E magari rifletto pure su questa tendenza a considerare la vita in potenza di maggior valore di quella esistente (tendenza che porta a tollerare tranquillamente il suicidio di qualcuna, purche' il piccolo embrione sia salvo...).
Cavoli ma c'è un'enorme differenza tra una madre che sceglie di fare della sua vita ciò che meglio crede e un embrione che deve per forza sottostare alle scelte della madre!!!
So che avevo detto che mi sarei ritirata dalla discussione ma non ci riesco
Cavoli ma c'è un'enorme differenza tra una madre che sceglie di fare della sua vita ciò che meglio crede e un embrione che deve per forza sottostare alle scelte della madre!!!
So che avevo detto che mi sarei ritirata dalla discussione ma non ci riesco
sono perfettamente d'accordo, la differenza e' enorme: la donna e' una persona, l'embrione no. Da qui la mia incomprensione.
Appuntoehm, di certo non si tratta di un alieno. .
E' molto semplice. Non vorrei mai impore il pensietro di una donna sul proprio figlio - sulla vita di un bambino.va bene. E gia' che ci sono cerchero' di capire cosa intendevi quando hai quotato da qualche parte il pensiero di Elisa secondo cui non imporrebbe mai il suo pensiero se questo puo' essere fonte di sofferenza per altri-(e)..
Siamo alla mistificazion N°3. Io non h mai detto questo: ho detto piuttosto che non è interessante. Altro è imporre la morte, altro scegliere il suicidio. Se permetti...E magari rifletto pure su questa tendenza a considerare la vita in potenza di maggior valore di quella esistente (tendenza che porta a tollerare tranquillamente il suicidio di qualcuna, purche' il piccolo embrione sia salvo...).
Infatti, purtroppo, attualmente, è così, in Italia. Ma sono inutili constatazioni di fatto. Roba superflua, insomma.Tu intanto rifletti sul fatto che decidere di non portare a termine una gravidanza e' una scelta personale che non rende conto a nessuno,
E che c'entra, scusa ? Proprio nulla :??nemmeno ai potenziali adottandi (!!).
Trovo tutto questo sensa senso alcuno. Come già detto, per me, l'aborto non è affatto questione solo personale (se così fosse, sarei d'accordo con te). C'è un'altra vita, altri interessi, dell'altro in gioco.Vedi, in un mondo che , come te, probabilmente giustamente, se ne sbatte della sorte di tutti ( in questo caso tutte), come minimo, nel faccia a faccia solitario con se stessi]e' necessario disporre di ogni liberta' di agire possibile. Non puoi entrare ed uscire a piacimento nel privato delle persone. Qui... si arrangiano, qui...non qui devono rendere conto un comportamento obbligato, qui... ah si', anche qui si arrangiano (vedi..dopoparto). Se vuoi un sistema sostitutivo della volonta' privata, devi applicarlo in generale, non a pezzi.
Quindi devo dedurre che per te i "diritti" esistano a priori (in natura, in Dio ?). Non sono ironico: mi piacerebbe rispondessi.anche a me la tua ora.
Niente. Io non voglio cambiare nulla.e una volta che Nikki si e' guardata il film... cosa dovrebbe cambiare nel mondo?
Per me? Io, per fortuna, non sarò mai toccato da questa rivoltante melma stigica.piu' nascosto e facile per te,forse. Non e' questo il punto.
Sta di fatto che è così. E non lo hai negato.no, sono una mia allucinazione, lo ammetto. Credo di avere avuto qualche incubo in passato, dove ho incontrato queste pagine per avventura...dopo sono stata troppo impegnata con il diritto vivente e direttamente applicabile in Italia per ripetere l'esperienza sensoriale.
Appuntoehm, di certo non si tratta di un alieno. .
Ghghghghghghghgh !Te lo presento, si chiama Terzieta'. Uno dei principali cardini della nostra societa' moderna occidentale avanzata culturale giuridica dello Stato di diritto ecc. ecc.
Se fate amicizia sono solo contenta.
Che l'embrione non sia una persona è discutibile, ci sono molte opinioni contrastanti anche nel mondo scentifico, dipende sempre da cosa si intende per "persona" e che valore abbia essere identificati come tale, ma sicuramente è una vita.
Non riesco a dire quanto sia felice nel constatare quante Donne siano contrarie a questo olocausto.Scusate se scrivo una cosa che non c'entra niente con il topic ma visto che ne parlate: lo zigote è una vita a tutti gli effetti, è tutto scritto nel DNA, basta quella splendida doppia elica a mio parere a certificare che quella è una vita.
E sono assolutamente contraria all'aborto. L'unica eccezione che si potrebbe valutare è in caso di pericolo di vita della madre o gravi patologie del feto. Una vita è sempre una vita ma nei casi di gravi malformazioni o problemi simili non sono sicura di cosa sia giusto fare... ma questo è un altro discorso.
PS. Concordo con ogni parola scritta da Brethil!!
acciderbola brethil, anch'io come te vorrei ritirarmi ma mi prudono i ditini
L'embrione non si trova in un contenitore sul genere vuoto a rendere.Donna,persona: agglomerato di carne, emozioni e VISSUTO,credo sia possibile considerarea la procedura abortiva solo nel suo insieme
No?Nessun l'uomo puo' giudicare la donna.
Non riesco a dire quanto sia felice nel constatare quante Donne siano contrarie a questo olocausto.
E' un piacere immenso.
