Eutanasia

Mizar

Alfaheimr
mistificazione di Mizar n. ..... non trovo il simbolo infinito sulla tastiera
Non lo trovi perché non sai rispondere nel merito.
Perché non hai idea di come affrontare questo argomento. Esso potrà essere errato o malposto (infatti, secondo me, ha un paio di difetti almeno) ma non è mistificatorio.
Ce la puoi fare a caducarlo...provaci almeno !



certo, pregevole pensiero. E magari anche secondo la diretta interessata.
O forse no. Non hai ancora spiegato perche' il nobile convincimento deve prevalere sulla sua decisione personale.
Perché, come detto, è presa per altra persona.
In ogni caso, non è il nobile convincimento a dover prevalere. E' la sopravvivenza.



ma per carita', io adoro l'Irlanda! non direi mai che non esiste.
L'ho detto?:??
Hai detto che non esiste legislazione al mondo che...
Quindi, a meno che tu non pensi che l'Irlanda non abbia leggi...:wink:



ho fatto esattamente il contrario. sono partita da un dato di fatto e ho tratto la ratio della norma. Ma anche questa volta non ti indico dove. non te lo meriti.
Ecco. Appunto, lo dici anche te



non ho capito cosa ti ha confuso, dimmi tutto, ti spiego io.. :wink:
Non ti va proprio di rispondere, eh ?



a me invece pare si faccia di tutto pur di non riconoscere quel minimo di diritto all'egoismo che in ogni altra circostanza sarebbe , anzi e', ampiamente utilizzato e tollerato.
No, non ci sarebbe. Non ci sarebbe perché questa qui è una roba unica.
Ma non preoccuparti: nella nostra bella società è riconosciutissimo questo diritto !:mrgreen:



no, non credo sia logico. e si', ti ho gia' risposto.
perche' umanamente una donna non si porta in grembo nove mesi un figlio per poi dire...ehi, sai che c'e'? non ne ho piu' voglia...
senza considerare che a quel punto il feto potrebbe tranquillamente sopravvivere senza di lei...quindi, nono, ottavo mese...non capisco di cosa stai parlando.
Non c'entra. Come hai detto tu: quella cosa non è una persona. Quindi, giuridicamente, la madre può ucciderla (anche al mese VIII).

Poi, se quello che scrivi qui : "perche' umanamente una donna non si porta in grembo nove mesi un figlio per poi dire...ehi, sai che c'e'? non ne ho piu' voglia..." fosse vero, llora non ci sarebbe bisogno del limite. Ma il limite c'è e la sua esistenza è un bel problemino che no hai ancora saputo risolvere.

Ripeto: se l'argomento (di per sé già dubbio) della persona giuridica è giusto...allora una donna dev'esser libera di uccidere anche al IV, V, VI, IX mese. Ripeto, è logico.



Stai parlando di tutele prima della nascita? si' esistono, per violenze, eredita'..altro. E' la stessa cosa violentare e uccidere una donna e violentare e uccidere una donna al nono mese? no, chiaro che non e' la stessa cosa. Ma se vuoi utilizzare questo argomento per dire che in generale, dal concepimento, la donna perde la disponibilita' del proprio corpo sino al parto....non concludo per economia di tempo, gia' hai capito.
No. Parlo dell'implicita considerazione della "persona" che è dentro di lei. Del suo diritto a vedere la vita.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
ogni volta che si parla di aborto gli argomenti sono sempre quelli, nessuna proposta perchè le condizioni migliorino per le donne ma solo condanna e messa al rogo, con una bella scarica di sensi di colpa di essere delle stragiste, delle assassine, naziste seguaci di Pol Pot, bene che vada...

Le donne devono portare a termine qualsiasi gravidanza e in qualsiasi condizione il concepimento e la gravidanza stessa sia avvenuta e avvenga, tacciate da criminali che neanche i signori della guerra non hanno questi sensi di colpi da portarsi dietro.

Chi difende la legge sull'interruzione della gravidanza o propone una legge sul testamento biologico lascia libertà di scelta se compiere o meno queste scelte tutelate dalla legge, non obbliga nessuno e lascia alla coscienza del singolo, che vive la propria storia personale e sulla propria pelle, la libertà di scelta se avvalersi o meno di una legge dello Stato. Prende atto di una situazione e la regolamenta.

