Carcarlo
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AZIONE URGENTISSIMA!
IRAN: Ahmadreza Djalali
Quando, dopo un mese di silenzio, il 24 novembre ha squillato il telefono nell’abitazione di famiglia a Stoccolma, Vida Merhannia ha ascoltato parole che non avrebbe mai voluto ascoltare.
Suo marito, lo scienziato in Medicina dei disastri, di passaporto iraniano e svedese Ahmadreza Djalali, l’ha avvisata che lo stavano trasferendo in isolamento, che l’esecuzione della condanna a morte sarebbe stata imminente e che quella avrebbe potuto essere l’ultima telefonata.
Vida ha immediatamente avvisato Amnesty International, gli amici e colleghi e i giornalisti ed è partita l’ultima disperata campagna per salvare la vita a un innocente, un imparziale uomo di Scienza, arrestato il 26 aprile 2016 e condannato a morte in via definitiva per spionaggio contro l’Iran per non aver voluto spiare per l’Iran.
L’Università del Piemonte Orientale, presso la quale Djalali trascorse un periodo di ricerca, è mobilitata; i premi Nobel hanno rilanciato l’appello del 2019 e così sta facendo Amnesty International, la cui petizione online sta per raggiungere le 200.000 adesioni solo in Italia. L’hashtag #saveahmadreza sta circolando ovunque, le pagine dei social si stanno riempiendo di candele accese.
Per firmare la petizione clicca qui
https://www.amnesty.it/.../iran-ricercatore.../