Chi o cosa ci ha spinti a leggere? Origini della nostra passione

darseven

New member
La mia passione per la lettura ha attraversato 2 fasi: nella prima, fino agli anni del liceo, leggevo qua e là le cose che mi interessavano su riviste, libi, fumetti, quotidiani, ma pochissimi erano i libri che terminavo.

Nella seconda fase, invece, ho incominciato a leggere molti libri. La molla di questo secondo periodo è stata "Il deserto dei Tartari" di Buzzati, un romanzo venato da un profondo esistenzialismo. E da lì in poi è cominciata la mia passione per la letteratura, soprattutto italiana, del '900.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
La mia passione per la lettura ha attraversato 2 fasi: nella prima, fino agli anni del liceo, leggevo qua e là le cose che mi interessavano su riviste, libi, fumetti, quotidiani, ma pochissimi erano i libri che terminavo.

Nella seconda fase, invece, ho incominciato a leggere molti libri. La molla di questo secondo periodo è stata "Il deserto dei Tartari" di Buzzati, un romanzo venato da un profondo esistenzialismo. E da lì in poi è cominciata la mia passione per la letteratura, soprattutto italiana, del '900.

che bello! ti andrebbe di parlarne e di aprire un topic apposito nel salotto letterario, "la letteratura italiana del '900"? senza impegno, se ti va naturalmente :D
 

Dory

Reef Member
La mia passione credo che sia congenita. Da quando sono nata mia nonna mi raccontava favole e io l'ascoltavo in silenzio affascinata (questo me lo ha raccontato lei). Poi, quando avevo poco più di tre anni, mio padre mi regalò un libro enorme, tutto verde, che non riuscivo neanche a tenere in mano, delle più belle favole di Andersen.
Dissi a mia madre che nessuno doveva leggermi quel libro perché io lo volevo leggere da sola. Così lei mi comprò un quadernino, mi ricordo ancora, con Nonna Papera sulla copertina, e su ogni pagina scrisse una lettera dell'alfabeto disegnandovi accanto un oggetto che iniziava con quella lettera. Ricordo le giornate intere passate a riempire quelle pagine di lettere, ricopiando quelle che aveva fatto mia madre.
A quattro anni sapevo già leggere e scrivere e da allora questa passione è cresciuta con me.
 

Lauretta

Moderator
Poi, quando avevo poco più di tre anni, mio padre mi regalò un libro enorme, tutto verde, che non riuscivo neanche a tenere in mano, delle più belle favole di Andersen.
Dissi a mia madre che nessuno doveva leggermi quel libro perché io lo volevo leggere da sola. Così lei mi comprò un quadernino, mi ricordo ancora, con Nonna Papera sulla copertina, e su ogni pagina scrisse una lettera dell'alfabeto disegnandovi accanto un oggetto che iniziava con quella lettera.

carina la tua iniziazione!!!!!:YY:YY
 

oea

New member
C'era una veranda chiusa nella casa dove sono nato, adibita in vece di una soffitta a ripostiglio per tutte le vecchie cose.
Mi ci rifugiavo a giocare: mi sembrava il posto più affascinante della casa. C'era un baule pieno di oggetti che mia sorella, più grande di me di otto anni, non usava più. Un giorno lo aprii -avevo sei anni. Ci trovai dentro i suoi libri, quelli per i quali lei adolescente era diventata ormai troppo grande, e che non avevano più posto nella libreria di casa. Li ricordo ancora: erano "I libri della scala d'oro". Mi sono seduto per terra accanto al baule, e con il poco che avevo imparato a scuola iniziai a decifrarne a fatica uno, scelto perché in copertina c'era un'illustrazione che mi piaceva più delle altre: un bimbo a cavallo di un asinello.
Non ricordo più titolo e contenuto di quel primo libro, ma la scelta evidentemente fu fortunata: da quel giorno, non ho più smesso.
 

Dory

Reef Member
C'era una veranda chiusa nella casa dove sono nato, adibita in vece di una soffitta a ripostiglio per tutte le vecchie cose.
Mi ci rifugiavo a giocare: mi sembrava il posto più affascinante della casa. C'era un baule pieno di oggetti che mia sorella, più grande di me di otto anni, non usava più. Un giorno lo aprii -avevo sei anni. Ci trovai dentro i suoi libri, quelli per i quali lei adolescente era diventata ormai troppo grande, e che non avevano più posto nella libreria di casa. Li ricordo ancora: erano "I libri della scala d'oro". Mi sono seduto per terra accanto al baule, e con il poco che avevo imparato a scuola iniziai a decifrarne a fatica uno, scelto perché in copertina c'era un'illustrazione che mi piaceva più delle altre: un bimbo a cavallo di un asinello.
Non ricordo più titolo e contenuto di quel primo libro, ma la scelta evidentemente fu fortunata: da quel giorno, non ho più smesso.