Questo secondo me è rispetto di tutte le posizioni, anche quelle diametralmente opposte.
 

Nikki

New member
questa risposta resta e resta vincente fin quando non avrai contrargomentato.
ma nemmeno per idea proprio!

Tanto meglio: perché lo abbiamo appena distrutto, insieme.
uhuhu... in questo momento sono vittima di una lucidita' pazzesca, sono perfettamente conscia della ragione per cui ti adoro tanto e, allo stesso tempo, del perche' il Supremo ci ha collocati negli estremi opposti italici. tutto tende alla autoconservazione e panta rei!


no... quell'altra immagine...

La dice lunga sul fatto che poche persone avrebbero il coraggio di esprimersi in questo modo.

hai proprio deciso di prendermi in giro.


Differenza di interpretazione: mi pare il problema sia puittosto una sufficientemente plateale incapacità di decriptazione testuale.
Il termine latino 'exemplum' ed il Quintiliano potrebbero esserti d'aiuto.
Ma si sa, quando gli argomenti scarsggiano...

:mrgreen:


Sicura sicura ? Sicura che siano solo quelle della madre ?
Bene: provalo !

e qui ti sei guadagnato lo schiaffeggio del guanto... ti aspetto nella neve.


Non mi interessa, infatti, cosa pensi :?

e allora su quali basi stai rispondendo?? perche' mi quoti quando parli? :mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Bene, quali sono le premesse ?
Le premesse ci impediscono forse di ricordare quanto un feto sia umano ?
Troppo scomodo ricordarlo?

ci sono tante cose scomode in questa discussione, ma non questa. mi sembra anzi di una banalita' rara


Ok: elenca le mie mistificazioni, per piacere, così mi esercito. (non scusarti dicendo che facciamo notte :mrgreen:)

da qui in poi, lo faro'... anzi, l'ho gia' fatto

Si. Interessante, direi.
mm e hai anche intenzione di rivelare il perche'?


Io, per la quarta, che non potrebbe fisicamente essere altrimenti e che questo argomento è puerile e miope.
sara' anche miope, ma ha una tangibilita' fattuale schiacciante.

Non significa decidere "chi sia persona". Mai detto questo. Al contrario, sei tu che cerchi di capirlo spulciando leggi con tutta la goffaggine di un Bouvard et Pécuchet.
Sui diritti invece ti sbagli: trattasi di ius. Eh si...
io non ho mai spulciato leggi... prendo atto di come funziona il mondo. Eh si'...


Sei tu e solo tu che vuoi parlare praticamente solo di diritto.
vabbe', questa era una gentile concessione per il mio buonumore, vero?
 

Nikki

New member
Non lo trovi perché non sai rispondere nel merito.
Perché non hai idea di come affrontare questo argomento. Esso potrà essere errato o malposto (infatti, secondo me, ha un paio di difetti almeno) ma non è mistificatorio.
Ce la puoi fare a caducarlo...provaci almeno !

:mrgreen: no, infatti, non ne ho proprio idea... per questo ti sto aspettando da un pezzo per fare a botte!


Perché, come detto, è presa per altra persona.
In ogni caso, non è il nobile convincimento a dover prevalere. E' la sopravvivenza.

mistificazione di mizar # ... vabbe' ma se il tasto infinito non c'e' non vale...

Non ti va proprio di rispondere, eh ?

no, oggi ho deciso che non ti considero proprio!


No, non ci sarebbe. Non ci sarebbe perché questa qui è una roba unica.

e questo lo avevo gia' scritto io... talmente povero di argomenti che rubi i mieiiiiiiiiiii!

Non c'entra. Come hai detto tu: quella cosa non è una persona. Quindi, giuridicamente, la madre può ucciderla (anche al mese VIII).

Poi, se quello che scrivi qui : "perche' umanamente una donna non si porta in grembo nove mesi un figlio per poi dire...ehi, sai che c'e'? non ne ho piu' voglia..." fosse vero, llora non ci sarebbe bisogno del limite. Ma il limite c'è e la sua esistenza è un bel problemino che no hai ancora saputo risolvere.

