Visto.
Non so se era che avevo aspettative troppo alte, se non sono riuscita a capire fino in fondo alcune cose perchè troppo "occidentalizzata" nel mio pensiero. a me il film ha spiazzato completamente. Alcuni parti non mi sono sembrate per niente verosimili, a meno che in Giappone non si usi così, altre non le ho capite se non dopo aver letto i vostri commenti. Cioè, mi è piaciuto di più dopo aver letto tutti i risvolti che ci avete trovato che mentre lo guardavo.
Forse sono io che sono troppo rigida o superficiale, ma questa "pseudo famiglia" così sgangherata non è che ha suscitato in me il pensiero: ok sono sgangherati, ma quanto affetto! Sembrano naufraghi della vita che si trovano su una stessa zattera che li trasporta per un po', finchè Shota decide di scendere perchè decide che quello non è il suo posto. Ma non c'è niente di salvifico in questa decisione, per nessuno degli altri componenti del gruppo, basta pensare che alla fine la bambina torna nell'inferno della sua famiglia di origine.
Forse la cosa più originale di questo film è la mancanza non solo di qualsiasi giudizio morale o sociale sulle relazioni e sulla società che le ha create, ma anche di alcun tentativo di "psicoanalizzarle", cosa che invece va tanto di moda adesso.
Queste sono le persone, sono così, con le loro piccolezze e gli slanci incredibili di amore e egoismo mischiati insieme.