Sbagliato.È di Alessandra?
Ritenta, sarai più fortunato

Sbagliato.È di Alessandra?
Sarà mica tua?Sbagliato.
Ritenta, sarai più fortunato![]()
No, ho conosciuto il poeta qui sul forum. Le mie proposte le conoscevo già da prima (una però poi l'ho cambiata, l'ho scoperta su play books ma l'autore già mi era noto, ho letto diversi libri suoi). E così ho lasciato degli indizi, teneteli a menteSarà mica tua?
Allora mi arrendo, lascio provare gli altriNo, ho conosciuto il poeta qui sul forum. Le mie proposte le conoscevo già da prima (una però poi l'ho cambiata, l'ho scoperta su play books ma l'autore già mi era noto, ho letto diversi libri suoi). E così ho lasciato degli indizi, teneteli a mente.
Neanche suaForse Pierluigi Cappello è di Shoshin
10) Silenzi di José Saramago
Oggi non era giorno di parole,
con mire di poesie o di discorsi,
né c’era strada che fosse nostra.
A definirci bastava solo un atto,
e visto che a parole non mi salvo,
parla per me, silenzio, ch’io non posso.
La poesia di Saramago mi fa pensare ad un atto di addio, sento amarezza nell'aria. Anche io mi chiudo nei miei silenzi quindi la sento molto vicina a me ma... non è mia.
Penso sia di Minerva.
Esatto!Secondo me Emily l'ha proposta Roberto.
La poesia di Saramago
Penso sia di Minerva
Non è né mia né di ShoshinIo rilancio con Shoshin
Penso che schiacciati come siamo dal mare di parole (e di immagini) che come ogni eccesso finiscono con il perdere valore e significato, sia da rivalutare la potenza infinita del silenzio. La parola spesso è polvere negli occhi, eccesso di rabbia, simulazione. Il silenzio ascolta, esamina, ingoia le parole cattive, è fecondo.10) Silenzi di José Saramago
Oggi non era giorno di parole,
con mire di poesie o di discorsi,
né c’era strada che fosse nostra.
A definirci bastava solo un atto,
e visto che a parole non mi salvo,
parla per me, silenzio, ch’io non posso.
Esatto!Ma allora la poesia di Pierluigi Cappello chi l'ha proposta?
Provo con Ondine.
Non è mia..uff non riesco a seguirviSaramago è di ale, ricordo che ha scelto un brano di Saramago per il gioco su vocaroo.