Preferisco essere sincera, lo so che vi deluderò, ma cercherò almeno di essere un po' ironica :wink:.
1-Stasera esci ed esci in tacchi. Eh si! Non si discute e non ce ne è per nessuno. Ordunque, tra un tacco 12, un 16, o uno minore quale scegli? E con quali caratteristiche estetiche ulteriori?
-Si è ormai capito che io e i tacchi non andiamo d'accordo, anzi non ho mai fatto la loro conoscenza :boh:.
Quindi se proprio sono costretta scelgo quello più basso possibile, ditemi voi che numero è, altrimenti la serata finirebbe al pronto soccorso
.
Per le caratteristiche ulteriori non saprei, ma di certo le scarpe non saranno nere, è un colore che non uso mai nel mio abbigliamento.
2-Quell'uomo dev'esser mio e dev'esserlo stasera! Punto! Mi gioco la partita sul piano estetico (giacchè fimmena sugno !): che fai? Come ti presenti a lui? Quali accortezze di tipo esteriore escogiti? E poi: vuoi, come nella piu' classica delle tradizioni, che sia lui ad avvicinarti o sarai tu ad "avanzar di passo"?
-L'uomo ce l'ho già da ormai 21 anni (17 di convivenza), quindi i metodi della seduzione me li sono dimenticati
.
Ma visto che sugno fimmena, ci provo:
mi presento in maniera carina ma senza esagerare, altrimenti non sarei più me stessa, poco trucco, in pantalone perché non indosso più gonne da almeno 15 anni, senza niente di nero e con il mio sorriso migliore
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In passato (ecco la mia parte nostalgica che viene fuori, lo sapevo!) mi sono sia fatta avvicinare, sia ho avvicinato. Vi racconto di una volta che mi sono dichiarata (però il tipo già mi aveva fatto capire che gli piacevo) con una pianta grassa e un bigliettino con scritto: di solito si dice con i fiori, ma siccome io sono anticonformista lo faccio con questa piantina :wink:.
Quindi non avrei problemi a fare il primo passo, ma lo farei solo se fossi piuttosto convinta che anche lui mi ha già notata e che abbiamo dei valori e degli interessi in comune, è fondamentale per me l'affinità intellettuale/mentale.
-L'uomo che hai conquistato ieri (con gli "stratagemmi" di cui sopra) ti invita ad una gita, ma decide lui dove. Ti porterà a Duino ,a vedere e percorrere la passeggiata Rilke insieme. Ci vai (tutta entusiasta), ma cè un problema: lui passa la gita a declamarti Rilke, e le Elegie, e pur in tedesco. Alte scogliere sferzate da venti impetuosi, mare infinito, il Castello sullo sfondo e lui...declama, declama (per carità, perfettamente in tema) tutto il pomeriggio: Che fai?
-Di questa passeggiata mi aveva già parlato un'amica del forum interessata a farla, il poeta però lo conoscevo solo di nome
, ho trovato questo sito molto interessante
Poesie di Rainer Maria Rilke - PensieriParole e devo dire che le gradisco assai, anche se mi sarebbero andati bene pure i miei adorati Pessoa e Leopardi :ad:.
Un uomo così non mi darebbe affatto noia, il problema però sarebbe il tedesco perché io non lo conosco e non ci capirei una mazza
, quindi non potrei apprezzarle come meritano. E poi i venti impetuosi no
aura:, non resisterei, detesto il vento (c'è già troppo nel mio paese), forse lo butterei dalla scogliera e fuggirei via oppure invece di commettere un omicidio potrei chiamare Hot (si è pure offerto
) e bouvard (al primo il vento e il tedesco piacciono e lei vuole da tanto visitare quei luoghi :wink
.
E poi visto che ormai ci ho preso gusto, passerei a conquistare il prossimo uomo :SISI che però con me parli solo italiano, al massimo gli concedo anche lo spagnolo e il portoghese (2 lingue che riesco a capire abbastanza e che cmq me gustano mucho).