47° Minigruppo - Una donna di Sibilla Aleramo

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nitina

New member
io avevo già dato per una sfida letteraria...
direi che ne vale la pena!
impegnativo emotivamente per quanto mi riguarda...:??
buona lettura amici!
:MUCCA
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Finalmente ho il libro! (ingiallito, consunto, sottolineato e con scritte a penna...ma va bé :??)
Incomincio a leggerlo subito-subito!
 

Nerst

enjoy member
Fine capitolo 15

Questo libro mi convince sempre più. Soprattutto adoro il linguaggio della scrittrice che descrive i sentimenti, presenti in ogni donna, con i loro desideri ed i loro sogni, come se li leggesse dentro. In più descrive il mondo esterno, che ti mette alla prova, proprio come me lo raffiguro io. Incredibile.


"...e cominciai a pensare se alla donna non vada attribuita una parte non lieve del male sociale. Come può un uomo che abbia avuto una buona madre divenir crudele verso i deboli, sleale verso una donna a cui dà il suo amore, tiranno verso i figli? MA la buona madre non deve essere come la mia una semplice creatura di sacrificio, ma deve essere una donna, una persona umana."
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
fine capitolo 4

Meno male che c'è chi non l'ha ancora iniziato,perchè io sono appena alla fine del IV capitolo.

Sono rimasta colpita dal tentato suicidio della madre,anzi credevo che fosse addirittura morta in quel modo.
Certo che non deve essere stato facile né per la madre,né per la figlia vivere accanto ad un uomo come il marito/padre.
Entrambe gli sono molto legate,soprattutto la figlia sembra avere un'adorazione particolare,che però poi diventa delusione appena scopre del tradimento.
E sembra riscoprire un affetto verso la madre che per troppo tempo aveva sentito distante,anche se in realtà poi l'avvicinamento non è più possibile a causa della decisione di sposarsi.
 
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annelliot

New member
Lettura molto scorrevole. Le descrizioni degli stati d'animo e dell'ambiente gretto in cui la protagonista è costretta a vivere sono ovviamente molto realistiche essendo un romanzo autobiografico. La donna , suballterna rispetto all'uomo, sembra essere degna di "rispetto e considerazione" solo quando obbedisce al volere dell'uomo (del padre), quando decide di testa sua di sposarsi perde la considerazione e l'affetto del padre. Mi sta piacendo molto!
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Sono circa a metà del secondo capitolo. Per ora trovo che lo stile di scrittura della Aleramo sia molto scorrevole e gradevole.
Questo suo attaccamento al padre e la autorità che egli ha su di lei è molto interessante, sono proprio curiosa di sapere come si evolverà...
 

darida

Well-known member
mmh...io credo che passero' :MUCCA sono in pieno periodo carta del burro, al massimo posso prendermi carico dell'uomo scimmia :mrgreen: giusto per ridere un po'

vediamo, ci penso ancora per questa settimana :wink:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Prenditi tutto il tempo che vuoi,darida.
Io sto andando molto lentamente,ho appena iniziato il VI capitolo.

Intanto ecco 2 citazioni dal I e dal VI capitolo:

Certe volte mi sentivo proprio sola.M'avvolgeva allora uno di quegli stupori meditativi che costituivano il secreto valore della mia esistenza.

Immaginavo,per la sequela di casi tragici che s'era abbattuta su la mia vita breve,di possedere ormai la visione intera del mondo: un carcere strano...Tutto erano,la gioia e il dolore,lo sforzo e la ribellione: unica nobiltà la rassegnazione.
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Sono rimasta colpita dal tentato suicidio della madre,anzi credevo che fosse addirittura morta in quel modo.

Anche a me ha colpito molto.
E' davvero impressionante come l'autorità del padre, quel suo "affetto" verso di lei e infine il tradimento, l'abbiano portata a fare delle scelte di vita, e d'amore, dettate unicamente dalla rabbia che provava per di lui.



Dal capitolo IV:
M’aveva tenuta tra le braccia, m’aveva detto di amarmi, ed io avevo ascoltato…
Non potevo concepirmi vittima di un calcolo. L’amore doveva aver fatto tutto questo. Ed io come ero impreparata ad accogliere il misterioso ospite! Ah, che davvero non sapevo nulla, in fondo, della vita, per aver troppo ed esclusivamente contemplato mio padre! Non mi ero mai figurato il mio avvenire di donna. E donna, ecco, ero divenuta subitamente, proprio quando non potevo più confidarmi a mio padre, quando tutto il nostro passato perdeva valore ai miei occhi, quando la stessa mamma mia non era più in grado di ascoltarmi e di illuminarmi.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Fine capitolo 7

Solo ieri ho realizzato di essere nata un secolo dopo la Aleramo (1876-1976) :).

