LXII Gruppo di lettura - Anna Karenina di Lev Tolstoj

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darida

Well-known member
Anche io ho pensato subito al libro della Austen :wink:.
Beata te (per la carta)...io sto leggendo l'e-book e ora mi toccherà ritrovare le parti annotate. Il peso fisico durante la lettura è minore, ma il fastidio maggiore...Comunque in serata ci proverò, anche perché la mia memoria da sola non non basta :W :mrgreen:.

già, le sottolineature segnano un punto a favore della carta, non c'è storia sono molto più easy che nel digitale
vabbè Minerva, visto che la scatenata delle citazioni sei tu,pensaci anche per me:wink: io passo e likko alla bisogna :mrgreen:
 

isola74

Lonely member
due citazioni

- (Stepan)Lo scopo dell’istruzione è proprio questo, no? Trasformare ogni cosa in un piacere.
- (Levin) Beh, se è questo il fine, preferirei restare un selvaggio.

(Stepan a Levin)

Tu sei una persona molto integra. È la tua qualità e il tuo difetto. Tu hai un carattere integro e vorresti che tuta la vita fosse fatta di eventi integri, ma non è così. E così disprezzi l’attività al servizio dello stato perché vorresti che ogni azione corrispondesse immancabilmente a un fine, e non è così.

Vorresti pure che l’attività di un uomo avesse sempre un fine, che l’amore e la vita familiare fossero una cosa sola. Ma non è così. Tutta la varietà, tutto il fascino e la bellezza della vita sono fatti di luce e ombra.



 

darida

Well-known member
cap. XXVI e XXVII

Levin lascia Mosca, torna in campagna nel suo ambiente, dove a mente sgombra riflette sugli ultimi accadimenti. il rifiuto di Kitty l'incontro con il fratello Nikolaj...

belle queste descrizioni di vita campestre, di lavoro fisico e di soddisfazione :) sembra essere questo l'unico mondo possibile per Levin

"La casa era grande, all'antica, e Levin, pur vivendo solo, la occupava e riscaldava tutta..."
 

isola74

Lonely member
domanda sul par. XX

Alla fine del paragrafo, parlando dei bambini, Tolstoj dice: "guizzavano e squittivano entusiasti"

l'uso di squittivano mi è parso strano, io non lo userei mai per le perone, anche se il dizionario lo contempla ; ) Il vostro libro cosa usa?
 

isola74

Lonely member
Fine parte prima- SPOILER

Noooooooooooooooo, l'avevo detto che Vroskj non era per niente affidabile!!
Lo so che non sta bene dirlo, però Kity un po’ se lo è meritato dopo aver respinto Levin ;) che è ritornato solo soletto in campagna.
E Anna inizia a subire il fascino del giovanotto, forse ancora inconsciamente… appena ritorna a Pietroburgo e vede il marito nota che ha le orecchie grandi!!

La lettura scorre che è una bellezza fino ad ora, anche se è già quasi successo tutto, cosa accadrà nelle prossime700 pagine circa???

 

Holly Golightly

New member
Eccomi :D ho finalmente iniziato, ma ho letto solo i primi cinque paragrafi... la narrazione scorre molto, non mi sembra pesante (ma le 930 pagine continuano a spaventarmi :??)

Lévin mi sta già simpatico!
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Citazioni (fino al cap XII della seconda parte)

Sembra che finora tutte siamo state colpite positivamente da Levin :wink:.

La prima citazione sottolineata (già riportata da isola) nella mia traduzione è così:

Ma in questo sta lo scopo della civiltà: di tutto fare un piacere (Stepan)
Bé, se questo è lo scopo, vorrei essere un selvaggio (Levin)

Tu hai tutto davanti a te
(Stepan)
Perché, tu hai tutto dietro di te? (Levin)
No, forse non dietro di me, ma tu hai l'avvenire mentre io ho il presente, e piuttosto traballante (Stepan)

Vi sono uomini che, incontrando un rivale fortunato in qualsiasi cosa, sono pronti subito a ignorare tutto ciò che di buono c'è in lui e in lui vedere soltanto il male; vi sono uomini che, al contrario, più d'ogni altra cosa desiderano trovare nel loro rivale fortunato le qualità con cui egli li ha vinti e in lui cercano, con una fitta di dolore al cuore, soltanto il bene. Levin apparteneva a questi uomini.

No, tu non te ne andrai da noi e non sarai un altro, ma resterai quale eri: con i dubbi, con l'eterna scontentezza di te, con i vani tentativi di correggerti e le cadute e l'eterna attesa di una felicità che non hai e che per te è impossibile (lo dice Levin a se stesso)

Anna sorrise. Aveva capito che egli aveva detto questo appunto per mostrare che le considerazioni di parentela non potevano trattenerlo nel manifestare la propria opinione sincera. Conosceva questo tratto in suo marito e le piaceva.

