ilselacontessa
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Svevo è il primo autore che definisce senza mezzi termini "inetto" il suo protagonista!
Inaugura un genere che avrà un successo tardivo, perchè travolto dai personaggi-superuomini di D'Annunzio (che sotto sotto nascondono, comunque, anche loro la loro inettidudine, finchè il finale non li rivelerà falliti su tutti i fronti ).
"Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s'intende, sa dove piazzare l'antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perchè qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia. Ma egli era vecchio e io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l'autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. [...] La pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch'io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura."
:wink:
Inaugura un genere che avrà un successo tardivo, perchè travolto dai personaggi-superuomini di D'Annunzio (che sotto sotto nascondono, comunque, anche loro la loro inettidudine, finchè il finale non li rivelerà falliti su tutti i fronti ).
"Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s'intende, sa dove piazzare l'antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perchè qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia. Ma egli era vecchio e io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l'autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. [...] La pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch'io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura."
:wink:
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