Il Giornalino di Forumlibri - N. 16 - novembre 2022

Ondine

Logopedista nei sogni
Mitologia dell’antica Grecia:

Bellissimo l’argomento, le Erinni sono figure dark, misteriose, che mi hanno da sempre incuriosito, non le conoscevo in modo approfondito. La spiegazione simbolica di queste figure è la parte che mi è piaciuta di più, il fatto di portare il mito ad una dimensione umana, realistica, psicologica. Il mito in questa narrazione appare vivo, la mitologia non è un qualcosa di lontano da noi e ho trovato molto interessante l’approfondimento sull’evoluzione da Erinni ad Eumenidi attraverso l’Orestea.

Piccoli scienziati:

Non avevo mai sentito parlare del telescopio James Webb e quindi per me è stato una scoperta. Le culle interstellari e le stelle neonate sono termini che non avrei mai immaginato di leggere e che mi fanno apparire lo spazio come un luogo meno lontano dalla mia comprensione. Non sapevo poi che qualsiasi corpo che ha una certa temperatura emette raggi infrarossi, sorprendente sapere inoltre che quando vediamo il Sole lo vediamo come era otto minuti fa.
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
L'appuntamento con la poesia, così come ce lo presenta qweedy, è sempre l'appuntamento con l'anima del poeta, ma in questo caso è ancora di più, perchè è un'anima collettiva: è stato bello sentire questa affinità, questa unione di intenti fra Ana Blandiana e i suoi connazionali. Se di solito ci immaginiamo la poesia come qualcosa di intimo e personale, qui diventa l'occasione per rivendicare il valore della libertà di un popolo contro un regime. Bellissimo articolo!
 

Ondine

Logopedista nei sogni
A spasso nel mondo:

Molto molto originale il racconto di un viaggio attraverso una narrazione a due voci, due esperienze diverse e due modi di raccontare diversi. La notte passata nel deserto dev’essere stata meravigliosa, mi ha fatto pensare al film “Il paziente inglese”, che sogno! Davvero molto piacevole leggere questa doppia intervista, mi avete fatto viaggiare con la fantasia. Articolo molto visivo, profumato, tattile.

Calcio d’angolo:

Che spettacolo il calcio reso così umano! Non sono tifosa ma ricordo che all’epoca mi dispiacque molto l’allontanamento del calciatore dalla squadra perché, dalle partite dell’Atalanta guardate di sfuggita, mi era sembrato che Gomez fosse un punto di riferimento per la squadra e per i tifosi e lo vedevo carismatico in campo. Mi è piaciuto molto che l’argomento dell’articolo sia stato un fatto non tecnico ma umano.
 
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Ondine

Logopedista nei sogni
Cosa guardo stasera?

Una vicenda angosciante oltre che per il fatto in sé anche per l’omertà che c’è intorno. Si arriverà mai alla verità? Io me lo auguro ma penso sia vero che il tempo è nemico della verità.

Casalinghi disperati:

L’ho già scritto in un mio post precedente ma lo ribadisco, spero sia un finale aperto. Comunque anche se molto breve mi ha fatto sorridere (un sorriso amaro alla fine) e se il casalingo disperato ritornerà sarà una bellissima sorpresa!

A tavola:

Non sapevo cosa fossero i canederli! Osteria dello Gnocco m’ha fatto ridere! Cioè esiste proprio il tipo di pane per i canederli, ho capito bene? Mi devo informare. Sembrano polpette.

Non conoscevo neanche la frutta Martorana, quindi si trova in questo periodo! Che bella la storia che le monache appendevano questi dolcetti agli alberi spogli del convento! Sono bellissimi e coloratissimi, vere opere d’arte!

Un grazie finale a bouvard e ad ayuthaya rispettivamente per Lo scacciapensieri ed il Book-game, non è facile creare i giochi.

Volevo infine aggiungere che mi è piaciuto molto il disegno che appare sotto le pagine scritte.

Complimenti a tutti per il grande impegno e la passione che traspare dalla scrittura!
 

qweedy

Well-known member
Molto originali le storie della Genova del '700, gli aneddoti ricostruiscono le epoche passate rendendole più umane, con più anima.

Molto appassionante il Dicono di me, non conoscevo la storia di Sissi, non ho mai visto il film.

Non pensavo che l'habitat della risaia ospitasse così tante bestie, sinceramente penso che Carcarlo stesse scherzando: gli ippopotami nella risaia? Sono davvero meravigliata. Leggo comunque che per un gran numero di contadini, i pesci e gli altri organismi acquatici che vivono nelle risaie, costituiscono la principale ed a volte unica fonte di proteine animali.