Ho terminato il VII capitolo ma non ero a conoscenza che avesse avuto un figlio,infatti ho evitato di andare a cercare info sulla sua vita in modo da scoprirle man mano leggendo il libro.
Però ho un presagio negativo sulla sua vita (del bambino) :boh:.

Ho solo precisa la sensazione che qualcosa,non so che cosa,mi difendesse dalle amarezze e dagli scoramenti irrimediabili,m'imponesse di continuare a vivere così,automaticamente,con una oscura alterezza per la mia silenziosa acquiescenza al destino... (dal cap.6)
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Sono arrivata al capitolo IX.

Mamma mia, ragazze! Ci sono passaggi che fanno veramente venire i brividi.:paura:
Che la condizione e la considerazione della donna a fine Ottocento, inizio Novecento, non fosse delle migliori si sapeva, ma descritta dalle parole della Aleramo è sconvolgente.
Impotenti verso una società maschilista e completamente sole.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Caspita ma come correte...se non mi sveltisco,rischio di restare da sola :(.
La storia mi sta prendendo molto,ma ho poco tempo da dedicarle.
Dovrei smetterla di stare qui sul forum e andare a leggere,ma non ci riesco :mrgreen:.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
anche a me quando l'ho letto la cosa che ha colpito di più è la forza e la determinazione di questa piccola donna di andare contro alla morale dominante, è il coraggio di tante donne come lei che ci ha fatto arrivare fino ad oggi, eroine per fortuna non dimenticate :ad:
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Caspita ma come correte...se non mi sveltisco,rischio di restare da sola :(.
La storia mi sta prendendo molto,ma ho poco tempo da dedicarle.
Dovrei smetterla di stare qui sul forum e andare a leggere,ma non ci riesco :mrgreen:.

Nooooo! Non ti lasceremo sola cara A. prenditi tutto il tempo, ti aspettiamo! :wink:
 

DoppiaB

W I LIBRI !
anche a me quando l'ho letto la cosa che ha colpito di più è la forza e la determinazione di questa piccola donna di andare contro alla morale dominante, è il coraggio di tante donne come lei che ci ha fatto arrivare fino ad oggi, eroine per fortuna non dimenticate :ad:

Davvero! Se non fosse stato per loro...
Anche se forse ancora qualcosa da fare c'è.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
c'è anche un film diretto da Michele Placido, con Stefano Accorsi e Laura Morante, Un viaggio chiamato amore, sulla relazione tra Sibilla Aleramo e lo scrittore Dino Campana.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
L'ho visto ma non lo ricordo bene,magari a fine libro lo rivedo.
Poi vidi tempo fa anche un film su Dino Campana interpretato da Gianni Cavina,ma non ricordo se lì c'era la Aleramo.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Sono arrivata al capitolo IX.

Mamma mia, ragazze! Ci sono passaggi che fanno veramente venire i brividi.:paura:
Che la condizione e la considerazione della donna a fine Ottocento, inizio Novecento, non fosse delle migliori si sapeva, ma descritta dalle parole della Aleramo è sconvolgente.
Impotenti verso una società maschilista e completamente sole.

Ma il IX devi ancora leggerlo o l'hai già letto?
Io ho appena finito l'VIII.

...io mi sentivo a grado a grado invadere da un languore mortale,che non era più rassegnazione e non era ancora ribellione,ma semplicemente l'ansia di qualche catastrofe impensata che mi togliesse alla coscienza del mio male.
Conosco questo stato d'animo,purtroppo :W...

Avevo deciso di non cercare nulla in rete,ma poi sono andata su wiki per vedere in che mese era nata e ho scoperto che fu violentata dall'operaio che poi ha sposato...non l'avevo mica capito.Il primo figlio che ha perso quindi era frutto della violenza subita.
Ho trovato sempre in rete la parte in cui viene descritta:
" un mattino fui sorpresa da un abbraccio insolito, brutale: due mani tremanti frugavano le mie vesti, arrovesciavano il mio corpo fin quasi a coricarlo attraverso uno sgabello, mentre istintivamente si divincolava. Soffocavo e diedi un gemito, che era per finire in urlo, quando l'uomo premendomi la bocca, mi respinse lontano"
Ma solo io sono tonta :? o pure voi non avevate sospettato nulla :?? ?
 
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