Ma questo lo dici tusono perfettamente d'accordo, la differenza e' enorme: la donna e' una persona, l'embrione no. Da qui la mia incomprensione.
Ecco appunto. E' una opinione personale. Tra l'altro, come dimostra questa discussione, non proprio indiscussa ed ampiamente condivisa.come gia' emerge dalla tua frase, non intendevo indicare genericamente "cio' che e' vita" quando ho usato il termine persona. Per persona intendo essere umano nato.
Scusami se rispondo.acciderbola brethil, anch'io come te vorrei ritirarmi ma mi prudono i ditini
L'embrione non si trova in un contenitore sul genere vuoto a rendere.Donna,persona: agglomerato di carne, emozioni e VISSUTO,credo sia possibile considerarea la procedura abortiva solo nel suo insieme
Quoto tutto.
Il problema principale è l'atto egoistico (prendete questa parola in senso neutro e non come un giudizio da parte mia) di impedire alla potenziale "persona" appunto di vivere per non dover soffrire noi stessi.
C'è chi vede quest'atto egoistico come una cosa negativa, e chi invece lo vede come positivo.
Io preferisco ragionare in prospettiva e dire che una volta che una donna aspetta un bambino questo ha il diritto di nascere e vivere e che la madre ha il dovere di fare tutto il possibile per fargli avere una vita degna, se necessario anche affidandolo a qualcun'altro, sempre fatte salve le condizioni di salute che ho detto in precedenza (gravi malformazioni del feto e rischio di morte per la madre).
No?
E se la donna ha rubato qualcosa?
E se la donna ha ucciso sette persone ?
E se la donna ha torturato Mizar ?
Secondo il tuo ragionamento non potrebbe essere un uomo a giudicarla ?
Mah...misteri...
Un'altra modalità è trollare non rispondeno nel meritoCome stiamo andati lontano da eutanasia e gli aborti. E' la solita capacita dell'uomo sottrarsi alla responsabilita
In tal caso sarà giudicata (magari da un giudice maschio) con le dovute attenuanti* o altro.E se la donna ha rubato qualcosa perche' suo figlio sta morendo da fame ?
E se la donna ha ucciso sette persone per difendere il bambino?
E se la donna ha torturato Mizar perche' lui non era attento o era pigro?(magari)
Metodi Mussoliniani o Staliniani ? :?Mah! e' la posizione di Mister Mizar sulle donne che andrebbe rivista e corretta dico bene?!...
E' molto semplice. Non vorrei mai impore il pensietro di una donna sul proprio figlio - sulla vita di un bambino.
Siamo alla mistificazion N�3. Io non h mai detto questo: ho detto piuttosto che non � interessante. Altro � imporre la morte, altro scegliere il suicidio. Se permetti...
Non � questione di "valere di pi�" (espressione chehai utilizzato da sola: e questo la dice lunga) ma di diversit�.
Infatti, purtroppo, attualmente, � cos�, in Italia. Ma sono inutili constatazioni di fatto. Roba superflua, insomma.
E che c'entra, scusa ? Proprio nulla :??
Trovo tutto questo sensa senso alcuno. Come gi� detto, per me, l'aborto non � affatto questione solo personale (se cos� fosse, sarei d'accordo con te). C'� un'altra vita, altri interessi, dell'altro in gioco.
Una volta che questo "altro" non ci sar� pi�...la Signora portr� tranquillamente fare ci� che vorr� delle sue membra (stesso dicasi per un uomo). Per me...piena libert� di gestione del proprio corpo: comprendo anche il suicidio, l'eutanasia ed altro. Non me nefrega niente, come ti dicevo.
Ma, nel momento in cui ledo altri, il tuo ragionamento si disintegra in frammenti della dimensione di un protone. Con tutto il rispetto per il protone.
Quindi devo dedurre che per te i "diritti" esistano a priori (in natura, in Dio ?). Non sono ironico: mi piacerebbe rispondessi.
Per dindirindina, non pensavo fossi una accanita giusnaturalista!
Sei anche di tendenze mistiche? :?
...Avendo cos� risposto, � questo ci� che ci stai dicendo :wink:
Niente. Io non voglio cambiare nulla.
Perch� dovrei voler cambiare qualcosa?
Su quale presupposto basi la presupposizione per la quale parrebbe oportuno dire nel senso di una mia volont� di cambiare qualcosa ?
Mi riferisco al fatto che, attualmente, pensiero continuo � di evitare la invasivit� e le conseguenze (e cos� via) dell'intervento.
Sta di fatto che � cos�. E non lo hai negato.
Tra l'altro dimentichi la attivit� internazionale dove si fa espressa menzione dei diritti del nascituro, del feto, dell'embrione. Forse dimenticihi Oviedo. Forse dimentichi la attivit� del Consiglio d'europa.
Forse dimentichi anche che, in Itaia come altrove, si parla oramai di diritti del concepito (in termini di tutela aquiliana [Cass.2000 se non sbaglio] ma anche di "diritti a nascere sani" ed altro. Siam proprio sicuri non si tratti di soggetti di diritto ? Chiss�
Forse lo sono, con riserva
Quoto tutto.
Anche in questo caso, come suggerisce Nikki "la tutela legislativa, quindi effettiva, esiste solo ed esclusivamente dal momento della nascita". E' chiaro: se non lo facciamo nascere, come potremmo tutelarlo ?!
Magari, facendo sì che possa nascere.
E' una enorme, sconfinata piccolezza. Ma non mi stupisce che, al giorno d'oggi, questo tipo di cose passino inosservate.