Intrigante la recensione del film Rapiniamo il Duce, forse è più gradevole la recensione del film?

Bello e personale il Decameron 112 di Carcarlo.

Complimenti a Francesca per come rende quasi semplice la scienza, sono riuscita anch'io a seguire il discorso.

Molto intrigante il viaggio in duplice copia in Giordania, viaggio di lavoro e viaggio con i bimbi: non potevano che uscirne due storie differenti!

Ricordo bene il caso di Emanuela Orlandi. So che il fratello si è impegnato per tutta la vita a cercare di far luce sulla vicenda, senza mai arrendersi.

I canederli li conoscevo, non sapevo però ci volesse un pane di un certo tipo.
Interessante la frutta di Martorana, non l'avevo mai vista. Mi sembra anche un po' complicata da realizzare, è sicuramente molto artistica.

Non conoscevo il caso Gomez, ho letto con interesse l'articolo. Non mi ispira molta simpatia Gomez, però. E' un professionista con anni di esperienza, pensava di piegare l'allenatore alla sua volontà? Mah...

Non ho ancora finito, devo ancora ascoltare il violino di Shoshin.
 
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lettore marcovaldo

Well-known member
Metto giù qualche impressione su una prima parte di articoli che ho letto.

Parliamo di Autori
Ondine riporta una storia piuttosto dura, che non conoscevo, e credo sia stata molto brava a rendere l'idea del tormentato mondo interiore di questa autrice. Però alcuni dettagli della storia non mi suonano del tutto nuovi ...forse è stato fatto un film ispirato a Sylvia Plath?

Parliamo di Libri
Alessandra mi ha convinto così tanto con la sua descrizione del libro e dall'autrice (questa l'avevo sentita almeno nominare) da pensare di mettere nel radar questo o altri libri di Toni Morrison.

Architettura dei Libri
Articolo interessante ... chissà come ci si sente dal vivo dentro questa sorta di "cattedrale" dei libri?

Nota sul giornalino: ma quanto è brava Ayuthaya! Divertenti le illustrazioni a corredo degli articoli e bella l'impaginazione.
Devo confessare che il giornalino non lo avevo seguito se non piluccando qualche pagina di uno o due numeri tra i più vecchi. In fondo qui nel forumlibri sono utente datato ma discontinuo nella frequentazione. Questa volta che ho fissato l'attenzione devo dire che è stata una bella scoperta. Dovrò andare a guardami tutti gli arretrati!


Foto ed emozioni
Interessante la carrellata di grandi della fotografia. Mi ha incuriosito Mario Giacomelli. La foto dei "pretini" credo di averla già vista da qualche parte. O forse Robert Capa ne aveva scattata una che in qualche modo la ricorda? Lo dico perchè ho visto una mostra su Robert Capa, non recentemente, al palazzo Ducale di Genova (è un centro dove fanno mostre, convegni ed eventi vari). Da alcuni anni la direzione del palazzo mostra una viva attenzione sulla fotografia che si sta traducendo in una serie di mostre sul lavoro di importanti fotografi. Ne ho viste diverse.

Letteratura in versi
Molto apprezzabile questa biografia breve di Ana Blandiana (che non conoscevo) dove si possono integrare, in un certo senso, le sue note biografiche con i suoi versi. In particolare mi hanno colpito gli accenni sulle pubblicazioni clandestine.

A spasso per l'italia
Conoscevo almeno di nome tutte le fortezze citate e in un caso ne ho visitato personalmente una.
Mi piace questa descrizione accompagnata dai ricordi personali. Complimenti anche per la selezione di foto che rendono bene l'idea dei tratti salienti delle costruzioni. Domanda per Bouvard se ti fossi lanciata a scegliere un quarto Castello quale avresti aggiunto?

Musichiamo
Non conoscevo questo autore. Cosa facilissima perchè ma la mia ignoranza in campo musicale è piuttosto vasta. Quindi ottima occasione per conoscere un artista dalla biografia interessante.

Dicono di me
Il personaggio dell'imperatrice "Sissi" è piuttosto complesso, oltre le agiografie e i film che ne parlano. Qui Ester ha fatto proprio un bel lavoro di approfondimento. Tra l'altro mi ricorda più o meno l'approccio delle mie micro-storie, anche se qui sia il testo che il personaggio non sono affatto micro. Quindi già solo per questo apprezzo ancor di più questo articolo.

