ryoko
b
Scritto nel 1917, si tratta di un romanzo autobiografico, nel quale l’autore narra le vicende di un ufficiale di Marina al suo primo comando. Il giovane ufficiale si trova a vivere una situazione a dir poco tragica. La nave è costretta all’immobilità dalla bonaccia, l’intero equipaggio è vittima della febbre gialle, e in questa situazione al limite il giovane protagonista è costretto a compiere un viaggio, una crescita, un’esperienza che ha in sé l’intero simbolismo della vita.
Venti interminabili giorni attraverso i quali il giovane dovrà combattere contro le forze spietate della natura, prendere coscienza dei propri limiti e oltrepassare quella linea d’ombra quel confine inafferrabile che è il passaggio tra il ragazzo e l’uomo.
Libro interessante e molto introspettivo, ma non ai livelli di Cuore di tenebra.
Venti interminabili giorni attraverso i quali il giovane dovrà combattere contro le forze spietate della natura, prendere coscienza dei propri limiti e oltrepassare quella linea d’ombra quel confine inafferrabile che è il passaggio tra il ragazzo e l’uomo.
Libro interessante e molto introspettivo, ma non ai livelli di Cuore di tenebra.