Fine capitolo 10
Nel proseguire la lettura devo dire che la figura di Homer mi piace un po' meno. E' molto succube della forte personalità di Candy, che viene definita "manipolatrice" da Wally. E in effetti è davvero lei il perno attraverso cui ruotano come satelliti sia Homer sia Wally, entrambi in balia delle sue decisioni, e anche delle sue indecisioni (Aspettiamo, poi si vedrà...).
Continuano le riflessioni sull'aborto, sul pro e sul contro. Irving offre punti di vista diversi riguardo a questo tema, direi che questo non è un romanzo pro-aborto, ma racconta quanto le donne siano prive di scelta se l'aborto è illegale.
"Se l’aborto fosse legale, tu potresti rifiutarti – anzi, date le tue convinzioni, dovresti rifiutare di eseguirli. Ma dal momento che sono contro la legge, come puoi dire di no? Come puoi riservarti il diritto di scelta in materia quando vi sono tante e tante donne che non hanno la libertà di scegliere, esse stesse? Le donne non hanno scelta. So che sai che non è giusto, ma come puoi, tu -proprio tu, fra tutti- come puoi ritenerti libero di scegliere di non aiutare chi non è libero di ottenere altro aiuto? Tu devi aiutarle perché sai come fare. Pensa, chi le aiuterebbe se ti rifiuti tu?"
Continuano le riflessioni sugli orfani, sembra quasi che la condizione di orfano sia una condizione permanente, che condiziona tutta la vita. Chi è orfano si sente perennemente fuori posto, anche da adulto, si sente sempre in debito.
"In realtà, quel tran-tran piaceva a Homer, gli piacevano le scarpinate, la prevedibilità di ogni cosa. Un orfano è, semplicemente, più bambino degli altri bambini per quanto riguarda quell’essenziale apprezzamento delle cose che si ripetono regolarmente ogni giorno. Da tutto ciò che promette di durare, di non cambiare mai, l’orfano è incantato come un allocco."
Continuano anche le riflessioni sulle regole, sull'importanza di rispettarle e sull'infrangerle.
"Homer Wells si convinse che v’erano più o meno tante regole della casa del sidro quante erano le persone che nella casa del sidro avevano alloggiato."
"Non ti ho intrappolato io. Siccome l'aborto è illegale, le donne che ne hanno bisogno e lo vogliono non hanno alcuna scelta, in proposito, e tu - siccome sai eseguirli - non hai alcuna scelta, neanche tu. Ciò che è stato violato, qui, è la tua libertà di scelta, e anche la libertà di scelta di qualsiasi donna. Se l'aborto fosse legale, una donna avrebbe facoltà di scelta - e tu idem. Potresti ritenerti libero di non farlo, perchè altri lo farebbero. Ma, stando le cose come stanno, sei in trappola. Le donne sono in trappola. Le donne sono vittime, e tu pure.
Tu sei stato la mia opera d'arte. Tutto il resto è stato soltanto mestiere."
Nei capitoli precedenti è stata descritta la condizione di vita di chi è colpito da Alzehimer in modo così minuzioso da pensare che l'autore abbia avuto qualcuno vicino alla sua famiglia colpito da questa malattia.