Ripeto: se l'argomento (di per sé già dubbio) della persona giuridica è giusto...allora una donna dev'esser libera di uccidere anche al IV, V, VI, IX mese. Ripeto, è logico.

perche' non si passa dal bianco al nero, oggi c'e, domani no, ieri..forse! condivisibilmente, si pone un limite, convenzionale, pattizio, politica legislativa... dopo quel limite, si lascia che la vita incipeinte si indirizzi verso la formazione della persona. si e' logico. comunque e' un limite molto basso, questo te lo cocnedo
 

darida

Well-known member
:paura: ammappete! di robaccia ne ho letta anch'io, ma reggo meglio, Mizar :)

buona continuazione, peace and love :mrgreen:
 

Mizar

Alfaheimr
ma nemmeno per idea proprio!
Si invece :mrgreen:
Lui è ancora lì, intoccato.



uhuhu... in questo momento sono vittima di una lucidita' pazzesca, sono perfettamente conscia della ragione per cui ti adoro tanto e, allo stesso tempo, del perche' il Supremo ci ha collocati negli estremi opposti italici. tutto tende alla autoconservazione e panta rei!
Hihihi
Ed Egli disse: andate e siate opposti !



no... quell'altra immagine...
Il cartone ?



hai proprio deciso di prendermi in giro.
E' chiaro: se non controargomenti...



Quì era di prammatica.
Mi pareva chiaro avessi finto di non capire



e qui ti sei guadagnato lo schiaffeggio del guanto... ti aspetto nella neve.
E' una cosa che mi eccita ...
1145720385-Ammiccanti (9).gif




e allora su quali basi stai rispondendo?? perche' mi quoti quando parli? :mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:
Lo so, è colpa mia. Sono un inguaribile maschilsta machista :W
Peraltro sono una macchina: mi interessano solo gli argomenti :mrgreen:



ci sono tante cose scomode in questa discussione, ma non questa. mi sembra anzi di una banalita' rara
Forse, come direbbe qualcuno, a te pare banale perché è l'unico elemento veramente importante dell'intera discussione. L'essere umano.
Neppure fatico a capire come oggi si sudi e ci si disperi nel comprendere cosaa significhi rispettare il corpo, le membra degli uomini.

Come diceva un altro grande ancora: la fine della civiltà coinciderà e coincide con il momento in cui ci si dimentica del mistero che l'uomo è.

Per tutto questo il tuo "banale" mi rattristerebbe se ancora avessi un cuore; per altro mi inorgoglisce stupidamente.



da qui in poi, lo faro'... anzi, l'ho gia' fatto
Dimentichi alllora di aver imputato altro: non mistificazioni (ma errori, banalità, u.s.w.). C'è differenza.
Dimentichi anche di non aver dimostrato affatto che trattasi di mistificazioni.



mm e hai anche intenzione di rivelare il perche'?
Illegalità di pratiche abortive.



sara' anche miope, ma ha una tangibilita' fattuale schiacciante.
Anche l'omicidio ed il furto ed il mio naso ed il mio vestito di carnevale.
La "tangibilita' fattuale", di per sé, non prova nulla.
Se l'uomo si fosse fermato alla mera "tangibilità fattuale" sarebbe poco meno di una capra o un rospo o un delfino (con tutto il rispetto).


io non ho mai spulciato leggi... prendo atto di come funziona il mondo. Eh si'...
E' vero!
Tutti gli userS qui presenti, infatti, hanno, come te, parlato di tendenze giurisprudenziali, persona giuridica etc. :mrgreen:



vabbe', questa era una gentile concessione per il mio buonumore, vero?
E' la verità, Nikkii.
 

Mizar

Alfaheimr
:mrgreen: no, infatti, non ne ho proprio idea... per questo ti sto aspettando da un pezzo per fare a botte!
Forse, se leggi meglio il post pregresso...
Non è difficile confutarlo: provaci !



:
mistificazione di mizar # ... vabbe' ma se il tasto infinito non c'e' non vale...
Dimostralo, allora :mrgreen:
Se sai cosa è una mistificazione...
E se sai che un feto che non sia avvelenato sopravvive.

Vediamo...



