Il nostro primo poeticbox - poesie muschiate 😆

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Sarà mica tua?
No, ho conosciuto il poeta qui sul forum. Le mie proposte le conoscevo già da prima (una però poi l'ho cambiata, l'ho scoperta su play books ma l'autore già mi era noto, ho letto diversi libri suoi). E così ho lasciato degli indizi, teneteli a mente 😉.
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
No, ho conosciuto il poeta qui sul forum. Le mie proposte le conoscevo già da prima (una però poi l'ho cambiata, l'ho scoperta su play books ma l'autore già mi era noto, ho letto diversi libri suoi). E così ho lasciato degli indizi, teneteli a mente 😉.
Allora mi arrendo, lascio provare gli altri
 

Ondine

Logopedista nei sogni
La poesia di Saramago mi fa pensare ad un atto di addio, sento amarezza nell'aria. Anche io mi chiudo nei miei silenzi quindi la sento molto vicina a me ma... non è mia.
Penso sia di Minerva.
 

lettore marcovaldo

Well-known member
10) Silenzi di José Saramago

Oggi non era giorno di parole,
con mire di poesie o di discorsi,
né c’era strada che fosse nostra.
A definirci bastava solo un atto,
e visto che a parole non mi salvo,
parla per me, silenzio, ch’io non posso.

Forse qui Saramago sta dicendo che in certi frangenti il silenzio (o la riflessione) sono l'unico modo di azione possibile.
Nell'ultimo verso mi colpisce quel "parla per me, silenzio ". Se è vero che ci sono silenzi molto eloquenti è anche vero che può essere un'arma a doppio taglio.
 

Shoshin

Goccia di blu
Pierluigi Cappello.
Io non riesco a commentare
la sua parola nuda.
Forse per timore e reverenza.
Sono piccola di fronte alla sua grandezza
e avrei bisogno di elevare il cuore e i pensieri
per aver parola .

 

qweedy

Well-known member
10) Silenzi di José Saramago

Oggi non era giorno di parole,
con mire di poesie o di discorsi,
né c’era strada che fosse nostra.
A definirci bastava solo un atto,
e visto che a parole non mi salvo,
parla per me, silenzio, ch’io non posso.
Penso che schiacciati come siamo dal mare di parole (e di immagini) che come ogni eccesso finiscono con il perdere valore e significato, sia da rivalutare la potenza infinita del silenzio. La parola spesso è polvere negli occhi, eccesso di rabbia, simulazione. Il silenzio ascolta, esamina, ingoia le parole cattive, è fecondo.

Não era hoje um dia de palavras,
Intenções de poemas ou discursos,
Nem qualquer dos caminhos era nosso.
A definir-nos bastava um acto só,
E já que nas palavras me não salvo,
Diz tu por mim, silêncio, o que não posso.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Pierluigi Cappello mi parla di solitudine e in questa sua solitudine riconosco la mia.
Questa poesia parla di due solitudini che si incontrano, una più leggera e una meno leggera perché è una solitudine non voluta ma diventata conseguenza. Penso a come sarebbe stata la sua vita senza quell'evento che gliel'ha cambiata. Spero che l'amore mio a cui si riferisce nella poesia sia stato un amore ricambiato, forse ho bisogno io di crederlo.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ho letto le prime due, Guardare nel buio e Sono tanto brava. Molto belle entrambe, diversissime nella forma ma non nel contenuto, nella prima la madre vuole insegnare al bambino a guardare nel buio (per me in senso metaforico, anche se mi ha colpito l'interpretazione di Ondine) ma anche la seconda parla di contrapposizione di giorno e notte, luce e buio che fa sembrare tutto più minaccioso, più triste e difficile da guardare.
@Ondine Mi ricordavo benissimo la dedica e la spiegazione ma non la canzone, ora vado a riascoltarla! Io di Suzanne Vega ricordo solo My name is Luka...etc etc...
 
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