Nel suo mondo di Pietroburgo tutte le persone si dividevano in due specie assolutamente opposte. Una specie inferiore: persone volgari, stupide e soprattutto ridicole, che credono che un marito solo debba vivere con una moglie sola, con la quale è sposato; e che una ragazza debba essere innocente, la moglie pudica, l'uomo virile, temperato e fermo; che bisogna educare i figlioli, guadagnarsi il proprio pane, pagare i debiti, e altre sciocchezze del genere. Questa era la specie degli uomini fuori di moda, e ridicoli. Ma c'era un'altra specie di uomini, uomini veri, di cui facevano parte loro tutti, nella quale bisognava soprattutto essere eleganti, belli, magnanimi, audaci, allegri, darsi ad ogni passione senza arrossire, e ridere di tutto il resto. (Vronskij)

Aleksej Aleksandroviè non era geloso. La gelosia, secondo la sua convinzione, offende la moglie, e nella moglie si deve aver fiducia. Perché si dovesse aver fiducia, cioè la piena sicurezza che la sua giovane moglie l'avrebbe sempre amato, egli non se lo domandava; ma non sentiva sfiducia
perché aveva fiducia, e diceva a se stesso che bisognava averne.


No, adesso non posso pensare a questo; dopo, quando sarò più tranquilla. Ma questa tranquillità per pensieri non veniva mai.
(Anna)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Alla fine del paragrafo, parlando dei bambini, Tolstoj dice: "guizzavano e squittivano entusiasti"

l'uso di squittivano mi è parso strano, io non lo userei mai per le perone, anche se il dizionario lo contempla ; ) Il vostro libro cosa usa?

A me riporta bambini brulicanti che pigolavano d'entusiasmo

Pigolare suona meglio :wink:. Ricorda i teneri pulcini.
Guizzare sa di pesci e squittire di topi, forse meno adatti per dei bambini :mrgreen:.
 

Spilla

Well-known member
Non l'ho detto: io leggo una vecchissima edizione Garzanti, ovviamente in cartaceo (ho una piccolissima mania: DEVO leggere i russi in edizione economica Garzanti, altrimenti non me li gusto. Ok, ridete pure :?? )

Sono alla seconda parte, cap. XII - Occhio agli spoiler!

Non ce la faccio. Il personaggio di Anna mi fa proprio imbestialire. Fa e disfa, vuole ma non vuole, fugge ma non fugge, uno strazio! Capisco tutto, il marito noiosetto, la società implacabile, la passione ridestata all'improvviso... ma ora deciditi!!! Invece no, la ragazza non prende mai posizione, si lascia trasportare dagli eventi ma soffre poi con tutta l'anima. Dite quel che volete, che è comprensibile, che somiglia a tanti, che è, in fondo, un archetipo, concordo su tutto. Ma l'antipatia, ferocissima, resta.

Tra l'altro durante le passate letture avevo trovato Alekseij Aleksandrovic detestabile, ora, con un po' più di maturità e realismo, mi pare in fondo un uomo dabbene, poco intelligente magari -di emozioni non capisce nulla, ma gli uomini spesso sono così anche oggi, e sì che abbiamo avuto Freud!- che ha bisogno di attenersi al codice che conosce, quello imposto dalla società di allora. Ma è realmente affezionato ad Anna, è un marito affidabile, e da come parla mi pare timido (l'ironia non è sempre freddezza, ma spesso nasconde sentimenti difficili da manifestare). Certo, la passione... ma Anna lo scopre ora, che il marito non è uno appassionato? E poi mi ha fatto tenerezza, questo ometto rigido che, dopo aver assolto a tutti i riti della giornata (legge moltissimo, perché così si deve fare... fantastico!), va dalla moglie sfregandosi le mani ed esclamando "E' ora, è ora!" :mrgreen:. Una macchietta da commedia all'italiana:mrgreen:
 