:
no, oggi ho deciso che non ti considero proprio!
Ti amo :sbav:



:
perche' non si passa dal bianco al nero, oggi c'e, domani no, ieri..forse! condivisibilmente, si pone un limite, convenzionale, pattizio, politica legislativa... dopo quel limite, si lascia che la vita incipeinte si indirizzi verso la formazione della persona. si e' logico. comunque e' un limite molto basso, questo te lo cocnedo
No, hai svicolato.
Ripeto: il discutbile fondamento del tuo argomento è il fatto che l'essere non sia "persona...giuridica".
Io, non solo non condivido l'argomento (già spiegato...) ma ho cercato di mostrartene le conseguenze.
Se, infatti, siam coerenti con la premessa (non persona) dobbiamo ammettere che l'unico limite - unico imite he la premessa stessa ci consente - è il dies natali.
O ammetti il problema o cambi (rafforzi, ad esempio) la premessa. Ripeto: la premessa non ti consente - per formulazone - di porre ulteriore limite temporale.
Tra l'altro le "premesse" esposte in legge, non a caso, non sono affatto quelle da te poste ! Non credo sia un caso.
 

Mizar

Alfaheimr
:paura: ammappete! di robaccia ne ho letta anch'io, ma reggo meglio, Mizar :)

buona continuazione, peace and love :mrgreen:
Non ho capito, darida :?



Io direi di lasciarli litigare, sono così carini.:mrgreen: Poi lui (Mizar) quello che sembra un po' "rude" e "brutale" in fondo è un coccolone:wink:
See...
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Sinceramente, non so perché ho queste opinioni. Non so neppure se le ho davvero. A rigore, non dovrebbe sbattermene una cippa.
Forse sarà per ragioni biografiche, forse per reale disgusto. Non so. Bhò
 

Nikki

New member
no

Forse, come direbbe qualcuno, a te pare banale perch� � l'unico elemento veramente importante dell'intera discussione. L'essere umano.
Neppure fatico a capire come oggi si sudi e ci si disperi nel comprendere cosaa significhi rispettare il corpo, le membra degli uomini.

e delle donne. che possono dare la vita, oppure no, tramite il loro corpo. Corpo su cui hanno, o dovrebbero avere, supremo arbitrio prima dopo durante, cosi' come in assenza di concepimento.

Come diceva un altro grande ancora: la fine della civilt� coincider� e coincide con il momento in cui ci si dimentica del mistero che l'uomo �.

mistero e grande valore che di certo non viene dimenticato ne' intaccato da certi singoli "episodi".


Illegalit� di pratiche abortive.

si'...anche in Vaticano, immagino. E con questo?


Forse, se leggi meglio il post pregresso...
Non � difficile confutarlo: provaci !
ma no... a questo punto preferisco fare a botte e basta... piu' semplice, equo e indolore

No, hai svicolato.
Ripeto: il discutbile fondamento del tuo argomento � il fatto che l'essere non sia "persona...giuridica".
Io, non solo non condivido l'argomento (gi� spiegato...) ma ho cercato di mostrartene le conseguenze.
Se, infatti, siam coerenti con la premessa (non persona) dobbiamo ammettere che l'unico limite - unico imite he la premessa stessa ci consente - � il dies natali.
O ammetti il problema o cambi (rafforzi, ad esempio) la premessa. Ripeto: la premessa non ti consente - per formulazone - di porre ulteriore limite temporale.
Tra l'altro le "premesse" esposte in legge, non a caso, non sono affatto quelle da te poste ! Non credo sia un caso.
la premessa non e' che fino alla mezzanotte del termine del nono mese e' massa di cellule e dalla mezzanotte in poi diventa persona degna di considerazione intellettuale, giuridice ecc. La premessa e' che la vita si forma piano piano giorno dopo giorno, in un climax crescente, che rende quell'esserino ogni giorno piu' simile ad un essere umano (una fattispecie a formazione progressiva, va meglio cosi' ?? :mrgreen: ). Nessuno sa quando diventa un uomo esattamente. Si va per convenzioni: dopo la nascita e' uomo, dopo tot settimane e' vita tutelabile sotto molteplici profili. A me pare logico.




Comunque, Mizar.... hai ragione! tutto questo parlare, farneticare, perdersi in concetti giuridici vacui e inutili... andiamo al sodo, argomenti concreti e solidi:


allora, lo teniamo?!?


p.s. te lo avevo detto che non era sicuro in quel modo ... ma tu non mi ascolti mai!
 