Oasi Naturali d'italia
Propongo si far pervenire alle massime autorità di forumlibri una mozione che faccia assurgere a simbolo araldico ovvero logo di Forumlibri il Polpo (rampante) di Risaia. Magari nell'atto di brandire un libro per ciascun tentacolo.

L'illustralibri
Belli anche se con qualcosa di inquietante i disegni di Ana Juan. Ana Juan è nota per le copertine realizzate per il New Yorker e sue sono anche le copertine di alcuni romanzi di Isabelle Allende. Non leggo il New Yorker e ricordo di aver letto un solo libro della Allende però credo di aver già visto disegni simili a questi. Forse in uno degli Artisticforum di forumlibri!?

Parliamo di film
Diciamo che Ester mi ha messo una pulce nell'orecchio ...

Decameron 112
Qui credo di poter dire che siamo dalle parti delle mie microstorie, ma questa è decisamente scritta meglio e ben più coinvolgente. Chapeau!

e per oggi mi fermo qui.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
@lettore marcovaldo
L'unico film ispirato a Sylvia Plath che conosco è quello del 2003 intitolato "Sylvia".
Per quanto riguarda Ana Juan una volta ho proposto una sua illustrazione nell'Artisticforum.
 

bouvard

Well-known member
Domanda per Bouvard se ti fossi lanciata a scegliere un quarto Castello quale avresti aggiunto?
@lettore marcovaldo
In effetti all'inizio volevo parlare di Fenis, Gradara e Malcesine sul lato veronese del Lago di Garda, ma poi mi sono resa conto che nei numeri passati ho sempre parlato di località del Nord o del Centro e mai del mio Sud, perciò ho scartato Malcesine. Ma la scelta di Siracusa non è stata così immediata, ha dovuto superare un lungo ballottaggio con Scilla (omaggio alla mia Regione). Perciò se avessi allungato la lista avrei parlato del castello di Malcesine e di quello di Scilla.
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
La risaia e il suo habitat (II)

Se altre volte ho peccato di prolissità, forse questa volta sono stato un po’ troppo stringato e ho finito per omettere alcuni dettagli interessanti.

Gli ippopotami rischiarono l’estinzione fino agli anni 60, quando la Forestale ripopolò i boschi lanciando le vipere dagli elicotteri, i cinghiali dagli ape car e i rinoceronti da una speciale flotta di IVECO Turbo Star.
Accadde però che qualcuno li filmò mentre facevano scendere gli ippopotami a calci nel didietro (ci sono ancora i filmati in rete) e diffuse il video su internet, perciò gli ambientalisti fecero scoppiare uno scandalo.
Seguì poi un'altra protesta a furor di popolo, quando nella seconda pagina del Corriere della Sera apparve la foto di Briatore, della Regina Elisabetta e di Paolo Villaggio imbracciando ognuno un fucile da caccia grossa e con un piede sulla testa di un ippopotamo del Ferrarese morto sparato.
Fu allora che l’onorevole Fanfani varò il decreto legge che ne vietata l’abbattimento se non per scopi di ricerca scientifica.
I loro cugini, gli elefanti, si estinsero definitivamente nel secolo XVI a seguito di un periodo di prolungata siccità, ed è un peccato perché erano i diretti discendenti dei pachidermi portati in Italia da Annibale.

I Granatieri di Sardegna, fin dalla loro fondazione fino al 1972, anno in cui il polpo di risaia divenne specie protetta, fregiarono il loro elmo con la pelliccia di un polpo.
In seguito, adoperarono un equivalente sintetico.

Se uno vuole fare un'immersione nei relitti, la più interessante è sicuramente quella nelle risaie di Garlasco (PV) sui cui fondali giace la William Tell, la prima portaerei svizzera varata a fine del secolo XIX nel lago Maggiore e trasportata nell’Adriatico lungo il Ticino prima e lungo il Po poi, solo che nel Po non ci arrivò mai perché all’altezza di Garlasco, a causa di una improvvisa tempesta, fu trascinata al largo fino a finire in secca.
Da allora non si è più mossa se non per sprofondare sempre di più nel terreno argilloso.
Nel Piemonte sono molto comuni i relitti di piccoli pescherecci affondati nei marosi.
Nel Polesine invece, non ce ne sono perché la rete di fari fatti costruire dall’imperatore Francesco Giuseppe, guidò sempre pescherecci, bastimenti e vaporetti che attraversavano le risaie a porto sicuro.
Oggi, la rete di fari delle risaie del Polesine, è un’importante attrazione turistica, soprattutto per gli amanti del ciclo-turismo.