isola74

Lonely member
Parte seconda fino al par. XVIII

E così inizia la tresca ;) non ho ben capito cosa ha in mente Anna, se le basta diventare l’amante di Vronskj o vuole davvero lasciare il marito..
Certo che quando lui tenta di parlarle (e le dice pure Ti amo) lei fa la finta tonta… vuole la moglie ubriaca e la botte piena?
Per un attimo invece il marito mi ha fatto quasi pena, in lotta com’era con i sentimenti e il decoro:
Stava provando un sentimento simile a quello che avrebbe provato una persona che, passando tranquillamente per un ponte sopra un precipizio, avesse visto di colpo che il ponte era stato demolito e che là c’era l’abisso. L’abisso era la vita vera, il ponte era la vita artificiale che lui aveva vissuto”.
Poi però, alla pagina seguente, mostra tutta la sua freddezza, attento solo alle apparenze:
le questioni relative ai sentimenti sono questioni della sua coscienza che non possono riguardarmi………………….. rimpiangeva di dover investire il suo tempo e le sue energie per finalità domestiche così futili”. EH?????? Ma ti frega o no che tua moglie ti tradisce???
E intanto le persone dell’alta società che hanno sempre invidiato Anna l’aspettano al varco , preparando già le manciate di fango che le avrebbero gettato addosso quando sarebbe stato il momento.
Tutto il mondo è paese. :D
 

isola74

Lonely member
E’ ricomparso Levin, sempre impeccabile:
Aspetta, aspetta — prese a dire, interrompendo Oblonskij.

— Tu dici: aristocraticismo. Ma permettimi di chiederti in che cosa consiste questo aristocraticismo di Vronskij, o di chiunque altrosia; questo tale aristocraticismo per il quale si possa disdegnare me. Tu consideri Vronskij un aristocratico, ma io no. Un uomo il cui padre è venuto su dal nulla con l’intrigo, la cui madre Dio sa con chi non ha avuto legami.... No, scusami, io considero aristocratico me stesso e le persone simili a me che possono vantare tre o quattro oneste generazioni di famiglie che hanno conseguito il più alto grado di cultura (il talento e l’ingegno sono un’altra cosa), che non si sono mai umiliate dinanzi a nessuno, che non hannomai avuto bisogno di nessuno; così come hanno vissuto mio padre, mio nonno. E io ne conosco molti fatti così. A te sembra cosa meschina che io conti gli alberi nel bosco, mentre tu fai regalo di trentamila rubli a Rjabinin; ma tu riceverai un’indennità o non so cos’altro ancora, mentre io non la ricevo, e perciò mi tengo caro quello che m’han lasciato i miei e il frutto delle mie fatiche. Noi siamo i veri aristocratici, e non quelli che si vendono per due soldi e possono viver solo grazie alle elemosine dei potenti .
 

darida

Well-known member
seconda parte

Siamo in pieno gossip nei salotti bene pietroburghesi, proprio vero che le maldicenze attirano sempre... nei secoli dei secoli :mrgreen:

Ottima lettura,-questo per me è il momento giusto per trarne maggior soddisfazione-
Il fatto che butterei un personaggio su due giù dalla torre, non è importante, significa solo che Tolstoj ha reso molto bene il quadro.

Bon! si prosegue, speriamo torni presto in scena Levin che io sto meglio con lui in campagna, anche se prevedo lunghe digressioni campestri :wink:
 

Jessamine

Well-known member
prima parte, cap. XI

Sì, sono lentissima :MUCCA, ma non per una colpa del libro, tutt'altro, proprio per mancanza di tempo.
Per ora mi sta piacendo molto, l'incontro sui pattini fra Levin e Kitty sembrerebbe fare presagire che il poveretto non avrà un futuro felice, perché la sua sembra tutta civetteria priva di un reale interesse.. anche se spero di sbagliarmi, perché davvero lui mi è simpatico e mi fa tenerezza :boh:
 

Spilla

Well-known member
A me piace un sacco detestare i personaggi dei miei romanzi preferiti :mrgreen:

Anche Levin ha una sensibilità tutta maschile: ama Kitty, viene a sapere che è gravemente malata , ma proprio in quel momento si distrae tutto allegro per aver colpito una beccaccia...:paura::mrgreen:
 

Spilla

Well-known member
Quanti anni hanno?

Per alcuni abbiamo indicazioni inequivocabili:
Stepan Arkadic 34
Dolly 33
Levin 32
Kitty 18

...ma Anna?
e Vronskij?

I due fratelli di Levin sono più anziani entrambi? o solo Sergeij?

(lo so, sono domandine futili, ma un po' mi ci diverto :D )
 

Holly Golightly

New member
Oddio, io e il mio vizio di leggere in fretta, come non detto -.- non so come avevo visto un 'gemello' al posto di 'germano' (lo faccio sempre, a leggere una parola per un'altra, sono abituata -.-) Sono andata a rivedere quel pezzo perché iniziavo a non capire più come fosse fatta la famiglia. Ogni volta che leggo autori russi mi ci vogliono cento pagine solo per capire i nomi di ognuno, non mi spiegavo il patronimico diverso fra fratelli xD
 
Stato
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