la sorella del cognato no? Regole strane.
Mi pare che lo dica da qualche parte che il doppio sposalizio fra coppie di fratelli/sorelle non sia possibile
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
E siamo al 80%. Mosca brucia e ho scoperto che non è vero che l'hanno bruciata di proposito, come ci hanno spiegato a scuola, ma che si tratta perlopiù di incendi accidentali.
Pierre vuole uccidere Napoleone, sì certo come no.
Natasha e un principe Andreij che barcolla ma non molla si sono ritrovati.
Bello il "barcolla ma non molla": a un certo punto mi sono chiesta se questo Andrej sarebbe morto prima o poi!!! 🤣🤣🤣
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
Finalmente, dopo poco più di tre mesi, ho finito la lettura. Proverò a fare un commento riassuntivo, forse molto generico, sulle mie impressioni alla fine di questo (lungo) percorso, evitando di ripetere cose che sono sicuro siano state dette da me o da altri. Ma ne ripeterò di sicuro perché non sono riuscito a seguire tutti i vostri commenti 😅.

Quello che all'inizio sembrava un libro incentrato su 5 famiglie (Bezuchov, Bolkonskij, Drubeckoj, Kuragin e Rostov) e alcuni personaggi storici, primo fra tutti Napoleone (e una guerra di cui ammetto non sapevo (e tuttora non so) nulla) si è rivelato un testo molto più complesso, un romanzo che è anche un saggio e una dissertazione sia passiva (nel romanzo) che attiva (quando l'autore parla liberamente) sulla guerra e altri temi.

Più che le famiglie, secondo me sono interessanti alcuni gruppi di persone (di cui queste famiglie o alcuni componenti ne rappresentano vari elementi):
- La Russia (almeno quella del periodo di cui si parla, 1800 circa)
- L'aristocrazia o nobiltà
- Il popolo in genere
- L'esercito, diviso in generali, comandanti, soldati, ecc., quindi su vari livelli
- Persone non classificabili e che comunque cambiano e si evolvono nel corso della storia
Di tutti questi, credo che i più importanti siano la Russia del periodo (intesa in senso patriottico, intesa come "madre", ecc.) e i personaggi che cambiano (intesi come uomini che pensano con la propria testa (invece che semplicemente seguire una corrente di pensiero in voga), che cambiano, si mettono in dubbio, ecc., opposti alla massa che "reagisce", segue la moda di pensiero senza troppo entrare nei dettagli, ecc.)

Sulla parte del romanzo ho davvero poco da dire. Alla fine l'unico personaggio al quale mi sembra di poter dare un vero peso e importanza è Pierre. Altri personaggi o non cambiano per niente, o fanno solo da sfondo, o sono personaggi storici (e quindi poco si prestano secondo me ad essere usati dall'autore per dire qualcosa nel lato narrativo della storia). Fra quelli che comunque cambiano in qualche modo ci sono Nikolaj e Andrej; altri sicuramente subiscono dei cambiamenti, ma non mi pare di vedere quella lotta interiore, quel dubbio, quel tarlo che continua a farsi vivo a prescindere dagli avvenimenti storici. Natasha ad esempio cambia, ma in realtà si vede che ha solo trovato il suo posto nel mondo. Alcuni personaggi cambiano perché la storia lo impone, altri cambiano perché erano già in cerca del cambiamento, di una rinascita.
Sulla parte saggistica del libro è abbastanza evidente che il tema centrale sia la storia e la sua lettura da parte sia degli uomini in genere che degli storici del tempo. Evitando di ripetere le idee dell'autore, penso che i punti più interessanti, almeno per me, siano il contrasto fra quelli che sono i piani che ci facciamo per il futuro e la realtà delle cose, che è molto più complessa; e il contrasto ragione-necessità/coscienza-libertà (vedi epilogo).
Altri temi che penso siano importanti per l'autore, ma sui quali non ho le idee tanto chiare (ci vorrebbe una rilettura, ma ho paura a pronunciare questa parola, anzi solo a pensarla 🤯) sono l'amore, il cambiamento, Dio.

Sul romanzo in sé alcune impressioni conclusive:
- La parte iniziale, come detto, è di per sé scorrevole, ma lenta in senso narrativo, l'autore non ha fretta (e oggi non siamo più così abituati a questo tipo di lentezza)
- I personaggi sono davvero tanti ma non è così facile capire subito chi conti e chi no, e sembra che all'autore gliene freghi ben poco: alla fine è come se presentasse uno stralcio di realtà: nella vita reale c'è tanta confusione e solo alla fine di una faccenda, dopo averci pensato su, si riesce a fare chiarezza, a togliere gli eventi e le persone poco importanti, a individuare le "cause", ecc.)
- L'epilogo (la parte narrativa intendo, non quella saggistica) è davvero poco conclusivo. Tira un po' le somme ma in realtà non è una vera fine, sembra più un'aggiunta o un epilogo a metà, non concluso
- Il titolo, Guerra e pace, mi fa chiedere: ma dov'è la pace? Non penso che la pace giochi alcun ruolo nel romanzo (ma forse sono pessimista)