Se volete organizzarvi delle splendide vacanze, vi consiglio la Lomellina, tra Mortara e Abbiategrasso, a sud-ovest di Milano.
Non sto a mettere i website dei più noti safari tour per non fare pubblicità, comunque in pvt posso darvi tutti i dettagli che volete.
Non è che sia proprio come il Kenia o la Tanzania, ma le zanzare sono come quelle della Nigeria.

Appena posso, mi metterò a leggere anche io il Giornalino e a commentare i vs scritti.
saluti
 
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francesca

Well-known member
Ma come è bello il nostro giornalino!!!! Appena ho un momento libero corro a leggerne qualche articolo.
Innanzitutto grazie ad Ondine, alessandra e qweedy per avermi fatto conoscere queste tre scrittirci di cui ignoravo l'esistenza. E grazie perchè ognuna a modo loro, con il loro diversi stili, le hanno rese interessanti e hanno generato almeno in me, il desiderio di approfondire.

Non esiste giornalino senza l'articolo di Ayu sulle librerie e biblioteche più incredibili sparse per il mondo, che questa volta cita anche un'artista che adoro particolarmente, Escher. Ne approfitto anche per pubblicizzare la sua mostra a Firenze, che non ho ancora visto, ma conto di visitare.

Gamine, mi hai fatto un regalo a parlarmi di forografia. Da qualche anno infatti mi sono un po' appassionata all'ottava arte, conoscevo alcuni dei fotografi che hai menzionato, mi ha fatto piacere scoprirne altri. Ti vorrei dare un suggerimento per una seconda parte di questa rubrica: le fotografe!!! Hai mezionato Gerda Taro, che fu compagna di Robert Capa, ma ce ne sono tantissime, e secondo me varrebbero un approfondimento. Fra l'altro mi è capitato di leggere due libri che parlano di due grandi fotografe: La ragazza con la leica che racconta proprio la vita di Gerda Taro e La vasca del Fuhrer che parla di Lee Miller. Insomma Gamine, se ci gai un pensierino e ci regali una seconda parte nel prossimo numero, mi fai contenta :)

Grazie bouvard per le tue bellissime parole di recensione del mio articolo, mi hai fatto arrossire. Non sono Licia Troisi, magari, avrei decisamente qualche anno in meno :) non conosco la sua produzione scritta, conosco lei per il suo programma su Rai Cinque e adesso mi hai fatto venire voglia di scoprirla un po' meglio, magari imparo qualcosa di più!
E grazie invece per il tuo A spasso per l'Italia, mi è piaciuto molto il confronto fra i tre castelli, uno al nord, uno al centro e una al sud, interessante notare le differenze architettoniche e le diverse storie che li hanno visti partecipi.
 
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malafi

Well-known member
Volevo precisare che non esiste un pane specifico per i canederli, anche se spesso si sfrutta la scusa del pane quando non stanno insieme (capita spesso anche per i passatelli, dove quando si disfano la scusa pronta è: colpa del pane!).
Però è vero che deve essere pane raffermo tagliato a cubetti, e non sbriciolato. Dunque tutto sommato meglio comprare quello nei sacchi, molto più comodo e riuscita assicurata.
 

qweedy

Well-known member
La risaia e il suo habitat (II)

Se altre volte ho peccato di prolissità, forse questa volta sono stato un po’ troppo stringato e ho finito per omettere alcuni dettagli interessanti.

Gli ippopotami rischiarono l’estinzione fino agli anni 60, quando la Forestale ripopolò i boschi lanciando le vipere dagli elicotteri, i cinghiali dagli ape car e i rinoceronti da una speciale flotta di IVECO Turbo Star.
Accadde però che qualcuno li filmò mentre facevano scendere gli ippopotami a calci nel didietro (ci sono ancora i filmati in rete) e diffuse il video su internet, perciò gli ambientalisti fecero scoppiare uno scandalo.
Seguì poi un'altra protesta a furor di popolo, quando nella seconda pagina del Corriere della Sera apparve la foto di Briatore, della Regina Elisabetta e di Paolo Villaggio imbracciando ognuno un fucile da caccia grossa e con un piede sulla testa di un ippopotamo del Ferrarese morto sparato.
Fu allora che l’onorevole Fanfani varò il decreto legge che ne vietata l’abbattimento se non per scopi di ricerca scientifica.
I loro cugini, gli elefanti, si estinsero definitivamente nel secolo XVI a seguito di un periodo di prolungata siccità, ed è un peccato perché erano i diretti discendenti dei pachidermi portati in Italia da Annibale.

