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ParallelMind
Guest
Io sono riuscito a ritirarlo ieri il primo libro della raccolta,spero di riuscire a recuperare in questi giorni il ritardo,cmq buona lettura a tutti
Anche io ho conosciuto lo zio Adolfo e la sua cocotte (che oggi sarebbe escort, vero?)
Che ne dite delle 2 categorie di persone che la zia Leonia detestava ?
La parte artistica/architettonica anche a me interessa meno, anzi davvero poco.
Proseguo preferendo le parti introspettive/intimistiche e quelle divertenti.
Comunque leggerlo insieme è sempre una piacevole avventura :MUCCA.
Per la prima volta mi ha fatto ridere i parenti del protagonista spesso non accettano i suoi nuovi amici, tra questi il nonno che sospettandoli ebrei canticchia canzoni religiose e il padre vedendo l'amico del figlio bagnato gli chiede:
"Ma, signor Bloch, che tempo fa dunque, è piovuto? Non ci capisco niente, il barometro segnava ottimo"
"Signore, non posso assolutamente dirvi se è piovuto. Vivo così risolutamente fuori delle contingenze fisiche che i miei sensi non si prendono la pena di notificarmele"
Quando Bloch se ne fu andato mio padre mi disse:
"Ma, ragazzo mio, il tuo amico è un idiota!"
Proust è molto pettegolo...
(S*ann! eheh volevo provare anch'io il brivido dell'asterisco )
Io di anni ne ho 21 dici che basta quell'annetto per evitare di scagliarlo fuori dalla finestra?Ma di sicuro se avessi letto Proust a vent'anni l'avrei presto scaraventato fuori dalla finestra
Io di anni ne ho 21 dici che basta quell'annetto per evitare di scagliarlo fuori dalla finestra?
Io invece sto scoprendo di essere molto cambiata nei miei gusti. Da giovane, e in realtà fino a non molti anni fa, l'assenza di una vera trama mi avrebbe reso quasi impossibile la lettura. Anche dei libri più impegnativi penso di aver sempre prediletto l'azione rispetto ai momenti riflessivi. Durante questa lettura sto imparando qualcosa di nuovo di me come lettrice: Proust ed io siamo anime gemelle! Forse anche io, come lui, dedico molto di più alla riflessione e alla contemplazione che all'azione. Questione di carattere :boh:
Ma di sicuro se avessi letto Proust a vent'anni l'avrei presto scaraventato fuori dalla finestra
Io di anni ne ho 21 dici che basta quell'annetto per evitare di scagliarlo fuori dalla finestra?
proprio come me! ma allora siamo diventate grandi!...io di sicuro
Proust non mi fa mancare l'ironia, che senza quella non sopravvivo, così quando mi chiede di seguirlo in qualche intorcinamento mentale, e se mi da tregua tra una riflessione e l'altra, ci provo con piacere :wink:
Ieri ho letto a mia sorella una frase del libro, quella dove si dice che tra i presupposti dell'innamoramento c'è la convinzione che l'altro partecipi di una realtà sconosciuta e da noi profondamente desiderata (non sono brava a trascrivere citazioni, questa è una parafrasi:link.
Come sempre, mia sorella mi ha guardato con l'espressione di compatimento riservata ai poveri pazzi... "Molto intellettualoide", ha detto con una smorfia di sarcasmo. Inutile, non riuscirò mai a comunicarle nessuna passione per la lettura :W