Un libro va letto SEMPRE fino alla fine, o si può lasciare a metà?

Ghislaine

New member
una volta mi imponevo di leggerli tutti fino in fondo, ma da qualche anno a questa parte ho cambiato idea e se non mi convincono li mollo di brutto :D
La vita non mi basterà per leggere tutti i libri che vorrei....
 

Rosy

New member
Concordo pienamente! Una vita NON basta per leggere tutto cio' che vorrei leggere e mi arrabbio anche con me stessa.. perche' non riesco a leggere libri gia' letti...
toglierei tempo ai nuovi!!!!! troppo poco tempooooo!
Cmq, anche io da due anni piu' o meno, se sto leggendo un libro particolarmente noioso, mi faccio meno problemi a mollarlo! E ne ho mollati....
 
M

maredentro78

Guest
Chiedetelo a Pennac!!XD
Purtroppo io sono troppo rigorosa i libri che ho abbandonato saranno stati menodi 5 in tutta la mia vita.Vorrei non prenderlo come "dovere morale" finire un libro,se diventa un obbligo mi sembra assurdo,purtroppo faccio il contrario,eredità scolastica forse.Comunque alcuni avrei dovuto abbandonarli..:mrgreen:
 

ila78

Well-known member
io li leggo per un po'...se non mi piacciono non mi faccio nessuno scrupolo a mollarli, però devo dire che è successo abbastanza raramente che un libro mi facesse talmente schifo da doverlo mollare, al limite non mi fa impazzire ma in genere arrivo in fondo...sarà che quando ne compro uno solitamente è una decisione molto "ponderata".
Adesso sto facendo uno sforzo immenso per procedere con Mansfield Park...la Austen mi è sempre piaciuta ma questo proprio non mi convince, gli do ancora una ventina di pagine di possibilità poi...CIAO!!!!
 

cristina67

New member
Se il libro non mi piace, dopo aver resistito il più possibile lo mollo ma solo per concedermi qualche giorno di riflessione. In genere prima o poi lo riprendo perché devo essere sicura che non ci sia davvero nulla di buono da qualche parte. :-?
 

semtex33

reloaded member
Io cerco di reggere almeno 100 pagine, nella speranza di una svolta. Se non mi convince mollo. Lo riprendo almeno una seconda volta per scongiurare che il gusto non fosse influenzato dalle vicende del momento, magari lo leggo quando la storia è affine a qualche evento capitato.
 

gamine2612

Together for ever
Per testardaggine vado avanti... con fatica anche se non mi piace.
Ricordo di non aver mai finito Big Sur di Keruack :oops::?, però potrei riprovarci ..
 

Rò.gda

New member
se non mi piacciono li mollo! sono pochi quelli che ho portato a termine sperando in un finale migliore (e di solito il finale è pessimo quanto il resto del libro, oppure non vale la fatica fatta per arrivarci :mrgreen: )
però mi capita spesso di riprendere libri che tempo prima avevo abbandonato... e di riabbandonarli poche pagine dopo :lol:
 

Jessamine

Well-known member
Io, per "principio" (è una sorta di sfida con me stessa) cerco sempre di arrivare alla fine. Detto ciò, non credo ci sia niente di male ad abbandonare un libro che proprio non ci va giù. In fondo, la lettura è una passione, e dovrebbe procurare piacere.. se diventa una sofferenza, allora non credo il gioco valga la candela. Certo, poi magari è sempre meglio cercare di insistere, e non fermarsi al primo capitolo non del tutto convincente, però certo non ha senso soffrire per un mese su un libro che proprio non ci va :)
 

zanblue

Active member
Lasciare a metà un libro per sempre no.
Mi è successo di iniziare un libro "giusto", nel momento "sbagliato",l'ho lasciato in sospeso,ma poi l'ho finito.
Non leggerlo interamente,mi sembra un delitto,voglio sempre sapere cosa c'è dietro l'angolo. :)
 

Denni

New member
E' più forte di me..se non mi piace posso essere anche arrivata a più di metà ma lo abbandono senza pietà!
Poi succede che lo ricomincio a distanza di tempo..o magari lo rimuovo proprio senza volerne più sapere!!
Tuttavia, non mi va proprio giù di dover finire un libro anche se non mi prende!
 

mame

The Fool on the Hill
E' la domanda che mi sto ponendo tutti i giorni da quando ho iniziato a leggere "Una donna" di Sibilla Aleramo. Forse sto portando avanti questa forma di masochismo solo per demolirlo con una recensione. Ma mi sta veramente facendo venire crisi di orticaria.
 

Denni

New member
E' la domanda che mi sto ponendo tutti i giorni da quando ho iniziato a leggere "Una donna" di Sibilla Aleramo. Forse sto portando avanti questa forma di masochismo solo per demolirlo con una recensione. Ma mi sta veramente facendo venire crisi di orticaria.

ahahah è capitato anche me di continuare a leggere un libro soltanto per demolirlo una volta finito; ma ahimè non ci sono riuscita, è più forte di me..
Spero che tu riesca a portare a termine il tuo arduo obbiettivo..chissà che soddisfazione poi :):)
 

mame

The Fool on the Hill
ahahah è capitato anche me di continuare a leggere un libro soltanto per demolirlo una volta finito; ma ahimè non ci sono riuscita, è più forte di me..
Spero che tu riesca a portare a termine il tuo arduo obbiettivo..chissà che soddisfazione poi :):)

Rispose un critico a un esordiente: "Non ho bisogno di leggere tutto il libro per sapere che è brutto come non ho bisogno di mangiare tutto l'uovo per sapere che è marcio". Non so quanto sia saggio leggere un libro fino in fondo quando dopo dieci pagine sappiamo già che diremo: "Fa schifo".
 