I Granatieri di Sardegna, fin dalla loro fondazione fino al 1972, anno in cui il polpo di risaia divenne specie protetta, fregiarono il loro elmo con la pelliccia di un polpo.
In seguito, adoperarono un equivalente sintetico.

Se uno vuole fare un'immersione nei relitti, la più interessante è sicuramente quella nelle risaie di Garlasco (PV) sui cui fondali giace la William Tell, la prima portaerei svizzera varata a fine del secolo XIX nel lago Maggiore e trasportata nell’Adriatico lungo il Ticino prima e lungo il Po poi, solo che nel Po non ci arrivò mai perché all’altezza di Garlasco, a causa di una improvvisa tempesta, fu trascinata al largo fino a finire in secca.
Da allora non si è più mossa se non per sprofondare sempre di più nel terreno argilloso.
Nel Piemonte sono molto comuni i relitti di piccoli pescherecci affondati nei marosi.
Nel Polesine invece, non ce ne sono perché la rete di fari fatti costruire dall’imperatore Francesco Giuseppe, guidò sempre pescherecci, bastimenti e vaporetti che attraversavano le risaie a porto sicuro.
Oggi, la rete di fari delle risaie del Polesine, è un’importante attrazione turistica, soprattutto per gli amanti del ciclo-turismo.

Se volete organizzarvi delle splendide vacanze, vi consiglio la Lomellina, tra Mortara e Abbiategrasso, a sud-ovest di Milano.
Non sto a mettere i website dei più noti safari tour per non fare pubblicità, comunque in pvt posso darvi tutti i dettagli che volete.
Non è che sia proprio come il Kenia o la Tanzania, ma le zanzare sono come quelle della Nigeria.

Appena posso, mi metterò a leggere anche io il Giornalino e a commentare i vs scritti.
saluti
Ma come fai ad avere così tanta fantasia, sei un adulto!
Comunque complimenti, sono molto ammirata, e anche un po' invidiosa!
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Ma come fai ad avere così tanta fantasia, sei un adulto!
Comunque complimenti, sono molto ammirata, e anche un po' invidiosa!
Ciao Queedy.

Tanti anni fa, non so più nè come nè quando, iniziai a scherzare a proposito dei polpi di montagna che vivevano nelle faggete.
Chissà?
Forse i faggi, contorti come sono, mi ispirarono.
Insomma, che poi diventa un mio cavallo di battaglia sia quando voglio scherzare che raccontare storie dell'orrore ai bambini, soprattutto quando siamo noi tre in tenda in montagna.
Storie per altro che mi chiedono loro per scompisciarsi dal ridere.
Dell'orrore perchè di notte si calerebbero dagli alberi o si appollaierebbero sui rami, in attesa di acchiappare le prede coi tentacoli.

Poi arriva l'ultimo Concorso letterario di Forum Libri e butto giù una storia appunto sui polpi di montagna che si estinguono perchè i castagneti si mangiano le faggete (magari...)
Insomma, la storia più o meno è stesa ma per infarcirla meglio di scemenze guardo su internet dove le scemenze non mancano e... no!
Scopro una vera e propria letteratura in proposito!
Addirittura un parco tematico negli USA!!
Mi casca il mondo addosso.:cry:
Mica potevo rischiare che le mie scemenze venissero accusate di plagio 😣
Insomma che lascio perdere e all'ultimo momento ripiego sulla mia infanzia con Battiato (altro delirio).

Però me lo tengo d'acconto e per il Giornalino lo riscrivo cambiandogli habitat.
Diciamo che di vero c'è fino a quando faccio riferimento alla letteratura.
Dal cinema in poi invece, è un profluvio di scemenze, compresi i gamberi di risaia.

Quello che mi dà da pensare è che ormai tutto faccia brodo.
Spero che nessuna si senta presa in giro (è che a me piace giocare) e che vi siate fatti una risata. 🙂
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Inizio a leggere pure io!

