Ce l'ho! nella versione un po' ingiallita degli Struzzi Einaudi, edizione del 1978. Traduzione di Mario Bonfantini e Introduzione di Mariolina Bongiovanni Bertini. Per u totale di pagine 686, escluso l'indice.
Questo l'incipit:
Il pigolar mattutino degli uccelli sembrava insulso a Françoise. Ogni parola delle "donne" la faceva sussultare; intrigata da ogni lor passo, era sempre a domandarsene la direzione: avevamo cambiato casa. Non che ci fosse minor movimento di domestici nel "sesto piano" della nostra casa di prima; ma quelli li conosceva, e i loro andirivieni le eran divenuti cosa nota ed amica. Mentre ora persino il silenzio la induceva in una attenzione dolorosa. E poiché il nuovo quartiere sembrava tanto calmo quanto era rumoroso il viale sul quale dava la nostra vecchia casa, bastava il canto (che anche di lontano, quando è fievole, risuona come un motivo d'orchestra) di un uomo che passava, per far venire le lagrime agli occhi di Françoise in esilio.
Questo l'incipit:
Il pigolar mattutino degli uccelli sembrava insulso a Françoise. Ogni parola delle "donne" la faceva sussultare; intrigata da ogni lor passo, era sempre a domandarsene la direzione: avevamo cambiato casa. Non che ci fosse minor movimento di domestici nel "sesto piano" della nostra casa di prima; ma quelli li conosceva, e i loro andirivieni le eran divenuti cosa nota ed amica. Mentre ora persino il silenzio la induceva in una attenzione dolorosa. E poiché il nuovo quartiere sembrava tanto calmo quanto era rumoroso il viale sul quale dava la nostra vecchia casa, bastava il canto (che anche di lontano, quando è fievole, risuona come un motivo d'orchestra) di un uomo che passava, per far venire le lagrime agli occhi di Françoise in esilio.