Denni

New member
Rispose un critico a un esordiente: "Non ho bisogno di leggere tutto il libro per sapere che è brutto come non ho bisogno di mangiare tutto l'uovo per sapere che è marcio". Non so quanto sia saggio leggere un libro fino in fondo quando dopo dieci pagine sappiamo già che diremo: "Fa schifo".


Risponde l'esordiente: Se continuo a leggere un libro che non mi piace non è di certo per riuscire a capire se è brutto; la cosa vale soprattutto per l'uovo marcio! Tuttavia, continuo a leggerlo perchè forse continuando a leggere dalla decima pagina in poi potrei scoprire che non era poi così brutto o forse potrei scoprire che era decisamente più brutto di come pensavo, ma magari comprenderlo fino in fondo..cosa che di conseguenza mi permette, e aggiungerei mi da il diritto, di criticarlo; Un pò come succede a scuola quando ti danno da leggere un libro, e tu fai una gran fatica a leggerlo ma ti sforzi all'inverosimile, o per riuscire poi a dire la tua e instaurare una discussione espondendo il tuo parere contrario o nel migliore dei casi per scoprire di avere tra le mani un gran libro; la cosa non vale di certo con l'uovo marcio!

In ogni caso, ripeto, appartengo al gruppo di quelli che lasciano volentieri un libro a metà se non riescono a leggerlo..ma non ne sono troppo felice, perchè mi è successo due volte di continuare a leggere un libro o riniziarlo addirittura per poi cambiare totalmente idea, ed erano due libri preziosissimi!
 

mame

The Fool on the Hill
Risponde l'esordiente: Se continuo a leggere un libro che non mi piace non è di certo per riuscire a capire se è brutto; la cosa vale soprattutto per l'uovo marcio! Tuttavia, continuo a leggerlo perchè forse continuando a leggere dalla decima pagina in poi potrei scoprire che non era poi così brutto o forse potrei scoprire che era decisamente più brutto di come pensavo, ma magari comprenderlo fino in fondo..cosa che di conseguenza mi permette, e aggiungerei mi da il diritto, di criticarlo; Un pò come succede a scuola quando ti danno da leggere un libro, e tu fai una gran fatica a leggerlo ma ti sforzi all'inverosimile, o per riuscire poi a dire la tua e instaurare una discussione espondendo il tuo parere contrario o nel migliore dei casi per scoprire di avere tra le mani un gran libro; la cosa non vale di certo con l'uovo marcio!

In ogni caso, ripeto, appartengo al gruppo di quelli che lasciano volentieri un libro a metà se non riescono a leggerlo..ma non ne sono troppo felice, perchè mi è successo due volte di continuare a leggere un libro o riniziarlo addirittura per poi cambiare totalmente idea, ed erano due libri preziosissimi!

Anch'io ho abbandonato raramente un libro (ma dentro c'è ancora il segnalibro...) e anche a me è successo di cambiare idea. Ma a volte lo si trova talmente brutto in corso di lettura che si comincia a odiare i personaggi e davvero lo si finisce solo per motivare la propria avversione.
 

apeschi

Well-known member
Mah... io divido l'obbligo dal piacere.
Il dovere dal piacere.

Se sto studiando, lavorando, devo in ogni caso arrivare alla fine (del libro, del manuale, del lavoro).

Se sto leggendo un libro perche' costretto (come ai tempi della scuola in cui dovevo fare una relazione), allora mio malgrado cerco di arrivarci alla fine.

Se sto leggendo un libro per puro piacere, perche' amo la lettura, allora lo leggo solo e soltanto se mi piace.

Non vedo perche' dovrei farmi violenza cercando di finirlo ad ogni costo.

Io scelgo di leggere un libro (e non l'ha scelto un insegnante per me), io lo compro, io decido se voglio arrivare fino alla fine, oppure se non e' il caso e se sia meglio archiviarlo per passare ad un altro libro.

Questo come discorso generale, poi ovviamente dipende dai libri, dalle situazioni (a volte certi libri sono indigesti solo perche' non sono nello stato d'animo giusto per leggerli e magari l'abbandonarli per un certo periodo ed il riprenderli dopo un po' di tempo puo' essere utile).

Se pero' sono pesanti oppure non riesco ad entrare in sintonia con lo scrittore preferisco abbandonarli.

La lettura e' un piacere... se non e' buona, che piacere e' ?
 

maurizio mos

New member
Se sto leggendo un libro per puro piacere, perche' amo la lettura, allora lo leggo solo e soltanto se mi piace.
Non vedo perche' dovrei farmi violenza cercando di finirlo ad ogni costo.
Io scelgo di leggere un libro, io lo compro, io decido se voglio arrivare fino alla fine, oppure se non e' il caso e se sia meglio archiviarlo per passare ad un altro libro.
Questo come discorso generale, poi ovviamente dipende dai libri, dalle situazioni (a volte certi libri sono indigesti solo perche' non sono nello stato d'animo giusto per leggerli e magari l'abbandonarli per un certo periodo ed il riprenderli dopo un po' di tempo puo' essere utile).


Concordo in pieno
 
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