Sicuramente il romanzo andrebbe letto con molta più cognizione degli eventi storici, della cultura russa, dell'autore e del suo percorso (perché ovviamente non è come leggere un romanzo oggi, dove il nome dell'autore ha poca importanza se non in rari casi in cui lo stile è davvero predominante o ci sono temi ricorrenti non solo accennati ma proprio sviluppati nel corso della narrativa). E ovviamente urge una seconda, forse anche una terza lettura. Ma questa è un'altra storia, e preferisco esercitare la mia libertà (o la necessità :mrgreen:) di non addentrarmi in questa fase.
 

ila78

Well-known member
Ho finito anche io. Le impressioni vorrei rimandarle di qualche giorno. Per ora dico solo che sebbene sia stato come ammirare un'opera d'arte sublime, alla parola fine ho provato un certo sollievo.😉
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Io ora sto leggendo Resurrezione ed è molto più scorrevole. In realtà se in g&p non ci fosse stata la guerra sarebbe stato lo stesso scorrevole ;).
 

ila78

Well-known member
Difficile, difficilissimo per me formulare un pensiero finale su una simile opera, in questi giorni l'ho spesso paragonato alla Cappella Sistina della letteratura: meravigliosa, indescrivibile però da profano la ammiri e puoi solo sentirti piccolo piccolo, io sento di non avere le competenze per descrivere appieno la potenza di questo romanzo, c'è tutto: la storia, la vita, l'amore, la religione, l'odio, la gelosia tutto espresso all'ennesima potenza. All'inizio si ha la sensazione che nessun personaggio sia completamente positivo, e in effetti Tolstoij fa un ritratto molto critico dell'aristocrazia dell'epoca, delle sue ipocrisie e opportunismi, man mano che si prosegue però qualcosa di buono esce anche nei personaggi che apparivano più superficiali (Natasha) indolenti (Pierre) fastidiosamente bigotti (Marja) e sono le circostanze storiche che, come un fiume in piena, li travolgono a farli cambiare.
Ho particolarmente apprezzato come viene delineata la figura storica di Napoleone, ne esce un ritratto fortemente critico ma estremamente accurato.
La parte più complessa, per me, è la descrizione minuta delle manovre militari, se uno non è pratico di strategie stile Risiko, oltretutto in campo russo dove, almeno a me, la maggior parte dei paesini, ponti e vallate sono completamente sconosciuti risulta veramente faticoso "inquadrare" la situazione.
Consiglio inoltre di procurarsi un'edizione con le note tradotte a piè pagina, se non si sa il francese, o a volte il tedesco, certi passaggi sono impossibili.
Personaggio che da solo merita la lettura è il prigioniero Karakov Platov col suo cagnolino lilla che con il suo modo di vedere la vita "apre gli occhi" a Pierre, pagine bellissime.
Morale della favola: inutile negare che sia un libro impegnativo, lo è, non tanto per la complessità della trama o dei personaggi ma perché 1900 pagine mettono alla prova chiunque, ma è comunque una lettura da fare una volta nella vita, così come almeno una volta nella vita bisogna rimanere con la bocca aperta ad ammirare la Cappella Sistina. ;)
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Passo da qui dopo un'eternità, ma non mi piace lasciare le cose in sospeso. Scusatemi, ad un certo punto della lettura mi sono arenata, non riuscivo più a proseguire, mi mancava la voglia, il tempo, c'era sempre qualcosa di più urgente da leggere. Poi però mi sono data l'obiettivo di riprenderlo e finirlo entro agosto e sorprendentemente ce l'ho fatta in cinque giorni... un tour de forces ma ne è valsa la pena. D'altronde io lo so, per quanto mi sforzi, non sono fatta per le letture di gruppo. E' un mio limite, per quanto mi piaccia leggere in gruppo, finisco sempre per andare al mio ritmo... se il libro è breve reggo, ma ho scoperto con questo romanzo che con le letture lunghe non ce la faccio, devo iniziarle e finirle con i miei tempi. Mi dispiace, soprattutto per me che mi perdo la bellezza di condividere lunghi viaggi.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
A me spiace essere arrivata a questo forum solo ora... quanto mi sarebbe piaciuto leggere Guerra e Pace con voi! Da sola non ce la faccio... ho iniziato e rimandato diverse volte...
Peccato
Guarda, non tutto è perduto... è capitato che si siano fatte, a distanza di tempo, più letture in gruppo della stessa opera. Quindi chissà, fra pochi anni...
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
A me spiace essere arrivata a questo forum solo ora... quanto mi sarebbe piaciuto leggere Guerra e Pace con voi! Da sola non ce la faccio... ho iniziato e rimandato diverse volte...
Peccato
Puoi anche proporlo nella sezione proposte gruppi e minigruppi (non ricordo il nome 😅) e vedere se qualcuno vuole unirsi per la lettura 🙂
 

MonicaSo

Well-known member
Ormai l'estate è quasi finita e torno al lavoro... per leggere un libro così c'è bisogno di tempo...
Ma sino sicura che prima o poi...
 
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