Premio Strega

mame

The Fool on the Hill
Solo il Nome della Rosa. Mi è piaciuto un sacco, la trama, la scrittura, i riferimenti medioevali. Bello sotto tutti gli aspetti,anche come thriller letterario.

La mia migliore amica è stata lapidaria: "E' l'unico libro del quale ho preferito il film".

Quando una collega mi disse che stava leggendo il Pendolo di Foucault, ho ravanato tra i libri in attesa: ho ben sette libri di Eco e non ne ho ancora letto neanche uno. Ma ho messo "Il nome della rosa" nella pila di libri in italiano per quest'anno. Della Morante invece mi hanno parlato tutti benissimo. Magari mi faccio prestare qualcosa.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
di tutti i Strega ho letto i seguenti (o che mi ricordo di aver letto :mrgreen:) e devo dire che non mi sono mai trovata tra le mani una e vera e propria ciofeca anche se alcuni erano scarsetti a mio giudizio, Caos calmo e Come Dio comanda potevo farli a meno di leggerli mentre sono stati imprescindibili libri come Tempo di uccidere, L'isola di Arturo, Il gattopardo, Poveri e semplici, Le parole tra noi leggere, L'armata dei fiumi perduti, tutti gli altri piacevole letteratura

  1. 1947 - Ennio Flaiano, Tempo di uccidere - Longanesi
  2. 1950 - Cesare Pavese, La bella estate - Einaudi
  3. 1952 - Alberto Moravia, I racconti - Bompiani
  4. 1953 - Massimo Bontempelli, L'amante fedele - Mondadori
  5. 1957 - Elsa Morante, L'isola di Arturo - Einaudi
  6. 1958 - Dino Buzzati, Sessanta racconti - Mondadori
  7. 1959 - Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo - Feltrinelli
  8. 1960 - Carlo Cassola, La ragazza di Bube - Einaudi
  9. 1967 - Anna Maria Ortese, Poveri e semplici - Vallecchi
  10. 1969 - Lalla Romano, Le parole tra noi leggere - Einaudi
  11. 1976 - Fausta Cialente, Le quattro ragazze Wieselberger - Mondadori
  12. 1981 - Umberto Eco, Il nome della rosa - Bompiani
  13. 1985 - Carlo Sgorlon, L'armata dei fiumi perduti - Mondadori
  14. 1993 - Domenico Rea, Ninfa plebea - Leonardo
  15. 1996 - Alessandro Barbero, Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo - Mondadori
  16. 2001 - Domenico Starnone, Via Gemito - Einaudi
  17. 2003 - Melania G. Mazzucco, Vita - Rizzoli
  18. 2006 - Sandro Veronesi, Caos Calmo - Bompiani (la Costituzione Italiana conquista il "Premio Strega Speciale")
  19. 2007 - Niccolò Ammaniti, Come Dio comanda - Mondadori
 
La mia migliore amica è stata lapidaria: "E' l'unico libro del quale ho preferito il film".

QUOTE]


Nel libro c'è una descrizione della biblioteca dettagliatissima. Io ho una grandissima fantasia, ma credo che anche i più razionali leggendo quelle righe riescano ad immaginare qualcosa di più che i tre fotogrammi col quale l'Edificio è stato liquidato nel film.
Senza parlare del gregoriano. Ho comprato un piccolo saggio sul canto gregoriano e la descrizione che Eco fa del Sederunt è riportata pari pari: la posizione dei monaci, il guardiano con la candela, il coro, la luce opaca durante il mattutino. Nel film non c'è nulla di tutto questo.

Certo se ti piace il giallo e dai predominanza a quell'aspetto allora ci può stare che la tua amica abbia preferito il film.
 

elesupertramp

Active member
Io ne ho letti 5:
La ragazza di Bube
Lessico familiare
Ninfa Plebea
Il nome della Rosa
Non ti muovere.
E sono stata ben due volte alla serata delle premiazione al ninfeo di Villa Giulia, quando vinsero la Mazzantini e Melania Mazzucco.
 

mame

The Fool on the Hill
La mia migliore amica è stata lapidaria: "E' l'unico libro del quale ho preferito il film".

QUOTE]


Nel libro c'è una descrizione della biblioteca dettagliatissima. Io ho una grandissima fantasia, ma credo che anche i più razionali leggendo quelle righe riescano ad immaginare qualcosa di più che i tre fotogrammi col quale l'Edificio è stato liquidato nel film.
Senza parlare del gregoriano. Ho comprato un piccolo saggio sul canto gregoriano e la descrizione che Eco fa del Sederunt è riportata pari pari: la posizione dei monaci, il guardiano con la candela, il coro, la luce opaca durante il mattutino. Nel film non c'è nulla di tutto questo.

Certo se ti piace il giallo e dai predominanza a quell'aspetto allora ci può stare che la tua amica abbia preferito il film.