Mizar

Alfaheimr
E allora dimmi, parliamone. Sono curioso



e delle donne. che possono dare la vita, oppure no, tramite il loro corpo. Corpo su cui hanno, o dovrebbero avere, supremo arbitrio prima dopo durante, cosi' come in assenza di concepimento.
Infatti è così. Sul proprio corpo .

Tra l'altro, siamo nel 2010 e mi pare anacronistico far seguire alla espressione uomo, quella di "donne". Anacronistico ma forse anche retorico?
Si parla della razza umana e non importa il sesso. Almeno non a me.



mistero e grande valore che di certo non viene dimenticato ne' intaccato da certi singoli "episodi".
Infatti no. Il mistero è intoccabile, in quanto valore. Non possiam dir lo stesso della carne.




si'...anche in Vaticano, immagino. E con questo?
E con questo ho dimostrato il torto della tua affermazione di partenza [se ripercorri "all'indietro" i postS, potrai avvedertene]. La sola cosa che intendevo fare, insomma.



ma no... a questo punto preferisco fare a botte e basta... piu' semplice, equo e indolore
Ecco. E' come dicevo: non hai voglia/non puoi/non sai confutarlo :mrgreen:



la premessa non e' che fino alla mezzanotte del termine del nono mese e' massa di cellule e dalla mezzanotte in poi diventa persona degna di considerazione intellettuale, giuridice ecc. La premessa e' che la vita si forma piano piano giorno dopo giorno, in un climax crescente, che rende quell'esserino ogni giorno piu' simile ad un essere umano (una fattispecie a formazione progressiva, va meglio cosi' ?? :mrgreen: ). Nessuno sa quando diventa un uomo esattamente. Si va per convenzioni: dopo la nascita e' uomo, dopo tot settimane e' vita tutelabile sotto molteplici profili. A me pare logico.
Logico come un furetto che chatti dal mio account msn.
Hai svicolato ancora senza dimostrare la infondatezza della mia argomentazione (perché il limite etc.)

Tra l'altro hai detto qualcosa su cui riflettere: La premessa e' che la vita si forma piano piano giorno dopo giorno.sa quando diventa un uomo esattamente
Ciò mi permette di rincarare la dose: perché allora non consentire pratiche abortive anche dopo il parto ?
Ma se quell'essere (non è uomo ? :? ma...) tende "ogni giorno piu' simile ad un essere umano (una fattispecie a formazione progressiva" (BRRRRR!) allora cosa dire di quelle persone che, sfortunatamente, vivono in una condizione parificabile a quella di un feto per una intera vita? Che sono "fattispecie a formazione progressiva"...immobile ? Vorrei capire...


Dai riprova ! :mrgreen:


:wink:



Comunque, Mizar.... hai ragione! tutto questo parlare, farneticare, perdersi in concetti giuridici vacui e inutili... andiamo al sodo, argomenti concreti e solidi:


allora, lo teniamo?!?


p.s. te lo avevo detto che non era sicuro in quel modo ... ma tu non mi ascolti mai!
Non è solo colpa mia e lo sai bene...In que...in quella po...insomma: lì dov'ero non potevo muovermi ! Avresti dovuto essere tu a
Ci rinuncio O_O

:mrgreen:
 

Nikki

New member
Non è solo colpa mia e lo sai bene...In que...in quella po...insomma: lì dov'ero non potevo muovermi ! Avresti dovuto essere tu a
Ci rinuncio O_O

:mrgreen:

oh santissimi dei dell'Olimpo tutti riuniti e ubriachi, guardate quaggiu' e ditemi:



questo e si' o no lo svicolamento del secolo???

mamma mia...che ring che ci sara' nella neve!!! :YY
 

Mizar

Alfaheimr
oh santissimi dei dell'Olimpo tutti riuniti e ubriachi, guardate quaggiu' e ditemi:



questo e si' o no lo svicolamento del secolo???

mamma mia...che ring che ci sara' nella neve!!! :YY
No, non lo è. E' lo svicolamento di ogni secolo !!! :mrgreen:
Le "cose" tra i sessi van così. Noi finiamo sempre per dire robe del genere O_O
Ghghgh


---


Concludo con Mahlerone [ma non traduco, altrimenti dopo "qualcuna"...] e con la sua Natura. Natura feroce certo. Ma l'uomo è ben peggio.



