193° MG - I Guermantes di Proust

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Ce l'ho! nella versione un po' ingiallita degli Struzzi Einaudi, edizione del 1978. Traduzione di Mario Bonfantini e Introduzione di Mariolina Bongiovanni Bertini. Per u totale di pagine 686, escluso l'indice.

Questo l'incipit:

Il pigolar mattutino degli uccelli sembrava insulso a Françoise. Ogni parola delle "donne" la faceva sussultare; intrigata da ogni lor passo, era sempre a domandarsene la direzione: avevamo cambiato casa. Non che ci fosse minor movimento di domestici nel "sesto piano" della nostra casa di prima; ma quelli li conosceva, e i loro andirivieni le eran divenuti cosa nota ed amica. Mentre ora persino il silenzio la induceva in una attenzione dolorosa. E poiché il nuovo quartiere sembrava tanto calmo quanto era rumoroso il viale sul quale dava la nostra vecchia casa, bastava il canto (che anche di lontano, quando è fievole, risuona come un motivo d'orchestra) di un uomo che passava, per far venire le lagrime agli occhi di Françoise in esilio.
 

isola74

Lonely member
Ce l'ho! nella versione un po' ingiallita degli Struzzi Einaudi, edizione del 1978. Traduzione di Mario Bonfantini e Introduzione di Mariolina Bongiovanni Bertini. Per u totale di pagine 686, escluso l'indice.

Questo l'incipit:

Il pigolar mattutino degli uccelli sembrava insulso a Françoise. Ogni parola delle "donne" la faceva sussultare; intrigata da ogni lor passo, era sempre a domandarsene la direzione: avevamo cambiato casa. Non che ci fosse minor movimento di domestici nel "sesto piano" della nostra casa di prima; ma quelli li conosceva, e i loro andirivieni le eran divenuti cosa nota ed amica. Mentre ora persino il silenzio la induceva in una attenzione dolorosa. E poiché il nuovo quartiere sembrava tanto calmo quanto era rumoroso il viale sul quale dava la nostra vecchia casa, bastava il canto (che anche di lontano, quando è fievole, risuona come un motivo d'orchestra) di un uomo che passava, per far venire le lagrime agli occhi di Françoise in esilio.

Stesso editore e traduttore, ma la mia versione è ancora più ingiallita perché risale al 1952 ;)
Prezzo:2500 lire!!

PS trovato in extremis ieri sera: io sulla scala che dicevo (come una semi-folle) : ce l'avevo- ne sono sicura!! e marito che mi chiedeva: ma che cerchi???:mrgreen:
 

velvet

Well-known member
Io ho l'edizione Mondadori del 2012 Oscar scrittori moderni (come per gli altri volumi) traduzione di Giovanni Raboni

cop.aspx
 

Tanny

Well-known member
Il libro è finito dallo scatolone che contiene tutti i libri della recherche alla scrivania, ed è già una gran cosa, devo finire un paio di cose che ho in ballo e poi inizio, comunque a dirla tutta non sono molto motivato, che lo leggerò è cosa certa dato che sono testardo come un mulo (lo stesso vale anche per gli altri 4 restanti), ma non faccio i salti di gioia :??

Ah, dimenticavo, l'edizione è della newton compton, questa cosa non aiuta:W
 

Valuzza Baguette

New member
:mrgreen:
Io leggo tre libri che mi ero riproposta di leggere prima e poi ordino in biblioteca...edizione non saprei traduttore speriamo in bene 😂
 

Spilla

Well-known member
Io ho l'edizione Mondadori del 2012 Oscar scrittori moderni (come per gli altri volumi) traduzione di Giovanni Raboni

cop.aspx

Ho questa anche io (in ebook)
Ormai io e Raboni facciamo coppia fissa, mi accompagnerà fino al settimo tomo :mrgreen:

Tanny, la Newton Compton nooooooooo :OO:OO:OO!!!!!!!!!!!
 

Spilla

Well-known member
Mi dite quante sono le pagine dell'edizione Mondadori? così mi regolo con le percentuali dell'e.book:ad:

Davvero sono più di 700:?:?:??:??
 

velvet

Well-known member
Ieri sera ho letto l'introduzione al volume, che nella mia edizione è di Luciano De Maria.