Sylvia Plath e Johnny Panic
Non c’è che dire: un bel concentrato di angoscia.
Molto interessante, davvero, ma quando ho finito di leggerlo ho tirato un sospiro di sollievo.
La mia non è una critica, anzi, è un complimento, perchè non c’è dubbio che l’articolo rende l’idea alla perfezione, è che non è il mio genere.

Canto di Salomon
Non conoscevo nè l’autrice nè l’opera.
Li terrò in considerazione.
Grazie per il suggerimento.

In un quadro di Escher
Complimenti per la scoperta di questa fantastica libreria.
E’ proprio impressionante.
Si rimane letteralmente incollati alle foto!

L’ottava arte
Bellissimo articolo su un argomento altrettanto bello.
Mi ha colpito la prima foto di Cartier Bresson: la seconda bambina dalla sinistra sembra mia figlia, mentre la terza in mezzo, nel cartello al collo, ha scritto Nesuno si trova nella mia situazione essendo un operaio.
Mi sono piaciuti tanto i Pretini di Giacomelli che avevo rimosso e su youtube ho trovato questo filmato
Incredibile la seconda fotografia di Salgado.
Di Helmut Newton però... potevate mettere qualche nudo!
Mi ricordo che li scoprì ne L’Illustrazione Italiana, altra bellissima rivista (insieme al ns Giornalino) credo ormai perduta.

La poetessa che trasformo ceausescu in gatto
Non la conoscevo.
Bellissime parole, soprattutto Il tempo è denaro, ma l'eternità non lo è...
Grazie per avermela fatta conoscere.
 

Shoshin

Goccia di blu
Riprenderò a leggere i vostri commenti ed il Giornale del Forum nel fine settimana,che spero sia tranquillo.
Ho già preso degli appunti su alcuni articoli che avevo letto.
Poi lascerò i miei pensieri.
Di certo mi ha fatto piacere partecipare.
E credo che sarò presente da oggi in poi.
Con argomenti vari.
Se piaceranno le idee sarò contenta di collaborare.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Dopo qualche giorno di assenza, riprendo a commentare con qualche impressione flash.

Grazie, Bouvard, per averci portati a spasso per l'Italia. Chiara, precisa, a fuoco. Eravamo con te in questi castelli che ricordano altre epoche e rimandano a tante storie. Non saprei scegliere il mio preferito, ma confesso di avere un occhio particolare per Siracusa: amo la Sicilia! Anche se... la Val D'Aosta mi attira e mi sembra un luogo ideale per un castello!

Che meraviglia, Shoshin! Grazie per averci fatto conoscere questo Maestro violinista pacifista in un modo così poetico, intimo e sentito! E grazie anche per averci guidato nella sua musica!
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Mi spiace essermi bloccata nel commento agli articoli ma almeno fino a domani sono incasinatissima col lavoro e non riesco mai a collegarmi dal pc...
 

Pathurnia

if you have to ask what jazz is you'll never know
Commento a "LA POETESSA CHE TRASFORMÒ CEAUȘESCU IN GATTO" di @qweedy
Stavo riflettendo sullo scrivere articoli per il giornalino e mi è venuto in mente che potrebbe essere paragonato al gesto antico di cucinare qualcosa di buono per la vicina. Ora, dalle mie parti l'usanza vuole che nel rendere il piatto che conteneva quel cibo sia buona creanza restituirlo pieno e spero che questo commento possa essere un po' come quella restituzione.
Così mi accingo a rendere il metaforico piatto alla "vicina" Qweedy che ha cucinato la pietanza più affine ai miei gusti, l'articolo sulla poetessa rumena Ana Bandiana.
Non la conoscevo; l'articolo su di lei mi ha coinvolta immediatamente per le sue vicende di oppressa resistente, per la sua grinta di combattente e per il suo coraggio. Ho anche apprezzato molto la tecnica espositiva dell'articolo: prima un esempio della sua poesia e dopo - a grandi linee - la biografia, inserita anche nel contesto storico-politico; poi alcuni stralci di pensieri e riflessioni di Ana e infine un'antologia minima delle sue liriche. Tutto questo con un'impostazione grafica che facilita la lettura, con le riflessioni dell'autrice in corsivo e le poesie in grassetto.
In quanto al contenuto dico solo che mi ha commossa.
E quando scrive " Ognuno vive due vite alla volta, o tre o anche quattro,/ noi nasciamo, Signore, così giovani, che/ fra mille vite possibili / non si può pretendere che sappiamo sceglierne una", la sento molto in consonanza con ciò che provo anch'io.
Mille grazie a Qweedy per quest'articolo. :)
 
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