---


Non c'è nessuno contrario alle pratiche eutanasiche ? :?
 

asiul

New member
No, non lo è. E' lo svicolamento di ogni secolo !!! :mrgreen:
Le "cose" tra i sessi van così. Noi finiamo sempre per dire robe del genere O_O
Ghghgh


---


Concludo con Mahlerone [ma non traduco, altrimenti dopo "qualcuna"...] e con la sua Natura. Natura feroce certo. Ma l'uomo è ben peggio.


---
Non c'è nessuno contrario alle pratiche eutanasiche ? :?



Dovresti sempre spiegare ciò che dici,nell'eventalità che qualcuno voglia capirti:mrgreen:

Das irdische Leben ossia "La vita terrena": un bimbo ha fame ed implora la madre affinchè dia lui del pane . La madre rimanda sempre al giorno dopo, una volta per "colpa" della semina, poi per il raccolto, infine la preparazione dello stesso pane.
Poi il pane è finalmente pronto, uscito dal forno,ma è troppo tardi perchè il bambino è morto per la fame.

Questo lo aggiungo io:
"Un cattivo oratore perde la testa perchè si sta ad ascoltare mentre parla e smarrisce il filo del discorso"
 

Mizar

Alfaheimr
Dovresti sempre spiegare ciò che dici,nell'eventalità che qualcuno voglia capirti:mrgreen:

Das irdische Leben ossia "La vita terrena": un bimbo ha fame ed implora la madre affinchè dia lui del pane . La madre rimanda sempre al giorno dopo, una volta per "colpa" della semina, poi per il raccolto, infine la preparazione dello stesso pane.
Poi il pane è finalmente pronto, uscito dal forno,ma è troppo tardi perchè il bambino è morto per la fame.

Questo lo aggiungo io:
"Un cattivo oratore perde la testa perchè si sta ad ascoltare mentre parla e smarrisce il filo del discorso"
Sbagli a pensar così. Il mio unico scopo è stato raggiunto: far conoscere questo Lied dal Kaben /(dispensa una perla anche ora, dai :mrgreen: ...questo sarebbe da cattivi o da buoni ?).
Adoro l'intensità del crescere della voce materna, sinceramente disperata; il battere ritmico del tempo che non si ferma: uguale durante ed oltre i confini del brano; l'urlo; quella parola: brot. E' un dramma naturale, come avevo detto...
Dunque, non volendo mai mettere in dubbio l'intelligenza altrui (quando c'è in profusione come, è inutil ricordare, nel tuo caso) devo concludere nel senso che non si vuol capire.

Ricordo bene dove siano i fili del discorso. Vuoi che riassuma i punti e relative res ? :mrgreen:
 

Dory

Reef Member
Tanto per la cronaca vorrei precisare che, biologicamente parlando, quando si forma lo zigote dai gameti maschili e femminili (cellula uovo+ cellula spermatica), che poi comincia a dividersi in innumerevoli altre cellule via via sempre più specializzate che formeranno i tessuti etc etc fino ad arrivare al corpicino perfettamente formato, beh da quella prima cellula zigotica dicevo, abbiamo un DNA diverso da quello della mamma e del papà, per cui, ragionando per assurdo, se l'embrione, o quella primissima cellula, potessero essere in grado di commettere un omicidio questo, alla prova appunto del DNA in tribunale, non sarebbe imputabile certo alla madre. Ciò sta a significare che quella cellula non è già più il "proprio corpo" della madre, ma è già un altro corpo. Sempre biologicamente parlando, è ovvio. A quel punto la madre è solo un ospite che ha il compito di nutrire questo altro corpo in formazione che non è più il suo corpo. Tant'è che si può farlo crescere anche nel corpo di qualcun'altro.
La fecondazione artificiale può prendere uovo e sperma da una donna e un uomo e farli crescere nel corpo di un'altra donna.

