Elisa riesco a leggere e cucinare solo in caso di tempi morti dovuti alle cotture in forno
COMMENTO DA NON LEGGERE SE NON AVETE ULTIMATO LA LETTURA
Come dicevo ho finito ieri questa lettura che mi ha catturata fin dalle prime pagine. A piacermi è stato fin da subito il personaggio di Mr. Pickwick, seppur con la sua estrema ingenuità e cieca fede nella bontà del prossimo che a volte mi hanno innervosita in quanto lo hanno cacciato in situazioni poco piacevoli. I suoi tre amici mi son piaciuti un poco meno e verso la fine Mr. Tupman diventa un personaggio del tutto inutile tanto che non viene neanche più nominato.
Job e Jingle sono due personaggi davvero unici, come lo è anche il ragazzo grasso la cui comparsa ogni volta mi ha fatta sorridere
Sam è un bel personaggio ma mi spiace che le sue frequenti battute in italiano spesso risultino poco chiare, probabilmente sono giochi di parole e quindi intraducibili.
I vari aneddoti che inframezzano le vicende dei protagonisti a me sono serviti per spezzare un po' la lettura e quindi a rendere più vivaci certi pezzi del libro e tra tutti quello che più mi è piaciuto è stato quello del beccamorto rapito dai folletti, forse un anticipazione di quello che poi sarà Il canto di Natale.
Come avevo detto precedentemente credo che il collante che tiene assieme questo libro siano sì i resoconti che i membri del circolo raccolgono durante i loro pellegrinaggi, ma anche le avventure di Pickwick con la giustizia e una critica a quel tipo di avvocati opportunisti ben rappresentati da Dodson&Fogg e a quei medici assolutamente incapaci rappresentati da Ben&Bob.
L'affresco degli usi e costumi di un'Inghilterra ottocentesca sono qui riportati minuziosamente, molto interessante la parte riguardante le carceri.
Concludendo a me questo libro è proprio piaciuto, è stata una piacevole scoperta e per questo ringrazio il GDL :YY