Tre sono i punti fondamentali che mi sento di condividere con voi.
1) Questo volume è definito il più impegnativo della raccolta, quello che mette maggiormente alla prova il lettore... :paura: Qui si esalta la prolissità dell'autore e la sua morosità, nel senso ce Proust è consapevole dello sforzo a cui sottopone il lettore, ma lo ritiene necessario e quasi se ne compiace.
Qui inoltre conosciamo tutti i personaggi che compariranno in futuro e vengono gettate le basi di diversi temi trattati più avanti

2) In questo volume si evidenzia più che altrove lo snobismo proustiano. Di fatti Proust era uno snob, viveva ed apprezzava il bel mondo aristocratico e alto borghese e se nel volume critica la vacuità della vita mondana di fatto però ne fa anche un vero e proprio panegirico.

3) Infine in questo volume ci sono molti riferimenti al tema omoerotico che verrà poi affrontato pienamente del volume successivo, Sodoma e Gomorra. Si ritrova infatti il personaggio di Charlus e ci saranno molti riferimenti e giudizi di diversi personaggi sul tema.

Detto questo, siete pronti? A quanto pare letto questo, avremo svoltato l'angolo... :wink:
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Sono contenta che partiate! :YY vi chiedo scusa di avervi anticipato :ad:, ma già così dovrò tenere una media di quasi 20 pagine al giorno per poterlo finire entro Aprile, che è il mio obiettivo! sono a pag. 135, ho commentato poco ma conto di farlo con voi man mano che toccate i punti che mi hanno interessato di più... :wink:
Buon inizio! Le prime 30-40 pagine sono un po' pesantucce, ma leggere Proust è comunque un piacere!

Ricordatevi di buttare un occhio al sito di cui vi ho dato il link, è molto interessante!
 

Spilla

Well-known member
Sono partita ieri sera.
Beh, che dire...
forse ero stanca...
forse ero distratta...(da qualche tempo appena mi sdraio mi si accende in testa un qualche motivetto appiccicoso, che rende faticosa la lettura :paura: , musichette da quattro soldi che si ripetono ossessivamente contro la mia volontà... uno strazio! Vi è mai capitato?:??:??)

Sta di fatto che non ho gustato proprio niente di quel che ho letto, pur avendo capito il succo del ragionamento. Uff, non so se rileggere tutto da capo (in fondo sono solo poche pagine) o far finta di niente e andare oltre :boh:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Sono partita ieri sera.
Beh, che dire...
forse ero stanca...
forse ero distratta...(da qualche tempo appena mi sdraio mi si accende in testa un qualche motivetto appiccicoso, che rende faticosa la lettura :paura: , musichette da quattro soldi che si ripetono ossessivamente contro la mia volontà... uno strazio! Vi è mai capitato?:??:??)

Sta di fatto che non ho gustato proprio niente di quel che ho letto, pur avendo capito il succo del ragionamento. Uff, non so se rileggere tutto da capo (in fondo sono solo poche pagine) o far finta di niente e andare oltre :boh:

io terrei buona la seconda :mrgreen:

Si sa Proust è così, pagine e pagine di lettura sfiancate poi incontri quelle poche righe che ti portano all'acme :HIPP fa melina ma poi al momento giusto ecco la descrizione che ti fa gridare al capolavoro :wink: ore di noia per pochi minuti di felicità assoluta :D
 

Spilla

Well-known member
io terrei buona la seconda :mrgreen:

Si sa Proust è così, pagine e pagine di lettura sfiancate poi incontri quelle poche righe che ti portano all'acme :HIPP fa melina ma poi al momento giusto ecco la descrizione che ti fa gridare al capolavoro :wink: ore di noia per pochi minuti di felicità assoluta :D

Sì, lo so, ma sono un po' delusa perché le altre volte la felicità partiva con le prime pagine:?, poi magari si affievoliva nel percorso :mrgreen:
Ma se Ayu dice che bisogna tener duro per 50 pagine , così sarà fatto, che sarà mai?
Proust, ci rivediamo stasera :mrgreen:
 
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