Riassumendo, biologicamente parlando, ciò che si forma dopo il concepimento dentro il corpo di una donna non è già più parte del suo corpo, è un corpo diverso.
Ciò vuol dire che se una donna crede di avere il diritto di abortire, giusto o sbagliato che sia, sappia almeno che sta esercitando questo diritto su un altro corpo (non conta che sia completamente formato o meno, basta già il DNA di quella prima cellula a qualificarlo come "altro" perché lì c'è scritto già tutto quello che è) e non sul suo.

PS. Chiedo scusa per le innumerevoli ripetizioni ma volevo che il concetto fosse chiaro.. :mrgreen:
 
Ultima modifica:

asiul

New member
Sbagli a pensar così. Il mio unico scopo è stato raggiunto: far conoscere questo Lied dal Kaben /(dispensa una perla anche ora, dai :mrgreen: ...questo sarebbe da cattivi o da buoni ?).
Adoro l'intensità del crescere della voce materna, sinceramente disperata; il battere ritmico del tempo che non si ferma: uguale durante ed oltre i confini del brano; l'urlo; quella parola: brot. E' un dramma naturale, come avevo detto...
Dunque, non volendo mai mettere in dubbio l'intelligenza altrui (quando c'è in profusione come, è inutil ricordare, nel tuo caso) devo concludere nel senso che non si vuol capire.

Ricordo bene dove siano i fili del discorso. Vuoi che riassuma i punti e relative res ? :mrgreen:

Anche il mio..farti "arrabbiare":mrgreen:

Ti rispondo nel modo che segue così facciamo pace , anche perchè da "coccolone" quale sei,mi hai fatto fra tante parole un complimento e perchè mi piacciono i tuoi "gusti"musicali.

Io non parlo mai con le persone che....meglio di no, potrebbero equivocarmi e poi sei un uomo impegnato:wink:
 

Dory

Reef Member
Volevo aggiungere anche una riflessione sulle motivazioni che portano a decidere di abortire.
Quando queste non sono riconducibili ai casi che ho esposto in precedenza, cioè malformazioni gravi del feto o pericolo di morte per la madre, queste non sono riconducibili in alcun modo ad un "decidere qualcosa sul proprio corpo", ma sul decidere qualcosa sulle condizioni della propria vita futura e della vita futura di un altro corpo.
A meno che uno non voglia abortire perché non vuole affrontare la gravidanza e tutto ciò che comporta fisicamente e/o esteticamente (del tipo restrizioni della mobilità, alimentarsi correttamente, non fumare, e poi non si può più indossare il fantastico tubino che si intendeva comprare per il prossimo capodanno) ma questo mi sembra una motivazione per l'aborto che non si può proprio prendere in considerazione come motivazione "seria e giusta", vi pare?

Quindi tornando alle motivazioni serie, queste non hanno nulla a che vedere con il proprio corpo, dicevo, ma con la propria vita futura. Non si hanno mezzi per occuparsene degnamente oppure il bambino è frutto di una violenza subita. Nel primo caso è un problema pratico, bisogna trovare il modo di mantenerlo, magari darlo in adozione può essere una soluzione, oppure affidarlo temporaneamente ad un istituto, se non si hanno parenti disposti ad aiutarci, e nel frattempo trovare un lavoro, vi assicuro che in due ce la si può fare benissimo a vivere anche con poco.
Nel secondo caso il problema è psicologico. Non lo voglio sminuire, mi rendo conto della indicibile portata di sofferenza che si accompagna ad una violenza e il rifiuto che si può provare verso un frutto nato da tale albero, però forse andando da uno psicologo magari si può superare, ci si deve rendere conto che il bambino che nascerà non ha colpe. Per come la vedo io una nuova vita che nasce è sempre e in ogni caso una cosa bella.

Sinceramente una legge a favore dell'aborto perché non si ha voglia di occuparsi di un bambino, per la carriera, per essere liberi di fare quello che ci pare, e cose del genere non mi sembrano motivi validi per impedire ad "un altro corpo" (vedi post precedente) di vivere la sua vita.

