@qweedy
1 Quale dei colori caratteristici dei libri che hai letto (sia per il genere o per qualcosa nel titolo o nella trama) ti ha colpito di più e perché? Quale, in altre parole, senti appartenere più degli altri a questa sfida?
2 Due dei romanzi che hai scelto sono stati scritti da uomini e tre da donne. Genere a parte, hai notato qualcosa di diverso o che ti ha colpita nel modo di scrivere di questi autori e autrici? (La domanda è scrittori vs scrittrici, ma va bene anche comparare autori dello stesso sesso)
3 Scegli un personaggio, un luogo, una citazione, un avvenimento e un sentimento da questi cinque libri (il personaggio da uno, il luogo da un altro, e così via)
Grazie Roberto, provo a rispondere alle tue domande, che sono veramente interessanti.
Vorrei premettere che non ho considerato il rosa (
Coco Chanel) perché non ne valeva proprio la pena. Comunque ho letto anche il colore grigio della mia lista,
"Fumo" di José Ovejero, che ho citato in una risposta.
1 Quale dei colori caratteristici dei libri che hai letto (sia per il genere o per qualcosa nel titolo o nella trama) ti ha colpito di più e perché? Quale, in altre parole, senti appartenere più degli altri a questa sfida?
Non ho dubbi, il verde:
I quaderni botanici di Madame Lucie di Melissa Da Costa. Ho iniziato con grandi perplessità, non pensavo l'avrei apprezzato, invece mi ha colpito moltissimo. E' l'elaborazione del lutto grazie al potere salvifico delle piante e della natura. Far fiorire qualcosa, prendendosi cura di piante e ortaggi, salverà la protagonista dal dolore e le darà la speranza di una rinascita.
2 Due dei romanzi che hai scelto sono stati scritti da uomini e tre da donne. Genere a parte, hai notato qualcosa di diverso o che ti ha colpita nel modo di scrivere di questi autori e autrici? (La domanda è scrittori vs scrittrici, ma va bene anche comparare autori dello stesso sesso)
Sono rimasta molto colpita non dalla differenza di genere, scrittori vs scrittrici, ma dalle differenze dovute alla provenienza geografica. Mi riferisco soprattutto a due libri:
Terrarossa di Gabriella Genisi avrebbe potuto scriverlo solo una persona del Sud d'Italia, per il cibo, i colori, il modo di parlare, il modo di essere. Trasmette molto bene una realtà che è tipica; Lolita Lobosco come Montalbano è riconoscibile come figlia della sua terra.
Ancora più caratteristico lo stile delicato da commedia francese di Mélissa Da Costa. Solo una scrittrice francese avrebbe potuto scrivere con tanto garbo ed eleganza questo racconto raffinato, attingendo ai propri ricordi della nonna che coltivava fiori e frutti scrivendo appunti di giardinaggio. Credo che le commedie francesi, che siano libri o film (penso ad Amélie) siano riconoscibilissime, hanno una leggerezza raffinata unica.
3 Scegli un personaggio, un luogo, una citazione, un avvenimento e un sentimento da questi cinque libri (il personaggio da uno, il luogo da un altro, e così via)
Come
personaggio scelgo Lolita, la protagonista di Terrarossa. Luisa Ranieri è esattamente la Lolita del libro, forte, ironica, appassionata.
Come
luogo La camera azzurra. Mentre lo leggevo ho pensato che
Simenon avesse attinto ad esperienze personali nel descriverla, e questo pensiero mi ha fatto sorridere. Del resto Simenon era un uomo di eccessi, letterari e sessuali, e sosteneva di aver avuto 10.000 donne.
La
citazione la recupero da I quaderni botanici di Madame Lucie:
«
Se un chicco di grano non fosse impermanente, non potrebbe trasformarsi in stelo di grano, se lo stelo di grano non fosse impermanente non potrebbe dare la spiga che mangiamo.»
E sempre da lì anche:
Lascia entrare, condividi, lascia andare. Sono gli obiettivi che la protagonista sceglie, uno alla volta, per riemergere dal suo dolore. Direi che possono andar bene in generale anche per noi.
Come
avvenimento degno di nota mi è piaciuto quando il bambino e la donna (nel distopico
"Fumo" di José Ovejero) lasciano andare senza ucciderlo un vitello capitato per caso vicino alla loro baracca. Non hanno da mangiare, eppure il bambino chiede alla donna di non uccidere il vitellino, perché è piccolo. Come cercare di restare umani, anche quando si sta morendo di fame.
Come
sentimento scelgo l'amicizia, mi ha colpito il senso di protezione che in
Lupa nera di Juan Gómez-Jurado Jon Gutiérrez prova per Antonia Scott. Si conoscono bene, ognuno ha le proprie ferite, si prendono cura l'uno dell'altra, si prendono in giro, si proteggono a vicenda. Un sentimento profondamente fraterno tra colleghi. Molto bello, è come dovrebbe essere.