Ti farò sapere appena lo leggerò. Eventualmente ti levassi il saluto, saprai perché... :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 
Ti farò sapere appena lo leggerò. Eventualmente ti levassi il saluto, saprai perché... :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Aspetta aspetta aspetta. io ti ho consigliato Bella vita e guerre altrui... non Il nome della rosa. Il primo lo vedo molto più vicino ai tuoi gusti, o almeno al tuo modo di essere che percepisco da questi pochi scritti, il secondo no.

La mia confutazione riguardava il parere espresso dalla tua migliore amica, ma non voleva essere un consiglio letterario.


Su Barbero accetto il rischio di perdere il tuo saluto.
 

mame

The Fool on the Hill
Aspetta aspetta aspetta. io ti ho consigliato Bella vita e guerre altrui... non Il nome della rosa. Il primo lo vedo molto più vicino ai tuoi gusti, o almeno al tuo modo di essere che percepisco da questi pochi scritti, il secondo no.

La mia confutazione riguardava il parere espresso dalla tua migliore amica, ma non voleva essere un consiglio letterario.


Su Barbero accetto il rischio di perdere il tuo saluto.

Va be', proverò a leggere i tuoi, prima o poi. Vuol dire che se non dovesse piacermi Eco, mi aspetterò almeno una comprensiva pacca sulla spalla....
 

mame

The Fool on the Hill
Una buona notizia. Veltroni ritira il suo libro "Noi" dalla competizione.

Probabilmente lo Strega non ci consegnerà più capolavori, ma un po' di pulizia è fatta.

Lo hanno "educatamente" esortato?.....:mrgreen:

:YY:YY:YY

(P.S. Nessuno gli aveva detto che esisteva già quel titolo? Il bellissimo libro di Richard Mason....)
 

Spilla

Well-known member
Incredibile, ne ho letti sei e un altro paio sono in libreria. Non avevo idea che fossero "Premio Strega":??
 

asiul

New member
Agli inizi il Premio Strega aveva un senso, oggi leggendone i vincitori, credo che giri troppo liquore da quelle parti:wink:
 

alexyr

New member
Agli inizi il Premio Strega aveva un senso, oggi leggendone i vincitori, credo che giri troppo liquore da quelle parti:wink:
ma per far vincere la solitudine dei numeri primi saranno servite TANICHE di vodka svedese, altrochè... (patrocinata dal comitato per il Nobel, in discussione in un altro thread:) )
 

brunilde

New member
Ultimo premio Strega: Come commercializzare/banalizzare opere "letterarie"

:OOCredo che dopo il 1950 ci sia stata una svalutazione dei premi letterari. L'ultimo: La solitudine dei numeri primi, è orrendo.
 

brunilde

New member
La bella estate Cesare Pavese

Questo libro è un capolavoro. Io ho un'edizione del 1975 e vi sono raccolti 3 romanzi: La bella estate (1940), Il diavolo sulle colline (1948) e Tra donne sole (1949).
Scritti in epoche diverse e improntati a una differente ricerca, sono accomunati dall'ambiente - quello artistico-intellettuale della Torino dopoguerra - e dalla tematica costante, veramente elaborata e metaforizzata, ma sempre riconducibile ad un'ispirazione unitaria.
Dal terzo romanzo "Tra donne sole" un film ne è stato tratto da uno dei Maestri del cinema italiano: Michelangelo Antonioni, il titolo: Le amiche 1955.
 
Secondo me dopo il 1950 ancora c'è qualcosa di buono nello Strega: Tomasi di Lampedusa, Eco, Bufalino, Di Lascia, Barbero.

Gli ultimi tre premi assegnati invece sono osceni.

La mia particolare classifica di non gradimento è nell'ordine:
1) Come Dio comanda
2. Caos Calmo
3. La solitudine dei numeri primi


Se quest'anno avessero lasciato partecipare e vincere Noi di Veltroni, avrei usato il Premio Strega come indicatore dei libri da non leggere.
 

brunilde

New member
Umberto Eco: Il nome della rosa

Non avevo letto il libro quando uscì. In compenso vidi il film che ne trasse J.J.Annaud nel 1986 a Londra in lingua originale. Mi colpì talmente tanto che rimasi dentro il cinema per vederlo 2 volte. Il libro lo lessi negli anni 90 e devo dire che preferisco il Film al libro.
 
Ultima modifica:
A me piace anche il film.

Ma come già dicevo nel 3d apposito. Con la mia fervida fantasia, dopo aver letto dieci pagine di descrizione della biblioteca, avevo immaginato l'Edificio come un luogo tetro, oscuro, con odore di muffa (percepivo l'odore), libri su tutte le pareti, le erbe allucinogene, gli specchi deformanti, vederla liquidata con due fotogrammi, è una mezza delusione.

Stessa cosa per il gregoriano. La preparazione del Sederunt, l'intonazione, la potenza delle voci e poi aspettare che ci fosse qualcosa di simile nel film e non trovarlo, beh!

Tuttavia, immenso è Salvatore. Quando bacia le mani a Guglielmo e dice: No penitenziagite, sum Sancti Benedicti, è fenomenale.


Entrambi capolavori per me.

Barbero invece è una scoperta dello Strega
 
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