Altri motivi seri per cui si voglia abortire non mi vengono in mente. :?
 

asiul

New member
Volevo aggiungere anche una riflessione sulle motivazioni che portano a decidere di abortire.
Quando queste non sono riconducibili ai casi che ho esposto in precedenza, cioè malformazioni gravi del feto o pericolo di morte per la madre, queste non sono riconducibili in alcun modo ad un "decidere qualcosa sul proprio corpo", ma sul decidere qualcosa sulle condizioni della propria vita futura e della vita futura di un altro corpo.
A meno che uno non voglia abortire perché non vuole affrontare la gravidanza e tutto ciò che comporta fisicamente e/o esteticamente (del tipo restrizioni della mobilità, alimentarsi correttamente, non fumare, e poi non si può più indossare il fantastico tubino che si intendeva comprare per il prossimo capodanno) ma questo mi sembra una motivazione per l'aborto che non si può proprio prendere in considerazione come motivazione "seria e giusta", vi pare?

Quindi tornando alle motivazioni serie, queste non hanno nulla a che vedere con il proprio corpo, dicevo, ma con la propria vita futura. Non si hanno mezzi per occuparsene degnamente oppure il bambino è frutto di una violenza subita. Nel primo caso è un problema pratico, bisogna trovare il modo di mantenerlo, magari darlo in adozione può essere una soluzione, oppure affidarlo temporaneamente ad un istituto, se non si hanno parenti disposti ad aiutarci, e nel frattempo trovare un lavoro, vi assicuro che in due ce la si può fare benissimo a vivere anche con poco.
Nel secondo caso il problema è psicologico. Non lo voglio sminuire, mi rendo conto della indicibile portata di sofferenza che si accompagna ad una violenza e il rifiuto che si può provare verso un frutto nato da tale albero, però forse andando da uno psicologo magari si può superare, ci si deve rendere conto che il bambino che nascerà non ha colpe. Per come la vedo io una nuova vita che nasce è sempre e in ogni caso una cosa bella.

Sinceramente una legge a favore dell'aborto perché non si ha voglia di occuparsi di un bambino, per la carriera, per essere liberi di fare quello che ci pare, e cose del genere non mi sembrano motivi validi per impedire ad "un altro corpo" (vedi post precedente) di vivere la sua vita.

Altri motivi seri per cui si voglia abortire non mi vengono in mente. :?

Posso solo dirti il mio pensiero,ma cercherò di essere il meno impulsiva possibile, perchè Dory,la tua parentesi sulla violenza sessuale mi sembra non correttamente espressa (diaciamo così).

Quanto alla spiegazione sulla fecondazione, ti ringrazio io ero rimasta all'ape,al fiore e al'impollinazione(dai Dary! Lo sai che mi piace sdrammatizzare):mrgreen:

Se anche la donna fosse un semplice contenitore sarebbe la stessa cosa,come già espresso.Le ragioni che la spingono a decidere in un verso o nell'altro non ci riguardano.Per me la questione è diversa.Credo che una persona, una qualunque, fosse donna o uomo, abbia il diritto di decidere del proprio corpo.Nell'abortire si decide sempre (anche) di non essere un contenitore; e questo è decidere per il proprio corpo.Se impedissimo una simile scelta,domani qualcuno potrebbe voler imporre la sua volontà su te Dory e dirti che sei un contenitore ed usarti per questo scopo,tanto non potresti scegliere(una volta successo) di cambiare la scelta fatta da altri. Rispettare la vita è anche rispettare quella già esistente della donna che può e deve scegliere lei soltanto per se stessa.

Hai fatto l'esempio di una donna che non potrebbe più indossare vestiti stretti, so che il tuo è un paradosso, ma non credo che ce ne siano molte ed anche se così fosse?
Il coltello è fatto per tagliare il pane,ma c'è chi lo usa per uccidere.

L'esempio della violenza poi è talmente aberrante(la violenza intendo,non il tuo esempio) che non mi sentirei di giudicare o trovare una soluzione come la tua a casi del genere.Non so cosa succede nella mente di una donna che abbia subito un simile oltraggio e quindi mi sento di inserire ed equiparare questo esempio al caso di un feto gravemente malforme.

Per intenderci io considero una donna che decide di usare l'aborto come mezzo di contraccezione un'emerita "demente" se consapevole del fatto che ne esistano altri e lo stesso penso dell'uomo, perchè certe cose (la storia dell'ape l'ho superata da un pezzo:mrgreen:)si fanno in due.



:mrgreen:
 
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