Che bello!!! Un inizio da fiaba!!:)
 

Giusy

New member
Leggere è la mia più grande passione.
Non mi è mai nata perchè è parte di me da sempre.
I libri erano il mio gioco preferito all'asilo,quando guardando quelle figure cosi' variopinte, mi ritrovavo catapultata in un altro mondo.
Poi in prima elementare, quando imparai a leggere(e fui una delle prime), il libro di testo non mi bastò più, così la biblioteca divenne il mio mondo.
Ero continuamente alla ricerca di un nuovo libro.
Essi tutt'ora rappresentano un mondo in cui mi rifugio per scappare dalla vita!!(quella vera)!!!
 

Zanna

Re Shulgi di Ur
Quando ero molto piccolo ascoltavo le favole e le fiabe, e crescendo cominciai a leggermele da solo. I racconti che più mi affascinavano riguardavano il ciclo arturiano (non è un caso se da bambino consumai il film Disney de "La spada nella roccia"): storie di fate, maghi, re e cavalieri.
Tuttavia fino all'età di 13-14 anni lessi molto poco a dire il vero, e quasi sempre durante l'estate. Si trattavano per lo più di libri dati a scuola come compiti per le vacanze. Mi ricordo qualcosa di Salgari, R.L. Stevenson, Mark Twain, ma leggevo sempre e solo nei tempi morti e non avevo troppa confidenza con i libri, anche perchè a casa mia non ci sono mai stati lettori da prendere come "modello".
Verso la fine della terza media mi avvicinai al genere fantasy (in un certo senso devo molto alla letteratura d'evasione), grazie a Tolkien, Brooks, R.A. Salvatore, Weis e Hickman, e da allora la mia fame di lettore non si è più placata, anzi, non ha fatto altro che aumentare.
Verso i 20-21 anni ho cominciato ad avvicinarmi a romanzi più maturi con tematiche esistenziali, opere teatrali o saggi letterari, e da quel momento in poi non ho più smesso.
 

Bibi

New member
Un giorno di un po' di anni fa la mia mamma mi venne a prendere all'asilo e mi disse che mi aveva fatto un regalo,era un Topolino,ma non uno qualsiasi,il mio primo Topolino,di cui ricordo perfettamente la copertina ancora ora... comunque,non sapendo leggere mi affidavo alle capacità dei miei genitori ,delle mie sorelle e di mio fratello,che,però,attraversando la fase 18/17/15 anni si scocciavano di leggere le storie alla bellissima bambina di casa :cool:,sicché,dopo un pò iniziavano a saltare le pagine delle storie... ma io quelle storie le sapevo a memoria,quindi era un continuo "ma hai saltato quella parte in cui...."loro si innervosivano e non volevano più leggere con me :cry: in pratica ho iniziato a leggere associando le parole a ciò che ricordavo... ma la mia vita di lettrice è iniziata quando mia sorella ha iniziato a fare volontariato con gli orfanelli dell'istituto arcobaleno... lì c'erano un sacco di libri,molti li portavano i volontari e le suore...tra quelli c'era il mio primo libro Il grillo Doremì....poi da lì gradualmente i libri del Battello a vapore..)"]Il culetto indipendente,Inchiostrik..poi Pinocchio...
 

eriks

Erika
appena imparato a leggere mi sono tuffata su di un libro che si intitola Le Fiabe Dell'Anno. quando arrivai all'ultima pagina e guardando in fondo lessi 200, mi sentii talmente orgogliosa di me stessa che volli subito qualcos'altro da poter leggere.
a rivederlo ora, quel libro, su due pagine ne ha una e mezza di illustrazione...
ma ero così fiera di averlo letto tutto da sola che ne lessi molti altri dopo (compreso Il Giro Del Mondo In Ottanta Giorni, ma al momento non apprezzai...stolta ragazzina).
ma il momento del vero amore è stato quando all'esselunga, abbandonata a me stessa nel reparto libri, comincia a sfogliare i vari romanzi per ragazzi e m'imbattei nel secondo di HP, che m'incuriosì talmente tanto che portai a casa tutti e tre i libri pubblicati fino a quel momento.
è stato l'inizio della fine...
 

bella

New member
la passione per la lettura mi è stata sicuramente trasmessa dai miei genitori entrambi grandi lettori!fin da piccola ho sempre visto le pareti di casa tappezzate di libri:wink::wink:
 

nici

New member
E´ stata mia mamma a far nascere in me la passione per la lettura. Innanzitutto avevo quei libroni di fiabe e favole, e mentre lei leggeva io guardavo le immagini. Poi sfogliavo sempre il Libro dei mestieri di Scarry Richard (per capirci, quello con il vermetto zigo-zago). Alle elementari la mamma mi comprava sempre le fiabe sonore, il Corriere dei piccoli ed il giornalino dell´orsetto Bussi. Che bei ricordi……. :)
Poi sono passata ai libri per ragazzi, specialmente la serie della Mondadori, che mi comprava la mamma o li prendeva in biblioteca.
Purtroppo ho avuto una fase, durante le medie e le superiori, in cui non ho letto molto, chissà perché, forse dopo i compiti di scuola ero troppo stanca per mettermi di nuovo sui libri.
Da quando ho finito l´università a ho iniziato a lavorare, il numero di libri letti ogni anno è aumentato vertiginosamente, ed ogni giorno mi ritaglio dei piccoli spazi di tempo per evadere dallo stress quotidiano!
 

mìmir

New member
praticamente appena nata...

Credo sia genetico : ogni tanto nella mia famiglia nasce qualche demente ;)
Ho incominciato a leggere intorno ai tre anni grazie a mio padre che mi raccontava gli episodi della Bibbia a mò di Sherazade: dovevo aspettare sempre la notte dopo ed essere stata bbbbbravissima per sapere se Dio avrebbe ammazzato anche i coccodrilli o li avrebbe fatti salire sull'arca.
E poi c'era mio fratello più grande da spiare mentre faceva i compiti...
Grazie al Cielo mia figlia ha preso da me : i libri non li colleziona solo ma li legge.
 

Caino76

New member
Tutto ebbe inizio da un libro che mi è stato regalato !
Ho iniziato a leggere libri molto tardi e non avevo mai letto (testi scolastici a parte!) in vita mia ! :OO

A mio avviso non legge chi non conosce i libri e chi non ha il tempo di farlo. Il libro che mi hanno regalato mi ha aperto un mondo che non conoscevo e da quando passo 2/3 ore al giorno sul pullman (pendolare a tempo indeterminato) ho abbattuto tutte le barriere :W

Regalate libri anche e soprattutto a chi non legge ... potreste creare dei mostri divoratori di libri !

Cià
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Non saprei dire come ho cominciato ad appassionarmi alla lettura...
Ricordo solo che fino a 12/13 anni leggere non mi interessava proprio, era mia mamma che mi "obbligava" a leggere soprattutto durante le vacanze estive.
Mi comprava i libri del "Battello a Vapore"...:)
Poi sono cresciuta e l'obbligo è diventata una passione...
 

Japanodancing

New member
Mia madre e mio fratello sono dei veri divoratori di libri, ma fino al ginnasio leggere non mi piaceva particolarmente. Da piccola non mi piacevano neanche le favole.
Credo di dover ringraziare la mia insegnante di inglese del ginnasio, che ci ha fatto leggere molti classici della letteratura inglese. La freccia nera, Ivanhoe, Cime Tempestose, Il ritratto di Dorian Gray, sono i primi libri che mi sono piaciuti e che mi hanno fatto venire voglia di leggere.
Anche i fumetti e i manga hanno fatto la loro parte, danno molti spunti interessanti.
 

SALLY

New member
Ho cominciato appena ho imparato,a 6 anni mi regalarono Pinocchio,il mio primo libro,bellissimo,poi Pel di carota,ed infine il libro Cuore che leggevo a voce alta in casa la sera,mio padre era un gran lettore,leggeva sempre.Aveva dei vecchi Salgari che io gli prendevo e li trovavo avvincenti,leggevo col vocabolario vicino perchè non conoscevo tutte le parole,ci passavo interi pomeriggi.Mia madre mi dava la paghetta se l'aiutavo in casa,ed io li spendevo tutti nel comprare i Salgari che mi mancavano...e non ho più smesso!
 
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